Le conclusioni a cui si giunge dopo la stesura di questo elaborato confermano come i consumatori siano sempre più attenti ed esigenti nei confronti di un settore ove continua ad esistere una netta contrapposizione tra compagnie assicurative e clienti. La società richiede che il ruolo sociale delle imprese venga posto sempre più in primo piano rispetto alla generazione di reddito per gli azionisti, che, spesso, finisce per rendere inefficiente l'intero sistema. In campo assicurativo le imprese vengono considerate alla pari degli altri organismi del mercato e viene, quindi, richiesto loro di cambiare standard operativi per non compromettere la stabilità del sistema a discapito dei propri clienti. Le compagnie continuano a perpetrare azioni che agli occhi dell'opinione pubblica sembrano sempre e solo indirizzate a creare profitto, invece che garantire la sicurezza e delle persone e dei loro interessi, tanto da alimentare critiche tali da non permettere lo sviluppo di un settore così importante per la crescita del paese. Le compagnie, dal canto loro, dimostrano come tutte le accuse non sempre siano pienamente fondate e come le cause dovute ad alcuni problemi, come ad esempio quello delle tariffe auto, vadano ricercate anche nella mancata efficienza dell'intero settore e non solamente come eccessiva speculazione. Le truffe ai danni delle compagnie assicurative mostrano come in Italia esista un problema a cui si deve necessariamente trovare una soluzione, poiché nel confronto con i paesi europei spicca notevolmente la nostra inefficienza nel contrasto delle frodi e, in un mondo che va sempre più uniformandosi, differenze di una certa entità non sono più comprensibili. Il caso delle truffe mostra sia l'inadeguatezza dell'intero sistema, sia, anche dal punto di vista giuridico, come si debbano porre dei correttivi per permettere di ridurre questo fenomeno, che finisce inevitabilmente per essere pagato dalla collettività con un enorme perdita di funzionalità. Per quanto concerne il ramo assicurativo vita risulta chiaro a tutti ormai l'importanza della previdenza integrativa. Con l'entrata in vigore delle ultime riforme è diventato indispensabile pianificare la propria anzianità il prima possibile e questo può avvenire con la sottoscrizione di prodotti assicurativi -finanziari che devono essere adatti alle nuove esigenze createsi. A questo riguardo, le compagnie avranno il compito di migliorare i servizi offerti, così da garantire ai propri clienti soluzioni che perfezioneranno l'efficienza dei piani pensionistici, fornendo, così, un reale aiuto alla società. Solo in questo modo, si potrà cambiare il modo di vedere le imprese, passando da un'ottica di esattori ad un'altra di consulenti, che seguono passo passo i diversi bisogni di un individuo adattando i propri servizi con l'evolversi della situazione personale. Questo dovrà avvenire con una riduzione dei costi espliciti e non, che il cliente deve sostenere al momento della sottoscrizione dei prodotti previdenziali e dovrà certamente essere aumentata la trasparenza nei confronti del cliente anche tramite una formazione mirata che faccia comprendere nel miglior modo possibile l'operazione che si sta compiendo. Come brevemente esposto, esistono dei modelli alternativi al classico modo di intendere l'assicurazione,, i quali si basano su principi etici e solidali, mettendo al centro l'individuo e le sue necessità e ponendo, al contempo, attenzione a come vengono impiegate le risorse provenienti

ASSICURAZIONI E SOCIETA'

BRANGETTO, MARCO
2012/2013

Abstract

Le conclusioni a cui si giunge dopo la stesura di questo elaborato confermano come i consumatori siano sempre più attenti ed esigenti nei confronti di un settore ove continua ad esistere una netta contrapposizione tra compagnie assicurative e clienti. La società richiede che il ruolo sociale delle imprese venga posto sempre più in primo piano rispetto alla generazione di reddito per gli azionisti, che, spesso, finisce per rendere inefficiente l'intero sistema. In campo assicurativo le imprese vengono considerate alla pari degli altri organismi del mercato e viene, quindi, richiesto loro di cambiare standard operativi per non compromettere la stabilità del sistema a discapito dei propri clienti. Le compagnie continuano a perpetrare azioni che agli occhi dell'opinione pubblica sembrano sempre e solo indirizzate a creare profitto, invece che garantire la sicurezza e delle persone e dei loro interessi, tanto da alimentare critiche tali da non permettere lo sviluppo di un settore così importante per la crescita del paese. Le compagnie, dal canto loro, dimostrano come tutte le accuse non sempre siano pienamente fondate e come le cause dovute ad alcuni problemi, come ad esempio quello delle tariffe auto, vadano ricercate anche nella mancata efficienza dell'intero settore e non solamente come eccessiva speculazione. Le truffe ai danni delle compagnie assicurative mostrano come in Italia esista un problema a cui si deve necessariamente trovare una soluzione, poiché nel confronto con i paesi europei spicca notevolmente la nostra inefficienza nel contrasto delle frodi e, in un mondo che va sempre più uniformandosi, differenze di una certa entità non sono più comprensibili. Il caso delle truffe mostra sia l'inadeguatezza dell'intero sistema, sia, anche dal punto di vista giuridico, come si debbano porre dei correttivi per permettere di ridurre questo fenomeno, che finisce inevitabilmente per essere pagato dalla collettività con un enorme perdita di funzionalità. Per quanto concerne il ramo assicurativo vita risulta chiaro a tutti ormai l'importanza della previdenza integrativa. Con l'entrata in vigore delle ultime riforme è diventato indispensabile pianificare la propria anzianità il prima possibile e questo può avvenire con la sottoscrizione di prodotti assicurativi -finanziari che devono essere adatti alle nuove esigenze createsi. A questo riguardo, le compagnie avranno il compito di migliorare i servizi offerti, così da garantire ai propri clienti soluzioni che perfezioneranno l'efficienza dei piani pensionistici, fornendo, così, un reale aiuto alla società. Solo in questo modo, si potrà cambiare il modo di vedere le imprese, passando da un'ottica di esattori ad un'altra di consulenti, che seguono passo passo i diversi bisogni di un individuo adattando i propri servizi con l'evolversi della situazione personale. Questo dovrà avvenire con una riduzione dei costi espliciti e non, che il cliente deve sostenere al momento della sottoscrizione dei prodotti previdenziali e dovrà certamente essere aumentata la trasparenza nei confronti del cliente anche tramite una formazione mirata che faccia comprendere nel miglior modo possibile l'operazione che si sta compiendo. Come brevemente esposto, esistono dei modelli alternativi al classico modo di intendere l'assicurazione,, i quali si basano su principi etici e solidali, mettendo al centro l'individuo e le sue necessità e ponendo, al contempo, attenzione a come vengono impiegate le risorse provenienti
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