Riassunto degli argomenti trattati nella tesi Questo mio lavoro intende muoversi su un doppio livello: quello della costruzione di un copione radiofonico tratto dal romanzo di Forest L'amore nuovo passando così da un romanzo, cioè un'opera pensata per essere letta, ad uno sceneggiato radiofonico, cioè un'opera che chiede di essere ascoltata, e quello della riflessione che rende conto del processo di elaborazione drammaturgica precedente o parallelo al copione stesso. Un romanzo è stato concepito dall'autore per essere letto, tiene quindi conto dei tempi di lettura fisiologici di ogni lettore. La pagina scritta infatti permette di soffermarsi a meditare su un periodo, interrompere la lettura per rimandarla a un momento successivo, scorrere velocemente un paragrafo, ma soprattutto mette in contatto il lettore con la voce interna, interiore del romanzo. Nel momento in cui si interviene e si introduce un terzo incomodo nel rapporto scrittore-lettore, che è la voce di un attore o più voci dei personaggi, si compie una manipolazione profonda. Quando a questo si aggiunge un sottofondo di musica o effetti si manipola ancora di più e manipolando si compie un tradimento perché ci si discosta dall'opera originaria e la si fa diventare qualcosa di profondamente diverso. Non c'è più la voce del romanzo, ma quella dell'attore o degli attori. A questo punto qualunque cosa succeda in seguito, il tradimento è già avvenuto e siamo su un altro piano comunicativo. Non c'è più il circuito occhio-mente che caratterizza una lettura e fa sì che si instauri un rapporto molto intimo e personale tra autore e lettore, ma subentra il circuito orecchio-mente, che innesca un meccanismo di fruizione del tutto diverso. La tesi è così strutturata: ¿ Un profilo di Philippe Forest nel quale cerco di tratteggiare la figura dell'autore intrecciando la sua biografia alla sua opera ¿ un'operazione che mi è sembrata necessaria in considerazione del fatto che l'autore pratica una ¿scrittura dell'Io¿ nella quale il rapporto fra il vissuto e la pagina scritta, pur svincolato dal concetto di realismo, è molto stretto. ¿ Mi è sembrato opportuno corredare il profilo dell'autore con una sorta di autoritratto così come emerge da due interviste ampie e mirate rilasciate da Forest alla rivista ¿Stilos¿ e da una, non meno importante, rilasciata a ¿Il Manifesto¿. ¿ Una parte di riflessioni dedicata al rapporto fra linguaggio radiofonico e teatro, sulla falsariga di un'importante scritto di poetica di Forest pubblicato come introduzione a 43 secondi. ¿ Una parte dedicata ad alcune riflessioni preliminari di metodo sul lavoro sul testo letterario originale. Si tratta di una sorta di ¿Diario di lavoro¿ nel quale cerco di annotare con la maggior consapevolezza possibile il percorso che ho seguito nella costruzione del copione radiofonico ¿ allo stesso modo, ho cercato di annotare, durante la riscrittura radiofonica del romanzo, i ripensamenti e i cul de sac che inevitabilmente comporta una riscrittura come questa, nella quale un'opera letteraria viene trasferita in un mondo non suo per essere rigenerata in parola detta e in musica.
Le voci del romanzo studio per una riscrittura radiofonica de ¿L'amore nuovo¿, di Philippe Forest
TUROLLA, ROBERTO
2012/2013
Abstract
Riassunto degli argomenti trattati nella tesi Questo mio lavoro intende muoversi su un doppio livello: quello della costruzione di un copione radiofonico tratto dal romanzo di Forest L'amore nuovo passando così da un romanzo, cioè un'opera pensata per essere letta, ad uno sceneggiato radiofonico, cioè un'opera che chiede di essere ascoltata, e quello della riflessione che rende conto del processo di elaborazione drammaturgica precedente o parallelo al copione stesso. Un romanzo è stato concepito dall'autore per essere letto, tiene quindi conto dei tempi di lettura fisiologici di ogni lettore. La pagina scritta infatti permette di soffermarsi a meditare su un periodo, interrompere la lettura per rimandarla a un momento successivo, scorrere velocemente un paragrafo, ma soprattutto mette in contatto il lettore con la voce interna, interiore del romanzo. Nel momento in cui si interviene e si introduce un terzo incomodo nel rapporto scrittore-lettore, che è la voce di un attore o più voci dei personaggi, si compie una manipolazione profonda. Quando a questo si aggiunge un sottofondo di musica o effetti si manipola ancora di più e manipolando si compie un tradimento perché ci si discosta dall'opera originaria e la si fa diventare qualcosa di profondamente diverso. Non c'è più la voce del romanzo, ma quella dell'attore o degli attori. A questo punto qualunque cosa succeda in seguito, il tradimento è già avvenuto e siamo su un altro piano comunicativo. Non c'è più il circuito occhio-mente che caratterizza una lettura e fa sì che si instauri un rapporto molto intimo e personale tra autore e lettore, ma subentra il circuito orecchio-mente, che innesca un meccanismo di fruizione del tutto diverso. La tesi è così strutturata: ¿ Un profilo di Philippe Forest nel quale cerco di tratteggiare la figura dell'autore intrecciando la sua biografia alla sua opera ¿ un'operazione che mi è sembrata necessaria in considerazione del fatto che l'autore pratica una ¿scrittura dell'Io¿ nella quale il rapporto fra il vissuto e la pagina scritta, pur svincolato dal concetto di realismo, è molto stretto. ¿ Mi è sembrato opportuno corredare il profilo dell'autore con una sorta di autoritratto così come emerge da due interviste ampie e mirate rilasciate da Forest alla rivista ¿Stilos¿ e da una, non meno importante, rilasciata a ¿Il Manifesto¿. ¿ Una parte di riflessioni dedicata al rapporto fra linguaggio radiofonico e teatro, sulla falsariga di un'importante scritto di poetica di Forest pubblicato come introduzione a 43 secondi. ¿ Una parte dedicata ad alcune riflessioni preliminari di metodo sul lavoro sul testo letterario originale. Si tratta di una sorta di ¿Diario di lavoro¿ nel quale cerco di annotare con la maggior consapevolezza possibile il percorso che ho seguito nella costruzione del copione radiofonico ¿ allo stesso modo, ho cercato di annotare, durante la riscrittura radiofonica del romanzo, i ripensamenti e i cul de sac che inevitabilmente comporta una riscrittura come questa, nella quale un'opera letteraria viene trasferita in un mondo non suo per essere rigenerata in parola detta e in musica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/46279