Gli stereotipi di genere nei libri di lettura della Scuola Primaria

This research was born from a question: are gender stereotypes still present - and in what quantity - in Primary School books? The reflection also extends to the important role that school plays in gender education and equal opportunities. The research was structured in two parts: the first, theoretical, which collects the various studies published on the topic of gender stereotypes; the second focused on the analysis of textbooks carried out by me. In the first chapter, we focused on the specific terminology of the research question, in order to clarify the meanings and fundamental concepts of the study. The key words investigated were “stereotype”, differentiating it from the term “prejudice”, and “gender”. Finally, the terms were addressed in relation to each other, to introduce the complexity of the topic. Considering the main studies and the most significant research regarding gender stereotypes, we understood the awareness of how much they can influence, and in part limit, the life of individuals and their choices in various areas, with significant implications also on equal opportunities. Gender stereotypes have therefore been placed in the context of the research: school education. In fact, school plays a central role in the growth of awareness among male and female students, of their sense of respect for the person and for differences. In the second chapter, the focus was placed on children's literature. The importance of the stories contained in textbooks and their contents is underlined, as their authority and credibility is guaranteed by the context in which they are presented, that is, school. The need for teachers to be aware of the great influence that the texts proposed in class have on the education of students and on their professional and social choices of tomorrow is highlighted. Some studies on the presence or absence of gender stereotypes in Italian school textbooks are reported, highlighting the permanence of traditional gender stereotypes, despite the lively debates in the 2000s on this topic. In this regard, a historical excursus of pre- and post-Polite normative references has been presented. The third chapter presents the research design in detail: the research hypothesis, the criteria for choosing the stories to include in the research and the analysis tool used, detailed in its entries and use. In the fourth chapter the results of the research are presented, starting from the presentation of the data collected in tables, subsequently analyzed following the scheme given by the analysis tool itself. The protagonists and characters were analyzed according to gender, age, parental and professional role.The fifth chapter also compared the data that emerged with the research conducted previously on this topic, starting from the 2000s, to verify any developments in the matter.

Questa ricerca nasce da un interrogativo: gli stereotipi di genere sono ancora presenti – e in che quantità – nei libri per la Scuola Primaria? La riflessione si allarga, inoltre, al ruolo importante che riveste la scuola nell’educazione di genere e alle pari opportunità. La ricerca è stata strutturata in due parte: la prima, teorica, che raccoglie i diversi studi pubblicai sul tema degli stereotipi di genere; la seconda incentrata sull’analisi dei libri di testo da me effettuata. Nel primo capitolo ci si è soffermati sulla terminologia specifica della domanda di ricerca, in modo da chiarire i significati e i concetti fondamentali dello studio. Le parole chiave indagate sono state “stereotipo”, differenziandolo dal termine “pregiudizio”, e “genere”. Infine sono stati affrontati i termini in relazione tra di loro, per introdurre la complessità dell’argomento. Considerando i principali studi e le ricerche più significative riguardanti gli stereotipi di genere, si è compresa la consapevolezza di quanto essi possano influenzare, e in parte limitare, la vita degli individui e le loro scelte in vari ambiti, con implicazioni rilevanti anche sulle pari opportunità. Gli stereotipi di genere sono quindi stati calati nel contesto della ricerca: l’educazione scolastica. La scuola assume, infatti, un ruolo centrale nella crescita di consapevolezza da parte di studenti e studentesse, del loro senso del rispetto della persona e delle differenze. Nel secondo capitolo il focus è stato posto sulla letteratura per l’infanzia. Si sottolinea l’importanza assunta dalle storie contenute nei libri di testo e dai loro contenuti, in quanto la loro autorevolezza e credibilità è garantita dal contesto in cui sono presentate, cioè la scuola. Si rileva la necessità di consapevolezza degli insegnanti in merito alla grande influenza che i testi proposti in classe hanno sulla formazione degli alunni e sulle loro scelte professionali e sociali di domani.Vengono riportati alcuni studi sulla presenza o meno di stereotipi di genere nei testi scolastici italiani, mettendo in luce la permanenza di stereotipi di genere tradizionali, nonostante i vivaci dibattiti negli anni 2000 su questo tema. A questo proposito è stato presentato un excursus storico di riferimenti normativi pre e post-Polite. Nel terzo capitolo si presenta nel dettaglio il disegno di ricerca: l’ipotesi di ricerca, i criteri di scelta delle storie da includere nella ricerca e lo strumento di analisi utilizzato, dettagliato nelle sue voci e nel suo uso. Nel quarto capitolo si presentano i risultati della ricerca, a partire dalla presentazione dei dati raccolti in tabelle, successivamente analizzati seguendo lo schema dato dallo strumento di analisi stesso. I protagonisti e i personaggi sono stati analizzati secondo il genere, l’età, il ruolo parentale e professionale. Nel quinto capitolo si sono inoltre confrontati i dati emersi con le ricerche condotte precedentemente su questo argomento, a partire dagli anni 2000, per verificare eventuali evoluzioni in materia.