The main causes of land degradation are due to over-exploitation of intensive agriculture and / or loss of fertility due to the abandonment of optimal agronomic practices. The vineyards are often located in hilly areas susceptible to erosion and the use of agronomic practices implemented only to get the best possible product often do not take into account the negative effects against erosion. The objective of the paper is to show the effect of soil management in a hilly vineyard and the role that the cover may have on the dynamics of organic matter and aggregate stability, analyzing different size classes. The trial is taking place in the vineyards of the wine of the Piedmont Region experimental center in Carpeneto (AL) on two different soils: Alfisuolo and Entisuolo, dividing each sample into 4 size classes: 5-2mm (FZ1), 2 to 0.5 mm (FZ2) , 0.5 to 0.25 mm (FZ3) and <0.25 mm (Fz4). For each of these it is investigated on the distribution by weight, the carbon content and total nitrogen (hence the C / N), the content of organic carbon, the structural stability and the densimetric fractionation of the organic substance. The two soils have significant developmental differences primarily related to topographical factor even though they are contiguous. These differences are significant in the distribution in the different classes of aggregates. Nell'alfisuolo in particular there is a greater formation of aggregates of larger size, or FZ1 and FZ2. The grassing further facilitates the formation of macro-aggregates that are greatly reduced due to the processing. Soil management has no effect on the distribution instead of the smaller pools. Nell'entisuolo it has a greater amount of soil distributed in smaller size classes, indicating that the aggregation processes here are more limited by the lesser amount of clay and the lower degree of evolution of the soil itself. Also in this case the management of soil has a strong effect on the aggregates of greater dimensions that decrease a result of machining. The content of Corg of the two soils emphasizes a marked difference due to their ownership and management. The significantly greater quantities of Corg nell'alfisuolo compared all'entisuolo are due to the higher content of clay and macroaggregates that promote physical and physico-chemical protection of the organic substance. The grassing promotes these processes is nell'alfisuolo is nell'entisuolo with a higher content of C org in macroaggregates. However, the stability of the aggregates is not so influenced. The alfisuolo presents in general in all classes of aggregates greater stability both in terms of a smaller amount of soil lost especially for abrasion both in the time needed to determine the disintegration. The macro-aggregates are the most unstable and soil loss and weight also involve the population more stable interaction with the mineral phase. The entisuolo, weaving mostly sandy, suffers a minor effect linked to the pressures that are created within the pores but the organic cements are weak and the total losses are higher and less affected by the treatment.

Le principali cause di degrado dei suoli sono dovute all'eccessivo sfruttamento dell'agricoltura intensiva e/o alla perdita di fertilità a causa dell'abbandono di ottimali pratiche agronomiche. I vigneti sono spesso situati in aree collinari predisposte all'erosione e l'utilizzo di pratiche agronomiche attuate solo per ottenere il miglior prodotto possibile spesso non tengono conto degli effetti negativi nei confronti dell'erosione. Obbiettivo del lavoro è quello di mostrare l'effetto della gestione del suolo in un vigneto collinare e il ruolo che l'inerbimento può avere sulle dinamiche della sostanza organica e sulla stabilità degli aggregati, analizzando differenti classi dimensionali. La sperimentazione si svolge nei vigneti del centro sperimentale vitivinicolo della Regione Piemonte a Carpeneto (AL) su due differenti suoli: Alfisuolo ed Entisuolo, dividendo ciascun campione in 4 classi dimensionali: 5-2mm (Fz1); 2-0,5mm (Fz2); 0,5-0,25 mm (Fz3) e <0,25 mm(Fz4). Per ognuno di questi si è indagato sulla distribuzione in peso, il contenuto in carbonio ed azoto totale (quindi l'indice C/N), il contenuto di carbonio organico, la stabilità strutturale e il frazionamento densimetrico della sostanza organica. I due suoli presentano differenze evolutive notevoli legate principalmente al fattore topografico nonostante siano contigui. Tali differenze si riscontrano in modo significativo nella distribuzione nelle differenti classi di aggregati. Nell'alfisuolo in particolare si ha una maggiore formazione di aggregati di dimensioni più grandi, ovvero Fz1 e Fz2. L'inerbimento favorisce ulteriormente la formazione di macroaggregati che vengono notevolmente ridotti in seguito alla lavorazione. La gestione del suolo non ha invece effetti sulla distribuzione degli aggregati più piccoli. Nell'entisuolo si ha una maggiore quantità di suolo distribuito nelle classi dimensionali più piccole, indicando che i processi di aggregazione sono qui maggiormente limitati dalla minore quantità di argilla e dal minor grado evolutivo del suolo stesso. Anche in questo caso la gestione del suolo ha un forte effetto sugli aggregati di maggiori dimensioni che diminuiscono in seguito alla lavorazione. Anche il contenuto di Corg dei due suoli sottolinea una marcata differenza legata alle loro proprietà e alla gestione. Le quantità significativamente maggiori di Corg nell'alfisuolo rispetto all'entisuolo sono dovute al maggior contenuto di argilla e di macroaggregati che favoriscono la protezione fisica e fisico-chimica della sostanza organica. L'inerbimento favorisce questi processi sia nell'alfisuolo sia nell'entisuolo con un maggior contenuto di Corg nei macroaggregati. Tuttavia la stabilità degli aggregati non è così influenzata. L'alfisuolo presenta in generale in tutte le classi di aggregati una maggiore stabilità sia in termini di una minor quantità di suolo perso soprattutto per abrasione sia nei tempi necessari a determinarne la disgregazione. I macroaggregati risultano i più instabili e le perdite di suolo e di peso coinvolgono anche la frazione più stabilizzata nell'interazione con la fase minerale. L'entisuolo, per la tessitura maggiormente sabbiosa, subisce un minor effetto legato alle pressioni che vengono a crearsi all'interno dei pori ma i cementi organici sono deboli e le perdite totali risultano maggiori e meno influenzate dal trattamento.

Stabilità degli aggregati e conservazione della sostanza organica del suolo di vigneti collinari

POTENZA, MICHELE
2012/2013

Abstract

Le principali cause di degrado dei suoli sono dovute all'eccessivo sfruttamento dell'agricoltura intensiva e/o alla perdita di fertilità a causa dell'abbandono di ottimali pratiche agronomiche. I vigneti sono spesso situati in aree collinari predisposte all'erosione e l'utilizzo di pratiche agronomiche attuate solo per ottenere il miglior prodotto possibile spesso non tengono conto degli effetti negativi nei confronti dell'erosione. Obbiettivo del lavoro è quello di mostrare l'effetto della gestione del suolo in un vigneto collinare e il ruolo che l'inerbimento può avere sulle dinamiche della sostanza organica e sulla stabilità degli aggregati, analizzando differenti classi dimensionali. La sperimentazione si svolge nei vigneti del centro sperimentale vitivinicolo della Regione Piemonte a Carpeneto (AL) su due differenti suoli: Alfisuolo ed Entisuolo, dividendo ciascun campione in 4 classi dimensionali: 5-2mm (Fz1); 2-0,5mm (Fz2); 0,5-0,25 mm (Fz3) e <0,25 mm(Fz4). Per ognuno di questi si è indagato sulla distribuzione in peso, il contenuto in carbonio ed azoto totale (quindi l'indice C/N), il contenuto di carbonio organico, la stabilità strutturale e il frazionamento densimetrico della sostanza organica. I due suoli presentano differenze evolutive notevoli legate principalmente al fattore topografico nonostante siano contigui. Tali differenze si riscontrano in modo significativo nella distribuzione nelle differenti classi di aggregati. Nell'alfisuolo in particolare si ha una maggiore formazione di aggregati di dimensioni più grandi, ovvero Fz1 e Fz2. L'inerbimento favorisce ulteriormente la formazione di macroaggregati che vengono notevolmente ridotti in seguito alla lavorazione. La gestione del suolo non ha invece effetti sulla distribuzione degli aggregati più piccoli. Nell'entisuolo si ha una maggiore quantità di suolo distribuito nelle classi dimensionali più piccole, indicando che i processi di aggregazione sono qui maggiormente limitati dalla minore quantità di argilla e dal minor grado evolutivo del suolo stesso. Anche in questo caso la gestione del suolo ha un forte effetto sugli aggregati di maggiori dimensioni che diminuiscono in seguito alla lavorazione. Anche il contenuto di Corg dei due suoli sottolinea una marcata differenza legata alle loro proprietà e alla gestione. Le quantità significativamente maggiori di Corg nell'alfisuolo rispetto all'entisuolo sono dovute al maggior contenuto di argilla e di macroaggregati che favoriscono la protezione fisica e fisico-chimica della sostanza organica. L'inerbimento favorisce questi processi sia nell'alfisuolo sia nell'entisuolo con un maggior contenuto di Corg nei macroaggregati. Tuttavia la stabilità degli aggregati non è così influenzata. L'alfisuolo presenta in generale in tutte le classi di aggregati una maggiore stabilità sia in termini di una minor quantità di suolo perso soprattutto per abrasione sia nei tempi necessari a determinarne la disgregazione. I macroaggregati risultano i più instabili e le perdite di suolo e di peso coinvolgono anche la frazione più stabilizzata nell'interazione con la fase minerale. L'entisuolo, per la tessitura maggiormente sabbiosa, subisce un minor effetto legato alle pressioni che vengono a crearsi all'interno dei pori ma i cementi organici sono deboli e le perdite totali risultano maggiori e meno influenzate dal trattamento.
ITA
The main causes of land degradation are due to over-exploitation of intensive agriculture and / or loss of fertility due to the abandonment of optimal agronomic practices. The vineyards are often located in hilly areas susceptible to erosion and the use of agronomic practices implemented only to get the best possible product often do not take into account the negative effects against erosion. The objective of the paper is to show the effect of soil management in a hilly vineyard and the role that the cover may have on the dynamics of organic matter and aggregate stability, analyzing different size classes. The trial is taking place in the vineyards of the wine of the Piedmont Region experimental center in Carpeneto (AL) on two different soils: Alfisuolo and Entisuolo, dividing each sample into 4 size classes: 5-2mm (FZ1), 2 to 0.5 mm (FZ2) , 0.5 to 0.25 mm (FZ3) and <0.25 mm (Fz4). For each of these it is investigated on the distribution by weight, the carbon content and total nitrogen (hence the C / N), the content of organic carbon, the structural stability and the densimetric fractionation of the organic substance. The two soils have significant developmental differences primarily related to topographical factor even though they are contiguous. These differences are significant in the distribution in the different classes of aggregates. Nell'alfisuolo in particular there is a greater formation of aggregates of larger size, or FZ1 and FZ2. The grassing further facilitates the formation of macro-aggregates that are greatly reduced due to the processing. Soil management has no effect on the distribution instead of the smaller pools. Nell'entisuolo it has a greater amount of soil distributed in smaller size classes, indicating that the aggregation processes here are more limited by the lesser amount of clay and the lower degree of evolution of the soil itself. Also in this case the management of soil has a strong effect on the aggregates of greater dimensions that decrease a result of machining. The content of Corg of the two soils emphasizes a marked difference due to their ownership and management. The significantly greater quantities of Corg nell'alfisuolo compared all'entisuolo are due to the higher content of clay and macroaggregates that promote physical and physico-chemical protection of the organic substance. The grassing promotes these processes is nell'alfisuolo is nell'entisuolo with a higher content of C org in macroaggregates. However, the stability of the aggregates is not so influenced. The alfisuolo presents in general in all classes of aggregates greater stability both in terms of a smaller amount of soil lost especially for abrasion both in the time needed to determine the disintegration. The macro-aggregates are the most unstable and soil loss and weight also involve the population more stable interaction with the mineral phase. The entisuolo, weaving mostly sandy, suffers a minor effect linked to the pressures that are created within the pores but the organic cements are weak and the total losses are higher and less affected by the treatment.
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