La mia tesi consiste in uno studio approfondito del personaggio di Circe per quanto concerne l'Odissea; chiunque la senta nominare pensa immediatamente alla maga che trasformava gli uomini in maiali, ma Circe non è soltanto questo. Leggendo il canto X, di cui ella è protagonista, si possono notare più volti con cui la maga si presenta al pubblico: l'autore non la descrive mai come maga, bensì insiste nel definirla una dea. La prima parte della mia tesi consiste nel ricercare in cosa lil personaggio mostri la propria natura divina e le modalità secondo le quali il cantore ne tratteggia il carattere. La ricerca prosegue con un'analisi degli elementi magici presenti nel canto, sminuiti da alcuni studiosi come espedienti tipici deglle divinità. In una terza parte Circe è stata studiata nel suo rapporto con Odisseo, con cui, deposte le armi tipiche dell'esperta di filtri, instaura una relazione paragonabile a quella che l'eroe aveva con la propria sposa. Nella parte finale del canto Circe mostra però altre capacità, che esulano da quelle tipiche della maga: ella mostra di conoscere il passato ed il fitiro, e guida Odisseo nell'oltretomba, comportandosi conme una vera e propria sibilla. Gli aspetti compresenti nel personaggio sono dunque quattro: ella è dea, maga, donna e sibilla; il cantore mostra le continue metamorfosi di Circe, il suo sapersi adattare alle situazioni, elementi che fanno di lei un personaggio particolarmente scaltro. Nell'episodio che vede contrapporsi l'eroe e la maga possiamo vedere lo scontro fra due personaggi dotati di una metis fuori dal comune, che esplica nella capacità di mutamento e adattamento. Circe è il perfetto alter ego di Odisseo.

Circe nell'Odissea: un personaggio polimorfico

PANERO, SILVIA
2012/2013

Abstract

La mia tesi consiste in uno studio approfondito del personaggio di Circe per quanto concerne l'Odissea; chiunque la senta nominare pensa immediatamente alla maga che trasformava gli uomini in maiali, ma Circe non è soltanto questo. Leggendo il canto X, di cui ella è protagonista, si possono notare più volti con cui la maga si presenta al pubblico: l'autore non la descrive mai come maga, bensì insiste nel definirla una dea. La prima parte della mia tesi consiste nel ricercare in cosa lil personaggio mostri la propria natura divina e le modalità secondo le quali il cantore ne tratteggia il carattere. La ricerca prosegue con un'analisi degli elementi magici presenti nel canto, sminuiti da alcuni studiosi come espedienti tipici deglle divinità. In una terza parte Circe è stata studiata nel suo rapporto con Odisseo, con cui, deposte le armi tipiche dell'esperta di filtri, instaura una relazione paragonabile a quella che l'eroe aveva con la propria sposa. Nella parte finale del canto Circe mostra però altre capacità, che esulano da quelle tipiche della maga: ella mostra di conoscere il passato ed il fitiro, e guida Odisseo nell'oltretomba, comportandosi conme una vera e propria sibilla. Gli aspetti compresenti nel personaggio sono dunque quattro: ella è dea, maga, donna e sibilla; il cantore mostra le continue metamorfosi di Circe, il suo sapersi adattare alle situazioni, elementi che fanno di lei un personaggio particolarmente scaltro. Nell'episodio che vede contrapporsi l'eroe e la maga possiamo vedere lo scontro fra due personaggi dotati di una metis fuori dal comune, che esplica nella capacità di mutamento e adattamento. Circe è il perfetto alter ego di Odisseo.
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