Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo la figura dell'investigatore fa il suo ingresso nella letteratura e nell'immaginario collettivo. Dopo l'esordio in letteratura con i tre racconti di Edgar Allan Poe (1809 - 1849) in cui il protagonista è Le Chevalier C. Auguste Dupin, dovettero passare quasi cinquant'anni prima che un medico scozzese di nome Arthur Conan Doyle (1859 - 1930) inventasse la figura che incarna il detective per eccellenza: Sherlock Holmes. Mi ha sempre affascinato quanto, nonostante siano passati quasi centotrent'anni dalla pubblicazione del primo testo in cui compare Sherlock Holmes, ancora oggi la sua figura, e indirettamente anche quella di Dupin, si dimostri capace di fornire spunti per la creazione di nuovi testi, soprattutto per quanto riguarda media moderni come il cinema e la TV. Non si contano gli apocrifi, i rifacimenti, le parodie, e gli elementi presi in prestito per film, opere teatrali, giochi da tavolo e videogame. Non posso asserire con sicurezza che Sherlock Holmes e la detective story non sarebbero esistiti senza il Dupin di Poe, ma ho trovato comunque interessante indagare sugli evidenti parallelismi tra le due serie di racconti. Nel capitolo I mi soffermerò su una breve biografia dei due autori, fermandomi alla pubblicazione di The Murders in the Rue Morgue per Poe e a A Study in Scarlet nel caso di Conan Doyle. Insisterò in particolare sull'acquisizione di quelle competenze che hanno contribuito alla nascita delle detective story. Soprattutto nel caso di Conan Doyle la sua formazione di medico, il suo interesse per la scienza e le esperienze come giornalista hanno profondamente condizionato la caratterizzazione del suo personaggio più famoso. Nel capitolo II esaminerò il contesto storico in cui sono vissuti i due autori. Mi è sembrato fondamentale soffermarmi su alcuni cambiamenti, delle vere e proprie rivoluzioni culturali, di pensiero e tecnologiche, che sono state fondamentali per la nascita della detective story o che viceversa sono state anticipate da questo genere, mostrando che in certi casi la narrativa è arrivata ad anticipare sistemi di pensiero come la criminologia moderna. In particolare si tratteranno i condizionamenti che l'industrializzazione ha portato nella letteratura tra XIX e XX secolo in Stati Uniti e Regno Unito e alla nascita delle letteratura di massa, le nascenti forze di polizia e il contrasto tra forze private e pubbliche, le innovazioni tecnologiche in campo forense e il rapporto col cambio di mentalità nell'ambito di quella che diventerà poi la criminologia moderna. Nel capitolo III entrerò nel merito dei testi: confrontando The Murders in the Rue Morgue con A Study in Scarlet individuerò gli elementi in comune e quelli che invece li distinguono, collocandoli all'interno del particolare contesto culturale, storico e scientifico. In particolare si vedrà che la struttura della detective story è fortemente codificata e che questo modello così fortemente strutturato è dovuto alla natura stessa del genere. L'identificazione inoltre del metodo che accomuna Holmes a Dupin ci servirà per distinguere la detective story da tutti gli altri sottogeneri della ¿crime fiction¿. L'ultimo capitolo è dedicato a ciò che è rimasto della struttura, dei temi e degli elementi in una forma narrativa che molto ha a che fare con le dime novel, il romanzo d'appendice, e in generale la pubblicazione a puntate, ossia la serie TV.

Auguste Dupin, Sherlock Holmes e la detective fiction

BORASIO, CARLOTTA
2012/2013

Abstract

Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo la figura dell'investigatore fa il suo ingresso nella letteratura e nell'immaginario collettivo. Dopo l'esordio in letteratura con i tre racconti di Edgar Allan Poe (1809 - 1849) in cui il protagonista è Le Chevalier C. Auguste Dupin, dovettero passare quasi cinquant'anni prima che un medico scozzese di nome Arthur Conan Doyle (1859 - 1930) inventasse la figura che incarna il detective per eccellenza: Sherlock Holmes. Mi ha sempre affascinato quanto, nonostante siano passati quasi centotrent'anni dalla pubblicazione del primo testo in cui compare Sherlock Holmes, ancora oggi la sua figura, e indirettamente anche quella di Dupin, si dimostri capace di fornire spunti per la creazione di nuovi testi, soprattutto per quanto riguarda media moderni come il cinema e la TV. Non si contano gli apocrifi, i rifacimenti, le parodie, e gli elementi presi in prestito per film, opere teatrali, giochi da tavolo e videogame. Non posso asserire con sicurezza che Sherlock Holmes e la detective story non sarebbero esistiti senza il Dupin di Poe, ma ho trovato comunque interessante indagare sugli evidenti parallelismi tra le due serie di racconti. Nel capitolo I mi soffermerò su una breve biografia dei due autori, fermandomi alla pubblicazione di The Murders in the Rue Morgue per Poe e a A Study in Scarlet nel caso di Conan Doyle. Insisterò in particolare sull'acquisizione di quelle competenze che hanno contribuito alla nascita delle detective story. Soprattutto nel caso di Conan Doyle la sua formazione di medico, il suo interesse per la scienza e le esperienze come giornalista hanno profondamente condizionato la caratterizzazione del suo personaggio più famoso. Nel capitolo II esaminerò il contesto storico in cui sono vissuti i due autori. Mi è sembrato fondamentale soffermarmi su alcuni cambiamenti, delle vere e proprie rivoluzioni culturali, di pensiero e tecnologiche, che sono state fondamentali per la nascita della detective story o che viceversa sono state anticipate da questo genere, mostrando che in certi casi la narrativa è arrivata ad anticipare sistemi di pensiero come la criminologia moderna. In particolare si tratteranno i condizionamenti che l'industrializzazione ha portato nella letteratura tra XIX e XX secolo in Stati Uniti e Regno Unito e alla nascita delle letteratura di massa, le nascenti forze di polizia e il contrasto tra forze private e pubbliche, le innovazioni tecnologiche in campo forense e il rapporto col cambio di mentalità nell'ambito di quella che diventerà poi la criminologia moderna. Nel capitolo III entrerò nel merito dei testi: confrontando The Murders in the Rue Morgue con A Study in Scarlet individuerò gli elementi in comune e quelli che invece li distinguono, collocandoli all'interno del particolare contesto culturale, storico e scientifico. In particolare si vedrà che la struttura della detective story è fortemente codificata e che questo modello così fortemente strutturato è dovuto alla natura stessa del genere. L'identificazione inoltre del metodo che accomuna Holmes a Dupin ci servirà per distinguere la detective story da tutti gli altri sottogeneri della ¿crime fiction¿. L'ultimo capitolo è dedicato a ciò che è rimasto della struttura, dei temi e degli elementi in una forma narrativa che molto ha a che fare con le dime novel, il romanzo d'appendice, e in generale la pubblicazione a puntate, ossia la serie TV.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/46453