Nel canto ventunesimo dell'Iliade Achille giunge alle sponde del fiume Scamandro. Furioso e assetato di strage, egli si getta nel corso d'acqua dove continua il suo massacro, imbrattando di sangue le belle correnti. Così facendo, l'eroe risveglia la rabbia e la potenza del dio fluviale e avvia una lotta contro di esso, durante la quale egli rischia realmente di morire. Tramite l'analisi dell'episodio che vede Achille e il fiume Scamandro protagonisti, degli antecedenti che portano a tale episodio e dei rapporti che l'acqua ha con il caos primordiale, questa indagine cerca di esaminare quale entità sia effettivamente risvegliata nel fiume dalla furia di Achille, quale sia il rapporto che l'eroe ha con essa, per quale motivo egli si trovi ad affrontare il Caos e cosa ottenga da questa lotta.
L'eroe, l'acqua e il caos: lo scontro tra Achille e il fiume Scamandro
BRAVO, BARBARA
2012/2013
Abstract
Nel canto ventunesimo dell'Iliade Achille giunge alle sponde del fiume Scamandro. Furioso e assetato di strage, egli si getta nel corso d'acqua dove continua il suo massacro, imbrattando di sangue le belle correnti. Così facendo, l'eroe risveglia la rabbia e la potenza del dio fluviale e avvia una lotta contro di esso, durante la quale egli rischia realmente di morire. Tramite l'analisi dell'episodio che vede Achille e il fiume Scamandro protagonisti, degli antecedenti che portano a tale episodio e dei rapporti che l'acqua ha con il caos primordiale, questa indagine cerca di esaminare quale entità sia effettivamente risvegliata nel fiume dalla furia di Achille, quale sia il rapporto che l'eroe ha con essa, per quale motivo egli si trovi ad affrontare il Caos e cosa ottenga da questa lotta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/45961