Perfusion techniques are increasingly being used to functionally assess brain lesions and abnormalities that would otherwise be evaluated only morphologically. They are used to classify tumors, identify ischemic areas, or differentiate radiological findings that are morphologically similar. Perfusion MRI exams are performed by injecting a paramagnetic contrast agent, such us Dynamic Susceptibility Contrast (DSC) or Dynamic Contrast Enhanced (DCE) techniques. Arterial Spin Labeling (ASL), on the other hand, is used for patients who cannot receive contrast agents, as it does not require the use of exogenous contrast agents. From such an examination, many functional parameters can be derived; however, the most important are four: mean transit time (MTT), Cerebral Blood Flow (CBF), Cerebral Blood Volume (CBV), and time to peak (TP). These parameters are very useful for the medical team to complete the study of a tumor lesion and obtain the most accurate diagnosis possible. Perfusion represents a promising technique that aims to increase its diagnostic and resolution power in the future, overcoming the current limitations of reproducibility and standardization. This paper summarizes the principles and techniques used to perform a perfusion MRI examination, and also aims to explain the main parameters and how they can be applied and useful in clinical practice.
Le tecniche perfusionali recentemente trovano sempre più impiego per poter valutare in maniera funzionale le lesioni e le anomalie cerebrali, altrimenti indagabili solo morfologicamente. Esse vengono usate per classificare i tumori, individuare aree ischemiche o per differenziare reperti radiologici morfologicamente simili. Gli esami perfusionali in risonanza si ottengono usufruendo dell'iniezione di mezzo di contrasto paramagnetico, come le tecniche Dynamic Susceptibility Contrast (DSC) o Dynamic Contrast Enhanced (DCE). L'Arterial Spin Labeling (ASL), invece, si applica in pazienti che non possono utilizzare il mezzo di contrasto, in quanto la sua caratteristica è quella di sfruttare agenti di contrasto esogeni. Da un esame di questo tipo si possono ricavare molti parametri funzionali, tuttavia i più importanti sono quattro: il tempo di transito medio (MTT), il Cerebral Blood Flow (CBF), Il Cerebral Blood Volume (CBV) e i tempo di picco (TP). Questi parametri sono molto utili all'equipe medica per completare uno studio di una lesione tumorale e ottenere una diagnosi più veritiera possibile. La perfusione rappresenta una metodica promettente che nel futuro mira ad aumentare il suo potere diagnostico e risolutivo, superando le attuali limitazioni di riproducibilità e standardizzazione. Questo lavoro riassume i principi e le tecniche utilizzate per eseguire un esame perfusionale in rm, nonché vuole spiegare i principali parametri e come posso essere applicati e utili alla clinica.
Le tecniche perfusionali Rm in supporto alla diagnosi nei tumori cerebrali: valutazione e significato dei parametri
SAGLIETTI, EDOARDO
2023/2024
Abstract
Le tecniche perfusionali recentemente trovano sempre più impiego per poter valutare in maniera funzionale le lesioni e le anomalie cerebrali, altrimenti indagabili solo morfologicamente. Esse vengono usate per classificare i tumori, individuare aree ischemiche o per differenziare reperti radiologici morfologicamente simili. Gli esami perfusionali in risonanza si ottengono usufruendo dell'iniezione di mezzo di contrasto paramagnetico, come le tecniche Dynamic Susceptibility Contrast (DSC) o Dynamic Contrast Enhanced (DCE). L'Arterial Spin Labeling (ASL), invece, si applica in pazienti che non possono utilizzare il mezzo di contrasto, in quanto la sua caratteristica è quella di sfruttare agenti di contrasto esogeni. Da un esame di questo tipo si possono ricavare molti parametri funzionali, tuttavia i più importanti sono quattro: il tempo di transito medio (MTT), il Cerebral Blood Flow (CBF), Il Cerebral Blood Volume (CBV) e i tempo di picco (TP). Questi parametri sono molto utili all'equipe medica per completare uno studio di una lesione tumorale e ottenere una diagnosi più veritiera possibile. La perfusione rappresenta una metodica promettente che nel futuro mira ad aumentare il suo potere diagnostico e risolutivo, superando le attuali limitazioni di riproducibilità e standardizzazione. Questo lavoro riassume i principi e le tecniche utilizzate per eseguire un esame perfusionale in rm, nonché vuole spiegare i principali parametri e come posso essere applicati e utili alla clinica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/4610