Il funzionamento ipotalamo ¿ ipofisario presenta particolare rilevanza nei pazienti con cerebrolesioni acquisite sia per il decorso clinico durante la fase acuta dell'evento traumatico sia per le possibilità di recupero durante la fase cronica e i dati presenti in letteratura indicano che l'ipotalamo e l'ipofisi rappresentano strutture a rischio di danni dopo un trauma cranio-encefalico (TCE) o un'emorragia subaracnoidea da rottura di aneurisma cerebrale (ESA). Nella prima parte di questo elaborato di tesi ho descritto in modo dettagliato i meccanismi fisiopatologici dell'ipopituitarismo secondario a cerebrolesioni acquisite e le conseguenze del deficit ormonale a livello cerebrale. Tale analisi della letteratura scientifica ha permesso di porre le basi e le premesse adeguate per lo studio sperimentale condotto, il cui principale obiettivo è stato quello di definire le alterazioni ormonali riscontrabili durante la fase acuta in un gruppo di pazienti con cerebrolesioni acquisite (TCE o ESA) e di stabilire le possibili relazioni tra tali alterazioni ed i parametri clinici e psicologici nel breve e medio termine. I risultati ottenuti appaiono in accordo con quelli presenti in letteratura e dimostrano la presenza, in questi soggetti, di alterazioni precoci (entro le prime 24 ore dall'evento lesionale) dell'attività ipotalamo - ipofisaria. Nell'ambito della discussione e del commento dei risultati ottenuti è stata sottolineata l'importanza e le ripercussioni cliniche immediate e tardive che le alterazioni ormonali ipofisarie esercitano nel caso di soggetti esposti a lesioni cerebrali quali il TCE o l'ESA.

MECCANISMI FISIOPATOLOGICI E CONSEGUENZE NEUROCOGNITIVE DELL'IPOPITUITARISMO SECONDARIO A CEREBROLESIONI ACQUISITE

TATU, MONA - KARINA
2012/2013

Abstract

Il funzionamento ipotalamo ¿ ipofisario presenta particolare rilevanza nei pazienti con cerebrolesioni acquisite sia per il decorso clinico durante la fase acuta dell'evento traumatico sia per le possibilità di recupero durante la fase cronica e i dati presenti in letteratura indicano che l'ipotalamo e l'ipofisi rappresentano strutture a rischio di danni dopo un trauma cranio-encefalico (TCE) o un'emorragia subaracnoidea da rottura di aneurisma cerebrale (ESA). Nella prima parte di questo elaborato di tesi ho descritto in modo dettagliato i meccanismi fisiopatologici dell'ipopituitarismo secondario a cerebrolesioni acquisite e le conseguenze del deficit ormonale a livello cerebrale. Tale analisi della letteratura scientifica ha permesso di porre le basi e le premesse adeguate per lo studio sperimentale condotto, il cui principale obiettivo è stato quello di definire le alterazioni ormonali riscontrabili durante la fase acuta in un gruppo di pazienti con cerebrolesioni acquisite (TCE o ESA) e di stabilire le possibili relazioni tra tali alterazioni ed i parametri clinici e psicologici nel breve e medio termine. I risultati ottenuti appaiono in accordo con quelli presenti in letteratura e dimostrano la presenza, in questi soggetti, di alterazioni precoci (entro le prime 24 ore dall'evento lesionale) dell'attività ipotalamo - ipofisaria. Nell'ambito della discussione e del commento dei risultati ottenuti è stata sottolineata l'importanza e le ripercussioni cliniche immediate e tardive che le alterazioni ormonali ipofisarie esercitano nel caso di soggetti esposti a lesioni cerebrali quali il TCE o l'ESA.
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