Se fino a pochi decenni fa, i criteri dominanti la conduzione della sanità venivano elaborati in seno all'etica ippocratica, oggi le istanze economiche, a lungo trascurate, sembrano quasi diventare il regolatore dei nuovi assetti sanitari. L'impalcatura classica di una medicina incentrata unicamente sull'obiettivo di agire nell'interesse e per il bene del malato, senza alcuna limitazione, devono ora rapportarsi con i limiti finanziari. Il convincimento logico-emotivo che le aspettative in ambito sanitario potessero indurre a predisporre elevati livelli di assistenza ha indotto a una frettolosa crescita del sistema, senza che questo potesse razionalizzarsi e gerarchizzare gli interventi in base alla gravità della situazione. Quello di oggi per la sanità pugliese è un momento critico dovuto anche all'applicazione del piano di rientro 2010/2012, un programma draconiano: venti ospedali (inferiori ai 70 posti letto) sono «riconvertiti»: non chiusi, ma privati della qualifica di ospedali, perdono l'ospedale 7 Comuni della provincia di Bari, 2.200 posti letto in meno, blocco del turn-over e blocco delle assunzioni nel pubblico, tagli alla spesa sanitaria, carenze che riguardano la rete delle strutture residenziali e semiresidenziali a carattere socio-educativo e riabilitativo, attività domiciliare fortemente in competizione con cooperative fuori regione, a causa della mancanza di personale che garantirebbe il trattamento fisioterapico. Si può dire che l'offerta (dal punto di vista della quantità) si è indebolita.Queste diverse caratteristiche dell'intervento pubblico e la complessiva insufficienza dell'offerta sono spunto per lo scopo di questa tesi che vuole essere quello di condurre un'analisi scrupolosa ed attenta dei dati ricevuti dal Distretto n° 9 di Modugno, ASL Ba, riguardanti l'assistenza riabilitativa per pazienti ambulatoriali e domiciliari raggruppati in fasce d'età e per patologie, liste d'attesa, accesso ai centri accreditati e di conseguenza la gestione di coloro che non riescono a usufruire della riabilitazione dal SSN. L'analisi e la lettura dei risultati consentirà di valutare la pianificazione di un progetto di lavoro individuale per la realizzazione e l'organizzazione di uno studio di fisioterapia.
analisi economiche organizzative preliminari all'apertura di uno studio di fisiotrapia in una realtà territoriale
ROMANAZZI, ELIGIO
2012/2013
Abstract
Se fino a pochi decenni fa, i criteri dominanti la conduzione della sanità venivano elaborati in seno all'etica ippocratica, oggi le istanze economiche, a lungo trascurate, sembrano quasi diventare il regolatore dei nuovi assetti sanitari. L'impalcatura classica di una medicina incentrata unicamente sull'obiettivo di agire nell'interesse e per il bene del malato, senza alcuna limitazione, devono ora rapportarsi con i limiti finanziari. Il convincimento logico-emotivo che le aspettative in ambito sanitario potessero indurre a predisporre elevati livelli di assistenza ha indotto a una frettolosa crescita del sistema, senza che questo potesse razionalizzarsi e gerarchizzare gli interventi in base alla gravità della situazione. Quello di oggi per la sanità pugliese è un momento critico dovuto anche all'applicazione del piano di rientro 2010/2012, un programma draconiano: venti ospedali (inferiori ai 70 posti letto) sono «riconvertiti»: non chiusi, ma privati della qualifica di ospedali, perdono l'ospedale 7 Comuni della provincia di Bari, 2.200 posti letto in meno, blocco del turn-over e blocco delle assunzioni nel pubblico, tagli alla spesa sanitaria, carenze che riguardano la rete delle strutture residenziali e semiresidenziali a carattere socio-educativo e riabilitativo, attività domiciliare fortemente in competizione con cooperative fuori regione, a causa della mancanza di personale che garantirebbe il trattamento fisioterapico. Si può dire che l'offerta (dal punto di vista della quantità) si è indebolita.Queste diverse caratteristiche dell'intervento pubblico e la complessiva insufficienza dell'offerta sono spunto per lo scopo di questa tesi che vuole essere quello di condurre un'analisi scrupolosa ed attenta dei dati ricevuti dal Distretto n° 9 di Modugno, ASL Ba, riguardanti l'assistenza riabilitativa per pazienti ambulatoriali e domiciliari raggruppati in fasce d'età e per patologie, liste d'attesa, accesso ai centri accreditati e di conseguenza la gestione di coloro che non riescono a usufruire della riabilitazione dal SSN. L'analisi e la lettura dei risultati consentirà di valutare la pianificazione di un progetto di lavoro individuale per la realizzazione e l'organizzazione di uno studio di fisioterapia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/45954