Lo scopo di questa tesi di laurea è quello di evidenziare come la figura di Eugene O'Neill sia stata di fondamentale importanza, nel panorama americano, per la riuscita di una rivoluzione del sistema teatrale tradizionale. Si è resa necessaria un'iniziale introduzione a ciò che è il background culturale degli Stati Uniti nei primi anni '20 del Novecento, analisi volta a delineare il profilo di un'America che necessità di una netta emancipazione dalla Vecchia Europa, un'America che si sente pronta a recidere il cordone ombelicale da una tradizione artistica non in grado di soddisfare la necessità di cambiamento che pervade gli Stati Uniti. Si inizia dunque con un viaggio nel Village, andando a scoprire il clima di grande fermento artistico venutosi a creare nella comunità bohèmien di New York, per poi seguire la strada percorsa da questi stessi intellettuali che lasciano il Village per migrare in Massachussetts, dove ci si sofferma per respirare l'aria culturale di Provincetown e osservare il moderno lavoro dei Provincetown Players e la loro produzione artistico-letteraria fuori dagli schemi. È così che dalla cittadina di Cape Cod si arriva a parlare di uno dei suoi ospiti più importanti ed insigni: il playwriter Eugene O'Neill, fornendo un resoconto sulla sua biografia, grazie al quale sarà possibile comprendere quanto gli avvenimenti personali dell'autore abbiano influenzato la sua intera produzione teatrale. Qui, tramite l'analisi dei ad suoi anni di permanenza a Provincetown, dove, tra relazioni burrascose,matrimoni falliti e i rapporti creativi intrattenuti con gli altri intellettuali residenti nella cittadina, O'Neill metterà in scena le sue prime opere di fronte ad un pubblico d'eccezione, si impara a conoscere non solo lo scrittore, ma anche l'uomo che era Eugene O'Neill. Si passa poi ad un focus sulla sua produzione giovanile: tramite l'analisi di cinque dei suoi lavori (Thirst, Fog, In The Zone, Bound East for Cardiff e The Long Voyage Home) si arriva ad individuare le linee guida del pensiero o'neilliano e le caratteristiche fondamentali del suo fare teatro. In seguito si rende necessario un excursus riguardante gli ispiratori della scrittura realista di O'Neill: con un'analisi generale delle figure di Henrik Ibsen e August Strindberg e delle loro opere principali si arriva a comprendere quali siano i punti di contatto tra la produzione ottocentesca dei due scrittori europei e quella più moderna del drammaturgo americano. Si conclude con un confronto tra la scrittura rivoluzionaria di O'Neill e alcuni dei maggiori esponenti della produzione teatrale europea a lui contemporanea, arrivando ad evidenziare che il segno lasciato dall'opera di Eugene O'Neill è così importante da non avere eguali.
I Provincetown Players, Eugene O'Neill, i suoi drammi marini e il background europeo
GARDINO, ALESSANDRA
2012/2013
Abstract
Lo scopo di questa tesi di laurea è quello di evidenziare come la figura di Eugene O'Neill sia stata di fondamentale importanza, nel panorama americano, per la riuscita di una rivoluzione del sistema teatrale tradizionale. Si è resa necessaria un'iniziale introduzione a ciò che è il background culturale degli Stati Uniti nei primi anni '20 del Novecento, analisi volta a delineare il profilo di un'America che necessità di una netta emancipazione dalla Vecchia Europa, un'America che si sente pronta a recidere il cordone ombelicale da una tradizione artistica non in grado di soddisfare la necessità di cambiamento che pervade gli Stati Uniti. Si inizia dunque con un viaggio nel Village, andando a scoprire il clima di grande fermento artistico venutosi a creare nella comunità bohèmien di New York, per poi seguire la strada percorsa da questi stessi intellettuali che lasciano il Village per migrare in Massachussetts, dove ci si sofferma per respirare l'aria culturale di Provincetown e osservare il moderno lavoro dei Provincetown Players e la loro produzione artistico-letteraria fuori dagli schemi. È così che dalla cittadina di Cape Cod si arriva a parlare di uno dei suoi ospiti più importanti ed insigni: il playwriter Eugene O'Neill, fornendo un resoconto sulla sua biografia, grazie al quale sarà possibile comprendere quanto gli avvenimenti personali dell'autore abbiano influenzato la sua intera produzione teatrale. Qui, tramite l'analisi dei ad suoi anni di permanenza a Provincetown, dove, tra relazioni burrascose,matrimoni falliti e i rapporti creativi intrattenuti con gli altri intellettuali residenti nella cittadina, O'Neill metterà in scena le sue prime opere di fronte ad un pubblico d'eccezione, si impara a conoscere non solo lo scrittore, ma anche l'uomo che era Eugene O'Neill. Si passa poi ad un focus sulla sua produzione giovanile: tramite l'analisi di cinque dei suoi lavori (Thirst, Fog, In The Zone, Bound East for Cardiff e The Long Voyage Home) si arriva ad individuare le linee guida del pensiero o'neilliano e le caratteristiche fondamentali del suo fare teatro. In seguito si rende necessario un excursus riguardante gli ispiratori della scrittura realista di O'Neill: con un'analisi generale delle figure di Henrik Ibsen e August Strindberg e delle loro opere principali si arriva a comprendere quali siano i punti di contatto tra la produzione ottocentesca dei due scrittori europei e quella più moderna del drammaturgo americano. Si conclude con un confronto tra la scrittura rivoluzionaria di O'Neill e alcuni dei maggiori esponenti della produzione teatrale europea a lui contemporanea, arrivando ad evidenziare che il segno lasciato dall'opera di Eugene O'Neill è così importante da non avere eguali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/45681