Impatto dei prodotti fitosanitari sulle abilità cognitive degli Apoidei

Pollinating Bees Are Equipped with a Variety of Complex Cognitive Abilities, Evolved to Ensure Their Adaptation to the Surrounding Environment. However, These Species Are Also Subjected to a Number of Anthropogenic Stressors, Including Pesticides, with Clear Negative Impacts on Their Cognitive Abilities. This review thesis analyzes the impact of imidacloprid and flupyradifurone on the cognitive abilities of bees, examining findings from three distinct scientific articles. The first study demonstrates that flupyradifurone, a substance promoted as "bee-safe," significantly impairs the sucrose responsiveness and long-term visual memory of bumblebees. The second article presents an experiment on the effects of imidacloprid on the learning and olfactory memory capabilities of the tropical bee Melipona quadrifasciata and Africanized honey bees, revealing how this pesticide, even at sublethal doses, reduces these cognitive abilities in a dose-dependent manner. Lastly, the third study highlights how chronic exposure to sublethal concentrations of imidacloprid reduces aversive learning by 87% and short-term memory by 85% in honey bees, compromising their ability to associate predatory stimuli with floral odors, a crucial skill for survival. These studies highlight the significant damage pesticides cause to bees, with long-term implications for biodiversity and agricultural productivity, calling for a revision of pesticide regulations to safeguard these important pollinators.

Gli impollinatori apoidei sono equipaggiati con una varietà di abilità cognitive complesse, che si sono evolute per garantire loro un buon adattamento all’ambiente circostante. Tuttavia, queste specie sono anche sottoposte ad un certo numero di stressor antropogenici, tra cui i pesticidi, con conclamati impatti negativi sulle loro abilità cognitive. Questa tesi compilativa analizza l'impatto dell'imidacloprid e del flupyradifurone sulle capacità cognitive degli apoidei, esaminando i risultati emersi da tre articoli scientifici distinti. Il primo studio dimostra che il flupyradifurone, una sostanza promossa come "sicura per le api", compromette significativamente la responsività al saccarosio e la memoria visiva a lungo termine dei bombi. Il secondo articolo, presenta un esperimento sugli effetti dell’imidacloprid sulle capacità di apprendimento e memoria olfattiva dell'ape tropicale Melipona quadrifasciata e delle api mellifere africanizzate, rivelando come questo pesticida, anche a dosi subletali, riduca queste abilità cognitive in modo dose-dipendente. Infine, nel terzo studio viene evidenziato come l'esposizione cronica a concentrazioni subletali di imidacloprid riduca l'apprendimento avversivo dell'87% e la memoria a breve termine dell'85% nelle api mellifere. Questo compromette la loro capacità di associare stimoli predatori con odori floreali, abilità rilevante per la sopravvivenza. Questi studi mettono in luce i danni significativi dei pesticidi sugli apoidei, con implicazioni a lungo termine per la biodiversità e la produttività agricola, richiedendo una revisione delle normative sull'uso di questi pesticidi per salvaguardare questi importanti impollinatori.