ABSTRACT Introduction. The 2019 world population prospect confirms that the world population is aging. The istituzionalization of the elderly is a rilevant phenomenon in Italy, especially in the cases where the elderly gradually lose their autonomy and cannot be cared for at home by the family. These are the ones who go to facilities to stay there until death. Aim. To analyze the end-of-life process of the elderly who live in nursing homes by evaluating the tools that are made available and are used by the operators in dealing with the phase of accompaniment to the death of the elderly; to analyzed the choices made by the elderly and families on the end-of-life; to analyzed the mouring process of the operators. Materials and methods. The survey was conducted through the organization of a focus group with the operators from every structure that gave their consent to participate in thesis project. Each focus group was led by a moderator who was already working in the field. The moderator had a series of questions avaliable to guide the discussion. Results. In almost all the structures the process of accompanying to death not take place whithin the structures themselves, but in the hospitals where the elderly are transferred for the following reasons: due to the choice of general practitioners or the choice of family members who wish to procrastinate the death of their loved ones, due to difficulties in activating local end-of-life services or due to the adsence/lack of them; due to the worsening of symptoms that are untrearable in nursing homes, due to limited human and structural resoureces Discussion. Even today the topic of death is a taboo both for the operators and for the families of the elderly as well as it is for the elders themselves. Even during the discussion it was difficult to talk with the operators, which, for various reasons such as culture and religion, live the experience of accompanying to death and the mourning process in different ways. Often, the resources made available were not even used.
ABSTRACT Introduzione. Il world population prospect 2019 conferma che la popolazione mondiale sta invecchiando. L’istituzionalizzazione degli anziani è un fenomeno rilevante in Italia soprattutto nei casi in cui la persona anziana progressivamente perde la propria autonomia e non può essere accudita a casa dalla famiglia. Questi sono gli anziani che arrivano nelle strutture per restarci fino alla morte. Obiettivo. Analizzare il processo del fine vita degli anziani residenti nelle case di riposo valutando gli strumenti messi a disposizione ed utilizzati dagli operatori nell’affrontare la fase dell’accompagnamento alla morte dell’ospite, le scelte effettuate da ospiti e famiglie sul fine vita e l’elaborazione del lutto degli operatori. Materiali e metodi. L’indagine è stata condotta tramite l’organizzazione di un focus group con gli operatori di ogni Struttura che ha dato il consenso alla partecipazione al progetto tesi. Ogni focus group è stato condotto da un moderatore, il quale già operava sul campo. Il moderatore aveva a disposizione una serie di quesiti per definire una traccia per la discussione. Risultati. Quasi nella totalità delle Strutture il processo di accompagnamento alla morte non avviene all’interno delle Strutture, bensì nelle Strutture ospedaliere dove l’anziano viene trasferito per i seguenti motivi: per scelta dei medici di base o anche per scelta dei famigliari che cercano fino all’ultimo istante di procrastinare la morte dei loro cari, difficoltà di attivazione dei servizi territoriali di fine vita o assenza/carenza degli stessi, acutizzazione di sintomatologie non trattabili nelle strutture residenziali, risorse umane e strutturali limitate. Discussione. Ancora oggi il tema morte è un tabù sia per gli operatori che per le famiglie degli ospiti, ma anche per gli ospiti stessi. Anche durante la discussione è stato difficile parlare con gli operatori che per varie ragioni, come cultura e religione, vivono l’esperienza dell’accompagnamento alla morte, la morte e il lutto in modi diversi. Spesso non vengono neanche utilizzate le risorse messe a disposizione.
il fine vita degli anziani nelle case di riposo
ZAGARIA, ANGELA
2019/2020
Abstract
ABSTRACT Introduzione. Il world population prospect 2019 conferma che la popolazione mondiale sta invecchiando. L’istituzionalizzazione degli anziani è un fenomeno rilevante in Italia soprattutto nei casi in cui la persona anziana progressivamente perde la propria autonomia e non può essere accudita a casa dalla famiglia. Questi sono gli anziani che arrivano nelle strutture per restarci fino alla morte. Obiettivo. Analizzare il processo del fine vita degli anziani residenti nelle case di riposo valutando gli strumenti messi a disposizione ed utilizzati dagli operatori nell’affrontare la fase dell’accompagnamento alla morte dell’ospite, le scelte effettuate da ospiti e famiglie sul fine vita e l’elaborazione del lutto degli operatori. Materiali e metodi. L’indagine è stata condotta tramite l’organizzazione di un focus group con gli operatori di ogni Struttura che ha dato il consenso alla partecipazione al progetto tesi. Ogni focus group è stato condotto da un moderatore, il quale già operava sul campo. Il moderatore aveva a disposizione una serie di quesiti per definire una traccia per la discussione. Risultati. Quasi nella totalità delle Strutture il processo di accompagnamento alla morte non avviene all’interno delle Strutture, bensì nelle Strutture ospedaliere dove l’anziano viene trasferito per i seguenti motivi: per scelta dei medici di base o anche per scelta dei famigliari che cercano fino all’ultimo istante di procrastinare la morte dei loro cari, difficoltà di attivazione dei servizi territoriali di fine vita o assenza/carenza degli stessi, acutizzazione di sintomatologie non trattabili nelle strutture residenziali, risorse umane e strutturali limitate. Discussione. Ancora oggi il tema morte è un tabù sia per gli operatori che per le famiglie degli ospiti, ma anche per gli ospiti stessi. Anche durante la discussione è stato difficile parlare con gli operatori che per varie ragioni, come cultura e religione, vivono l’esperienza dell’accompagnamento alla morte, la morte e il lutto in modi diversi. Spesso non vengono neanche utilizzate le risorse messe a disposizione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/462