La rivista ¿Arti Visive¿ viene fondata nel 1952 da Ettore Colla, che la dirige per due serie, fino alla chiusura avvenuta nel 1958. Nell'arco dei sei anni di vita, la rivista va incontro a numerosi cambi nell'ambito della direzione e delle collaborazioni redazionali, non perdendo di vista però il suo obiettivo iniziale: essere di stimolo alla comunicazione ed alla circolazione di modelli critici e stilistici dell'arte non figurativa nella Roma degli anni cinquanta, rivolgendosi agli artisti ed ai fruitori delle loro opere. A partire dall'identificazione delle immagini che illustrano gli undici fascicoli della rivista e dalla ricostruzione della loro diffusione su periodici e pubblicazioni coeve, la tesi si propone di approfondire e verificare sistematicamente il panorama di rimandi critici e visivi associati alla rivista. In particolare il lavoro si propone di analizzare, attraverso un'attenta lettura dell'apparato iconografico, i modelli figurativi di ¿Arti Visive¿, identificando i rapporti con importanti riviste italiane e internazionali come ¿Art d'Aujourd'hui¿, ¿Arte Concreta¿, ¿Numero¿, ¿Domus¿, ¿La Biennale di Venezia¿, e definendo così un discorso critico che contestualizzi l'esperienza di una redazione di artisti e le loro scelte editoriali.
"Arti Visive" (1952-1958): strategie editoriali e riferimenti critici e visivi in una rivista della neoavanguardia italiana.
ELLENA, FEDERICA
2013/2014
Abstract
La rivista ¿Arti Visive¿ viene fondata nel 1952 da Ettore Colla, che la dirige per due serie, fino alla chiusura avvenuta nel 1958. Nell'arco dei sei anni di vita, la rivista va incontro a numerosi cambi nell'ambito della direzione e delle collaborazioni redazionali, non perdendo di vista però il suo obiettivo iniziale: essere di stimolo alla comunicazione ed alla circolazione di modelli critici e stilistici dell'arte non figurativa nella Roma degli anni cinquanta, rivolgendosi agli artisti ed ai fruitori delle loro opere. A partire dall'identificazione delle immagini che illustrano gli undici fascicoli della rivista e dalla ricostruzione della loro diffusione su periodici e pubblicazioni coeve, la tesi si propone di approfondire e verificare sistematicamente il panorama di rimandi critici e visivi associati alla rivista. In particolare il lavoro si propone di analizzare, attraverso un'attenta lettura dell'apparato iconografico, i modelli figurativi di ¿Arti Visive¿, identificando i rapporti con importanti riviste italiane e internazionali come ¿Art d'Aujourd'hui¿, ¿Arte Concreta¿, ¿Numero¿, ¿Domus¿, ¿La Biennale di Venezia¿, e definendo così un discorso critico che contestualizzi l'esperienza di una redazione di artisti e le loro scelte editoriali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/45844