Abstract My tesis explore Fairbairn's contribution to the psychoanalysis. Fairbairn is a pioneer of the object relations theory. In the thesis I try to demonstrate the fact that Fairbairn's theory is the first real ¿Copernican revolution¿ in psychoanalysis. In the thesis I try to reconstruct the evolution of Fairbairn's thought starting from the first contributions up to the latest developments. I have divided the theorising of Fairbairns in three phases: freudian, kleinian and a third original phase in which Fairbairn proposes a theoretical and clinical reversal in the psychoanalysis, paying attention at the object rather than drive and defining the libido as a research of object and not (primarily) a research of pleasure. In the first chapter I have linked Fairbairn to Melanie Klein trying to reflect on the influence of it on the author. Later I have explaned the object relations model of Fairbairn. Fairbairn sees the foundamental endopshichyc situation as a schizoid situation. The infant as a result of a relationship with an object unsatisfactory, internalizes this object by removing the frustrating and exciting components and also by removing the parts of the ego related to them. We will therefore a schizoid structure in wich the central ego would stand beside two portions of ego uncounscious and related with the parts removed of the objects. Fairbairn proposes a theory of development based on object relations. We have three stages: the stage of ¿infantile dependance¿ wich would occur the dynamics now exposed, the ¿transictional stage¿ where the ego uses the thecniques to defend himself from conflict with internalized objects and the stage of ¿mature dependance¿ in wich the subject is able to accept dependance on the object. In the last part of my work I tried to connect Fairbairn to Ferenczi, highlighting the theoretical and clinical similarities and the particolar attention given to both at real the object and the attention given to both at the human factor in the analysis. In the last part of my work I have tried to corroborate, presenting a summary of the important parts of my job, my idea that sees Fairbairn as the first revolutionary in Psychoanalysis.

La mia tesi approfondisce il contributo di un pioniere della teoria delle relazioni oggettuali: W.R.D. Fairbairn. Nella tesi provo a dimostrare il fatto che la teoria di Fairbairn rappresenta la prima vera ¿Rivoluzione copernicana¿ in campo psicoanalitico. Nella tesi provo a ricostruire l'evoluzione del pensiero di Fairbairn partendo dai primi contributi sino agli ultimi sviluppi. Ho diviso la teoresi fairbaniana in tre fasi: una fase freudiana, una kleiniana ed una terza fase originale dell'autore in cui Fairbairn propone un ribaltamento teoretico-clinico in psicoanalisi, ponendo attenzione primariamente all'oggetto piuttosto che alla pulsione e definendo la libido come una ricerca di oggetto e non (primariamente) di piacere. Nel primo capitolo ho collegato Fairbairn a Melanie Klein cercando di riflettere sull'influenza di essa sull'autore. In seguito ho spiegato il modello delle relazioni oggettuali di Fairbairn. Fairbairn concepisce la situazione endopsichica fondamentale come una situazione ¿schizoide¿; il lattante a seguito di un rapporto con un oggetto insoddisfacente interiorizzerebbe questo oggetto rimuovendone le componenti frustranti ed eccitanti e rimuovendo anche le parti dell'Io ad esse connesse. Si genererebbe dunque un assetto schizoide in cui un Io centrale affiancherebbe due porzioni di Io inconsce e connesse con le componenti ¿iperfrustanti¿ ed ¿ipereccitanti¿ rimosse dell'oggetto. Fairbairn propone una teoria dello sviluppo basata sulle relazioni oggettuali in tre stadi: stadio della ¿dipendenza infantile¿ in cui avverrebbero le dinamiche ora esposte, ¿stadio transizionale¿ in cui l'Io utilizzerebbe delle tecniche per difendersi dai conflitti con gli oggetti interiorizzati e stadio della dipendenza matura nella quale il soggetto è in grado di accettare la dipendenza dall'oggetto. Nell'ultima parte del mio lavoro ho provato a collegare Fairbairn a Ferenczi evidenziando le similarità teorico- cliniche, in particolare l'attenzione data da entrambi all'oggetto reale e l'attenzione al fattore umano in analisi. In conclusione del mio lavoro ho cercato di corroborare, riproponendo sinteticamente le parti salienti del mio lavoro, la mia idea di fondo che vede in Fairbairn il primo rivoluzionario in Psicoanalisi.

La "rivoluzione copernicana" di W. R. Fairbairn nella psicoanalisi

STIFANI, ALESSANDRO
2013/2014

Abstract

La mia tesi approfondisce il contributo di un pioniere della teoria delle relazioni oggettuali: W.R.D. Fairbairn. Nella tesi provo a dimostrare il fatto che la teoria di Fairbairn rappresenta la prima vera ¿Rivoluzione copernicana¿ in campo psicoanalitico. Nella tesi provo a ricostruire l'evoluzione del pensiero di Fairbairn partendo dai primi contributi sino agli ultimi sviluppi. Ho diviso la teoresi fairbaniana in tre fasi: una fase freudiana, una kleiniana ed una terza fase originale dell'autore in cui Fairbairn propone un ribaltamento teoretico-clinico in psicoanalisi, ponendo attenzione primariamente all'oggetto piuttosto che alla pulsione e definendo la libido come una ricerca di oggetto e non (primariamente) di piacere. Nel primo capitolo ho collegato Fairbairn a Melanie Klein cercando di riflettere sull'influenza di essa sull'autore. In seguito ho spiegato il modello delle relazioni oggettuali di Fairbairn. Fairbairn concepisce la situazione endopsichica fondamentale come una situazione ¿schizoide¿; il lattante a seguito di un rapporto con un oggetto insoddisfacente interiorizzerebbe questo oggetto rimuovendone le componenti frustranti ed eccitanti e rimuovendo anche le parti dell'Io ad esse connesse. Si genererebbe dunque un assetto schizoide in cui un Io centrale affiancherebbe due porzioni di Io inconsce e connesse con le componenti ¿iperfrustanti¿ ed ¿ipereccitanti¿ rimosse dell'oggetto. Fairbairn propone una teoria dello sviluppo basata sulle relazioni oggettuali in tre stadi: stadio della ¿dipendenza infantile¿ in cui avverrebbero le dinamiche ora esposte, ¿stadio transizionale¿ in cui l'Io utilizzerebbe delle tecniche per difendersi dai conflitti con gli oggetti interiorizzati e stadio della dipendenza matura nella quale il soggetto è in grado di accettare la dipendenza dall'oggetto. Nell'ultima parte del mio lavoro ho provato a collegare Fairbairn a Ferenczi evidenziando le similarità teorico- cliniche, in particolare l'attenzione data da entrambi all'oggetto reale e l'attenzione al fattore umano in analisi. In conclusione del mio lavoro ho cercato di corroborare, riproponendo sinteticamente le parti salienti del mio lavoro, la mia idea di fondo che vede in Fairbairn il primo rivoluzionario in Psicoanalisi.
ITA
Abstract My tesis explore Fairbairn's contribution to the psychoanalysis. Fairbairn is a pioneer of the object relations theory. In the thesis I try to demonstrate the fact that Fairbairn's theory is the first real ¿Copernican revolution¿ in psychoanalysis. In the thesis I try to reconstruct the evolution of Fairbairn's thought starting from the first contributions up to the latest developments. I have divided the theorising of Fairbairns in three phases: freudian, kleinian and a third original phase in which Fairbairn proposes a theoretical and clinical reversal in the psychoanalysis, paying attention at the object rather than drive and defining the libido as a research of object and not (primarily) a research of pleasure. In the first chapter I have linked Fairbairn to Melanie Klein trying to reflect on the influence of it on the author. Later I have explaned the object relations model of Fairbairn. Fairbairn sees the foundamental endopshichyc situation as a schizoid situation. The infant as a result of a relationship with an object unsatisfactory, internalizes this object by removing the frustrating and exciting components and also by removing the parts of the ego related to them. We will therefore a schizoid structure in wich the central ego would stand beside two portions of ego uncounscious and related with the parts removed of the objects. Fairbairn proposes a theory of development based on object relations. We have three stages: the stage of ¿infantile dependance¿ wich would occur the dynamics now exposed, the ¿transictional stage¿ where the ego uses the thecniques to defend himself from conflict with internalized objects and the stage of ¿mature dependance¿ in wich the subject is able to accept dependance on the object. In the last part of my work I tried to connect Fairbairn to Ferenczi, highlighting the theoretical and clinical similarities and the particolar attention given to both at real the object and the attention given to both at the human factor in the analysis. In the last part of my work I have tried to corroborate, presenting a summary of the important parts of my job, my idea that sees Fairbairn as the first revolutionary in Psychoanalysis.
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