La creazione di un mega evento si configura come uno degli strumenti del citymarketing per ¿vendere¿ una città e perseguire diversi obiettivi: riposizionare un centro urbano a livello nazionale ed internazionale, rilanciarne l'immagine, promuoverlo per aumentare i flussi turistici in entrata, mostrare la capacità organizzativa di un Paese, riordinare l'assetto urbano, rigenerare un'area cittadina, ecc. Questo lavoro parla di un'Esposizione Universale che, grazie alla lunga durata ed al carattere internazionale, presenta la concreta possibilità di configurarsi come ottimo strumento di citymarketing. Nella fattispecie si tratta dell'esperienza di Siviglia, città del sud di Spagna, che ospitò l'Expo del 1992. Siviglia, nel 1980, era diversa da oggi: rappresentava una città povera di un sud spagnolo di per sé arretrato, con problemi di viabilità dovuti al disordinato tessuto urbano, un piccolo centro storico che le amministrazioni non erano riuscite a valorizzare ed un turismo limitato. Expo '92 doveva configurarsi come strumento per provare a risolvere i problemi descritti e fare da catalizzatore per la città, rilanciandone l'immagine, l'economia e lo sviluppo. Il 20 aprile 1992 venne inaugurata l'Expo dal tema ¿L'Era delle Scoperte¿ poichè ricorreva l'anno del 500° anniversario della Scoperta dell'America. Per la manifestazione furono portati a termine molti edifici sia all'interno del compendio espositivo (soprattutto i padiglioni), situato nell'Isla de la Cartuja, sia costruzioni e opere infrastrutturali che dotarono l'area di maggiori servizi e riordinarono il tessuto urbano in modo da rendere più fluida la viabilità e più semplice l'accessibilità. Expo '92 fu un successo: più di 40 milioni di biglietti venduti a spagnoli e stranieri, una partecipazione da record di Stati, un'ampissima offerta di spettacoli e di attrazioni. Era difficile creare dal niente un mega evento di quel genere ma era ancora più arduo utilizzare la manifestazione come punto di partenza per un nuovo sviluppo del centro urbano. Gli obiettivi perseguiti erano svariati: Expo '92 doveva fungere da catalizzatore per uno sviluppo nel lungo termine; la città ambiva ad essere una città importante del sud di Spagna e d'Europa, dotata di infrastrutture ¿moderne¿, di un'economia rinvigorita e di una vocazione più turistica e culturale. Gli effetti economici, politici, sociali, turistici, ecc. di un grande evento sono difficili da stimare e quantificare. Tuttavia, attraverso l'utilizzo di dati e informazioni si è cercato di delineare alcuni elementi e fare ipotesi sullo sviluppo di Siviglia dall'Expo fino ad oggi. Si fanno riflessioni sugli effetti di Expo '92 nel breve e nel lungo periodo, con l'obiettivo di analizzare lo sviluppo della città a vent'anni di distanza dal Mega Evento. Molti erano i dubbi su Expo '92 durante la fase di preparazione, ma poi ci fu forte euforia durante i 176 giorni dell'evento, e parecchie furono le incognite che accompagnarono la fase di riconversione della città da host city a centro urbano rinnovato. Le notizie, i dati, le statistiche e le informazioni non sempre hanno permesso di delineare con precisione risvolti positivi e negativi, ma è indiscutibile che Expo '92 si confermò come momento importante della storia di Siviglia e che i suoi effetti sono stati percepibili nei decenni seguenti.

EXPO '92 ¿ SIVIGLIA: IL MEGA EVENTO COME CATALIZZATORE DI UNA ATTRATTIVITA' TURISTICA

CATTANEO, MATTEO
2012/2013

Abstract

La creazione di un mega evento si configura come uno degli strumenti del citymarketing per ¿vendere¿ una città e perseguire diversi obiettivi: riposizionare un centro urbano a livello nazionale ed internazionale, rilanciarne l'immagine, promuoverlo per aumentare i flussi turistici in entrata, mostrare la capacità organizzativa di un Paese, riordinare l'assetto urbano, rigenerare un'area cittadina, ecc. Questo lavoro parla di un'Esposizione Universale che, grazie alla lunga durata ed al carattere internazionale, presenta la concreta possibilità di configurarsi come ottimo strumento di citymarketing. Nella fattispecie si tratta dell'esperienza di Siviglia, città del sud di Spagna, che ospitò l'Expo del 1992. Siviglia, nel 1980, era diversa da oggi: rappresentava una città povera di un sud spagnolo di per sé arretrato, con problemi di viabilità dovuti al disordinato tessuto urbano, un piccolo centro storico che le amministrazioni non erano riuscite a valorizzare ed un turismo limitato. Expo '92 doveva configurarsi come strumento per provare a risolvere i problemi descritti e fare da catalizzatore per la città, rilanciandone l'immagine, l'economia e lo sviluppo. Il 20 aprile 1992 venne inaugurata l'Expo dal tema ¿L'Era delle Scoperte¿ poichè ricorreva l'anno del 500° anniversario della Scoperta dell'America. Per la manifestazione furono portati a termine molti edifici sia all'interno del compendio espositivo (soprattutto i padiglioni), situato nell'Isla de la Cartuja, sia costruzioni e opere infrastrutturali che dotarono l'area di maggiori servizi e riordinarono il tessuto urbano in modo da rendere più fluida la viabilità e più semplice l'accessibilità. Expo '92 fu un successo: più di 40 milioni di biglietti venduti a spagnoli e stranieri, una partecipazione da record di Stati, un'ampissima offerta di spettacoli e di attrazioni. Era difficile creare dal niente un mega evento di quel genere ma era ancora più arduo utilizzare la manifestazione come punto di partenza per un nuovo sviluppo del centro urbano. Gli obiettivi perseguiti erano svariati: Expo '92 doveva fungere da catalizzatore per uno sviluppo nel lungo termine; la città ambiva ad essere una città importante del sud di Spagna e d'Europa, dotata di infrastrutture ¿moderne¿, di un'economia rinvigorita e di una vocazione più turistica e culturale. Gli effetti economici, politici, sociali, turistici, ecc. di un grande evento sono difficili da stimare e quantificare. Tuttavia, attraverso l'utilizzo di dati e informazioni si è cercato di delineare alcuni elementi e fare ipotesi sullo sviluppo di Siviglia dall'Expo fino ad oggi. Si fanno riflessioni sugli effetti di Expo '92 nel breve e nel lungo periodo, con l'obiettivo di analizzare lo sviluppo della città a vent'anni di distanza dal Mega Evento. Molti erano i dubbi su Expo '92 durante la fase di preparazione, ma poi ci fu forte euforia durante i 176 giorni dell'evento, e parecchie furono le incognite che accompagnarono la fase di riconversione della città da host city a centro urbano rinnovato. Le notizie, i dati, le statistiche e le informazioni non sempre hanno permesso di delineare con precisione risvolti positivi e negativi, ma è indiscutibile che Expo '92 si confermò come momento importante della storia di Siviglia e che i suoi effetti sono stati percepibili nei decenni seguenti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/46003