Attualmente la previsione del pericolo di incendi è incentrata sul calcolo di indici. Essi sono basati su algoritmi matematici, in cui i parametri di ingresso sono le variabili ambientali che influiscono sull'umidità dei combustibili (vento, precipitazioni, temperatura e umidità dell'aria), in quanto quest'ultima è altamente correlata con il pericolo d'insorgenza, propagazione e severità di un incendio boschivo. Recentemente è stato sviluppato il sistema di sonde wireless denominato FireLess II in grado di monitorare l'andamento dell'umidità della lettiera e dell'humus. La presente tesi intende confrontare l'efficacia di diversi sistemi di previsione del pericolo incendi attraverso un'analisi delle correlazioni fra l'andamento dell'umidità dei combustibili morti della lettiera e dell'humus nei due siti in cui sono state installate le sonde FireLess II in Valle d'Aosta e: (i) i valori forniti dall'indice di pericolo incendi calcolato su scala Europea dallo European Forest Fire Information System (EFFIS); (ii) l'indice di pericolo adottato dal NAIB della Valle d'Aosta; (iii) le misure effettuate dalle sonde del sistema FireLess II. Attraverso tali correlazioni si sono individuati punti di forza e di debolezza degli indici di pericolo attualmente adottati e offrire informazioni utili a migliorare il sistema FireLess II. Ulteriore obiettivo dello studio è l'individuazione di un metodo di campionamento dell'umidità % su un volume costante di lettiera e humus, al fine di sviluppare un protocollo di rilievo preciso e pratico da impiegare come supporto a future installazioni del sistema FireLess II. Nel corso delle date di rilievo sono state apportate diverse modifiche al metodo di campionamento per aumentarne efficacia ed efficienza. I risultati evidenziati sono: - Sito 1 o Le sonde forniscono dati correlati tra loro e mostrano il medesimo andamento dell'umidità o Le sonde FireLess II forniscono dati significativamente correlati con l'umidità dei campioni di lettiera o Le sonde FireLess II forniscono dati non correlati con l'umidità dei campioni di humus o Gli indici di pericolo FFMC (basati sul calcolo dell'umidità della lettiera) sono ben correlati con l'umidità dei campioni (soprattutto gli indici elaborati in Valle d'Aosta, ma anche quelli di EFFIS) - Sito 2 o Le sonde forniscono dati discordanti o Le sonde della lettiera forniscono dati poco correlati con l'umidità dei campioni di lettiera o Le sonde dell'humus forniscono dati significativamente correlati con l'umidità dei campioni di humus o I campioni di humus raccolti presentano elevata variabilità nell'umidità % o Gli indici di pericolo forniscono mediamente correlazioni significative con i dati delle sonde e con quelli dell'umidità dei campioni. In conclusione si osserva che gli indici di pericolo forniscono dati molto affidabili (EFFIS, VdA), in particolare quelli elaborati dal NAIB VdA. In conclusione si osserva come il sistema FireLess II, nonostante abbia dimostrato la sua funzionalità, mostri margini di miglioramento. Attraverso accorgimenti per aumentare la rappresentatività dei dati ottenuti, quali un approfondito studio del microsito (in cui vengono collocate le sonde) o il collocamento delle sonde stesse in substrati artificiali, si potrebbe rendere più efficace il sistema FireLess II.
Relazioni tra l'umidità dei combustibili e le misure di un sistema di sensori per la previsione del pericolo incendi in Valle d'Aosta
FRAIA, FRANCESCO
2012/2013
Abstract
Attualmente la previsione del pericolo di incendi è incentrata sul calcolo di indici. Essi sono basati su algoritmi matematici, in cui i parametri di ingresso sono le variabili ambientali che influiscono sull'umidità dei combustibili (vento, precipitazioni, temperatura e umidità dell'aria), in quanto quest'ultima è altamente correlata con il pericolo d'insorgenza, propagazione e severità di un incendio boschivo. Recentemente è stato sviluppato il sistema di sonde wireless denominato FireLess II in grado di monitorare l'andamento dell'umidità della lettiera e dell'humus. La presente tesi intende confrontare l'efficacia di diversi sistemi di previsione del pericolo incendi attraverso un'analisi delle correlazioni fra l'andamento dell'umidità dei combustibili morti della lettiera e dell'humus nei due siti in cui sono state installate le sonde FireLess II in Valle d'Aosta e: (i) i valori forniti dall'indice di pericolo incendi calcolato su scala Europea dallo European Forest Fire Information System (EFFIS); (ii) l'indice di pericolo adottato dal NAIB della Valle d'Aosta; (iii) le misure effettuate dalle sonde del sistema FireLess II. Attraverso tali correlazioni si sono individuati punti di forza e di debolezza degli indici di pericolo attualmente adottati e offrire informazioni utili a migliorare il sistema FireLess II. Ulteriore obiettivo dello studio è l'individuazione di un metodo di campionamento dell'umidità % su un volume costante di lettiera e humus, al fine di sviluppare un protocollo di rilievo preciso e pratico da impiegare come supporto a future installazioni del sistema FireLess II. Nel corso delle date di rilievo sono state apportate diverse modifiche al metodo di campionamento per aumentarne efficacia ed efficienza. I risultati evidenziati sono: - Sito 1 o Le sonde forniscono dati correlati tra loro e mostrano il medesimo andamento dell'umidità o Le sonde FireLess II forniscono dati significativamente correlati con l'umidità dei campioni di lettiera o Le sonde FireLess II forniscono dati non correlati con l'umidità dei campioni di humus o Gli indici di pericolo FFMC (basati sul calcolo dell'umidità della lettiera) sono ben correlati con l'umidità dei campioni (soprattutto gli indici elaborati in Valle d'Aosta, ma anche quelli di EFFIS) - Sito 2 o Le sonde forniscono dati discordanti o Le sonde della lettiera forniscono dati poco correlati con l'umidità dei campioni di lettiera o Le sonde dell'humus forniscono dati significativamente correlati con l'umidità dei campioni di humus o I campioni di humus raccolti presentano elevata variabilità nell'umidità % o Gli indici di pericolo forniscono mediamente correlazioni significative con i dati delle sonde e con quelli dell'umidità dei campioni. In conclusione si osserva che gli indici di pericolo forniscono dati molto affidabili (EFFIS, VdA), in particolare quelli elaborati dal NAIB VdA. In conclusione si osserva come il sistema FireLess II, nonostante abbia dimostrato la sua funzionalità, mostri margini di miglioramento. Attraverso accorgimenti per aumentare la rappresentatività dei dati ottenuti, quali un approfondito studio del microsito (in cui vengono collocate le sonde) o il collocamento delle sonde stesse in substrati artificiali, si potrebbe rendere più efficace il sistema FireLess II.File | Dimensione | Formato | |
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