L’obiettivo di questa tesi è quello di delineare come il concetto di difesa è trattato e studiato nella ricerca contemporanea, in particolare nella clinica a orientamento relazionale. In una prima parte, attraverso la disamina di 100 articoli, viene visto come il termine meccanismo di difesa è sopravvissuto ed è stato analizzato negli ultimi 10 anni da un punto di vista generale, per individuare diverse aree tematiche in cui esso è stato utilizzato; inoltre vengono osservate il numero di ricerche, gli autori principali e le nazioni più attive in queste aree, per vedere dove la ricerca si è più sviluppata in questi anni. L’indagine è svolta attraverso TUTTO, motore di ricerca che unisce tutti gli articoli del database on-line dell’Università di Torino. In un secondo momento viene osservato come il termine difesa è utilizzato in alcune delle principali riviste a orientamento relazionale. Attraverso una ricerca su Taylor & Francis online, selezionando articoli delle riviste The Psychoanalytic Quarterly, Contemporary Psychoanalysis e Psychoanalytic Dialogues è stato analizzato, attraverso la descrizione di casi clinici, come le difese siano utilizzate nella clinica negli ultimi 5 anni; anche in questo caso sono state individuate cinque principali aree tematiche in cui vengono trattate le difese. Le aree in cui sono stati osservati i meccanismi di difesa nella prima parte sono in relazione al trauma, al coping, alla psicosomatica, ai tratti di personalità, alle scienze dell’educazione e alla sociologia, all’età evolutiva, alla psicopatologia, alla psicoterapia, alle neuroscienze e alla psicometria; inoltre è presente un’area in cui vengono osservati i soli meccanismi di difesa. Questo costrutto negli ultimi 10 anni è studiato sicuramente in maniera maggiore in relazione alla psicopatologia e alla sociologia. Un altro dato rilevante è la notevole attività di ricerca svolta dall’Iran nella sociologia, dagli Stati Uniti nell’età evolutiva e nei soli meccanismi di difesa e dall’Italia nella psicopatologia. Ueli Kramer, Thomas Hyphantis e André Carvalho sono invece gli autori più attivi in questi anni. Nella seconda parte della tesi vengono osservate in relazione alle difese le seguenti aree tematiche: trauma e dissociazione, autismo, genere e sessualità, analisi dei sogni e capacità sognante in terapia. La prevalenza delle ricerche è sicuramente nell’ambito del trauma della dissociazione, argomento molto teorizzato dalla psicanalisi relazionale. Da un punto di vista clinico, attraverso la disamina dei casi, la considerazione di maggior rilievo è la visione, nelle principali riviste a orientamento relazionale, della difesa come processo che va a operare nelle relazioni dell’individuo, piuttosto che come costrutto a sé stante, nonostante nei 15 articoli analizzati, all’interno delle 5 aree, siano presenti correnti teoriche diverse.
Le difese nella ricerca contemporanea: analisi nelle principali riviste a orientamento relazionale.
ARVATI, EUGENIO
2020/2021
Abstract
L’obiettivo di questa tesi è quello di delineare come il concetto di difesa è trattato e studiato nella ricerca contemporanea, in particolare nella clinica a orientamento relazionale. In una prima parte, attraverso la disamina di 100 articoli, viene visto come il termine meccanismo di difesa è sopravvissuto ed è stato analizzato negli ultimi 10 anni da un punto di vista generale, per individuare diverse aree tematiche in cui esso è stato utilizzato; inoltre vengono osservate il numero di ricerche, gli autori principali e le nazioni più attive in queste aree, per vedere dove la ricerca si è più sviluppata in questi anni. L’indagine è svolta attraverso TUTTO, motore di ricerca che unisce tutti gli articoli del database on-line dell’Università di Torino. In un secondo momento viene osservato come il termine difesa è utilizzato in alcune delle principali riviste a orientamento relazionale. Attraverso una ricerca su Taylor & Francis online, selezionando articoli delle riviste The Psychoanalytic Quarterly, Contemporary Psychoanalysis e Psychoanalytic Dialogues è stato analizzato, attraverso la descrizione di casi clinici, come le difese siano utilizzate nella clinica negli ultimi 5 anni; anche in questo caso sono state individuate cinque principali aree tematiche in cui vengono trattate le difese. Le aree in cui sono stati osservati i meccanismi di difesa nella prima parte sono in relazione al trauma, al coping, alla psicosomatica, ai tratti di personalità, alle scienze dell’educazione e alla sociologia, all’età evolutiva, alla psicopatologia, alla psicoterapia, alle neuroscienze e alla psicometria; inoltre è presente un’area in cui vengono osservati i soli meccanismi di difesa. Questo costrutto negli ultimi 10 anni è studiato sicuramente in maniera maggiore in relazione alla psicopatologia e alla sociologia. Un altro dato rilevante è la notevole attività di ricerca svolta dall’Iran nella sociologia, dagli Stati Uniti nell’età evolutiva e nei soli meccanismi di difesa e dall’Italia nella psicopatologia. Ueli Kramer, Thomas Hyphantis e André Carvalho sono invece gli autori più attivi in questi anni. Nella seconda parte della tesi vengono osservate in relazione alle difese le seguenti aree tematiche: trauma e dissociazione, autismo, genere e sessualità, analisi dei sogni e capacità sognante in terapia. La prevalenza delle ricerche è sicuramente nell’ambito del trauma della dissociazione, argomento molto teorizzato dalla psicanalisi relazionale. Da un punto di vista clinico, attraverso la disamina dei casi, la considerazione di maggior rilievo è la visione, nelle principali riviste a orientamento relazionale, della difesa come processo che va a operare nelle relazioni dell’individuo, piuttosto che come costrutto a sé stante, nonostante nei 15 articoli analizzati, all’interno delle 5 aree, siano presenti correnti teoriche diverse.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/45464