Migliaia di specie di coleotteri sviluppano corna, o strutture assimilabili a corna, la cui dimensione è spesso sproporzionata alla taglia del corpo. La variabilità morfologica del tratto è elevatissima e si esprime su più livelli: sistematico; intraspecifico, in caso di dimorfismo sessuale; all'interno dello stesso sesso, quando è presente polifenismo maschile. Le corna possono variare per numero, per regione corporea in cui si sviluppano, per forma o per diverse allometrie statiche, cioè il rapporto della dimensione del tratto in funzione della dimensione corporea dell'individuo. A causa dell'assenza di omologia con altre strutture anatomiche, negli insetti il corno è considerato una novità evolutiva di grande interesse, su cui vengono svolti numerosi studi in diversi ambiti della biologia: dalla genetica all'ecologia, dalla biologia dello sviluppo all'etologia, dalla biologia evolutiva alla sistematica. I pattern di sviluppo del corno sono particolarmente studiati in alcuni gruppi di specie, in particolare quelle appartenenti alla tribù degli Onthophagini. Lo scopo di questa tesi è di analizzare, mediante tecniche di morfometria classica e di morfometria geometrica, i pattern di sviluppo della taglia e della forma del corno in specie solitamente meno soggette a questi tipi di studio. In particolare sono stati analizzati i casi di: Ceratophyus rossii Jekel, 1865, della tribù dei Geotrupini; Anomiopsoides cavifrons Burmeister, 1861 e Anomiopsoides heteroclyta Blanchard, 1846, della tribù degli Eucraniini; Copris klugi Harold, 1869, della tribù dei Coprini e Bubas bison Linnaeus, 1767, della tribù degli Onitini. I risultati ottenuti dimostrano che alcune gruppi relitto non si comportano secondo i modelli ricavati dalle analisi dei gruppi più diffusi e che, per tale ragione, lo studio di casi limite potrebbe aggiungere dettagli in grado di approfondire la conoscenza del fenomeno, permettendone un'analisi anche a ranghi tassonomici più elevati.

L'evoluzione di taglia e forma delle corna negli Scarabaeoidea.

MAZZONE, FABIO
2011/2012

Abstract

Migliaia di specie di coleotteri sviluppano corna, o strutture assimilabili a corna, la cui dimensione è spesso sproporzionata alla taglia del corpo. La variabilità morfologica del tratto è elevatissima e si esprime su più livelli: sistematico; intraspecifico, in caso di dimorfismo sessuale; all'interno dello stesso sesso, quando è presente polifenismo maschile. Le corna possono variare per numero, per regione corporea in cui si sviluppano, per forma o per diverse allometrie statiche, cioè il rapporto della dimensione del tratto in funzione della dimensione corporea dell'individuo. A causa dell'assenza di omologia con altre strutture anatomiche, negli insetti il corno è considerato una novità evolutiva di grande interesse, su cui vengono svolti numerosi studi in diversi ambiti della biologia: dalla genetica all'ecologia, dalla biologia dello sviluppo all'etologia, dalla biologia evolutiva alla sistematica. I pattern di sviluppo del corno sono particolarmente studiati in alcuni gruppi di specie, in particolare quelle appartenenti alla tribù degli Onthophagini. Lo scopo di questa tesi è di analizzare, mediante tecniche di morfometria classica e di morfometria geometrica, i pattern di sviluppo della taglia e della forma del corno in specie solitamente meno soggette a questi tipi di studio. In particolare sono stati analizzati i casi di: Ceratophyus rossii Jekel, 1865, della tribù dei Geotrupini; Anomiopsoides cavifrons Burmeister, 1861 e Anomiopsoides heteroclyta Blanchard, 1846, della tribù degli Eucraniini; Copris klugi Harold, 1869, della tribù dei Coprini e Bubas bison Linnaeus, 1767, della tribù degli Onitini. I risultati ottenuti dimostrano che alcune gruppi relitto non si comportano secondo i modelli ricavati dalle analisi dei gruppi più diffusi e che, per tale ragione, lo studio di casi limite potrebbe aggiungere dettagli in grado di approfondire la conoscenza del fenomeno, permettendone un'analisi anche a ranghi tassonomici più elevati.
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