Introduction Inflammatory bowel disease (IBD) and celiac disease (CeD) are immune-mediated diseases with a partially common etiopathogenetic background. The comparison of the two could help to better understand inflammatory processes and an opportunity to seek new possible shared diagnostic- therapeutic approaches. Aims of the study The aim of our study are to assess the prevalence of CeD in the IBD population, studying the epidemiological characteristics of the aforementioned population and to investigate whether the presence of CeD can negatively or positively influence the trend of IBD, comparing our group of patients with both diagnosis of IBD and CeD with a control group of patients with IBD alone. Materials and methods The study conducted is retrospective, monocentric, observational. We selected – among 5732 patients diagnosed with IBD – 27 patients with concomitant diagnosis of CeD starting from the presence of duodenal lesions and confirmed the diagnosis in those who had positive antibodies for celiac disease. For each patient were assessed: age, sex, smoking, family history for IBD and CeD, age at diagnosis of IBD and CeD, type of diagnosis of IBD (CD, CU, IBD-U), time of diagnosis of CeD compared to IBD, clinical presentation of CeD, presence of other associated autoimmune and non- autoimmune diseases. In order to find predictors of CeD in IBD, these parameters have been analysed by uni and multivariate analysis (logistic regression). The disease aggression was investigated using the 5-item Siegel score and was compared in the two group of patients by means of survival analysis with Kaplan-Meier curve. Results Given the presence of 27 celiac patients in our population of 5732 patients with IBD, the prevalence of celiac disease is 0,47%. The logistic regression revealed an OR for CD and UC of 0,44 and 0,39 respectively, both with p<0,0001, while for IBD-U an OR of 1,29 (p<0,001). As regards the presence of other autoimmune diseases, the OR is 2,7 (p=0,06). The mean time between the diagnosis of IBD and the occurrence of the event that defines inflammatory bowel disease as aggressive in the IBD+CeD group is 58,5 months [IC 95% 10,12-106,87] and in the control group 102,7 months [IC 95% 56,05-149,34]. These data were used to build a Kaplan-Meier curve showing a statistically significant difference in aggressiveness between the two populations (p=0,002). Analyzing, subsequently, each aggressiveness item of the Siegel score, only the need for hospitalization had a statistically significant impact (p=0,019) for the IBD+CeD group. Conclusions The prevalence of celiac disease in our IBD population is low compared to the general population. With regard to CD and UC seem to have a modest protective role against the onset of celiac disease, however, this does not apply to IBD-U which, on the contrary, seem to slightly increase the risk of associated CeD. Finally, it has emerged that IBD appears to become more complicated and faster when associated with CeD, especially in terms of hospitalisation.
Introduzione Le malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD) e la malattia celiaca (MCe) sono patologie immunomediate con un background eziopatogenetico parzialmente comune. Il confronto delle due potrebbe aiutare a comprendere meglio i processi infiammatori e rappresentare un’occasione per cercare nuovi possibili approcci diagnostico-terapeutici condivisi. Scopi dello studio Obiettivi del nostro studio sono la valutazione della prevalenza di MCe nella popolazione IBD, studiando le caratteristiche epidemiologiche della suddetta popolazione, e dell’eventuale influenza – negativa o positiva – di MCe sull’andamento delle IBD, confrontando un gruppo di pazienti con diagnosi contemporanea di IBD e MCe con un gruppo di controllo di pazienti affetti da sola IBD. Materiali e metodi Lo studio condotto è di tipo retrospettivo, monocentrico, osservazionale. Abbiamo selezionato, tra 5732 pazienti con diagnosi di IBD, 27 pazienti con concomitante diagnosi di MCe a partire dalla presenza di lesioni duodenali e confermato la diagnosi in coloro che presentavano anticorpi positivi per celiachia. Per ciascuno sono stati valutati: età, sesso, fumo, familiarità per IBD e MCe, età alla diagnosi di IBD e di MCe, tipo di diagnosi IBD (MC, RCU, IBD-U), tempo di diagnosi di MCe rispetto alla IBD, presentazione clinica di MCe, presenza di altre patologie autoimmuni e non autoimmuni associate. Per trovare predittori di MCe nelle IBD, i suddetti parametri sono stati analizzati tramite analisi uni e multivariata (regressione logistica). L’aggressività di malattia è stata indagata tramite lo score di Siegel a 5 items ed è stata confrontata nei due gruppi di pazienti tramite analisi di sopravvivenza con curva di Kaplan-Meier. Risultati Data la presenza di 27 pazienti celiaci nella nostra popolazione di 5732 pazienti con IBD, la prevalenza di malattia celiaca è dello 0,47%. Dalla regressione logistica è emerso un OR per MC e RCU rispettivamente di 0,44 e 0,39, entrambe con p<0,0001, mentre per l’IBD-U un OR di 1,29 (p<0,001). Per quanto riguarda la presenza di altre patologie autoimmuni l’OR è di 2,7 (p=0,06). Il tempo medio tra la diagnosi di IBD ed il verificarsi dell’evento che definisce la malattia infiammatoria cronica intestinale come aggressiva nel gruppo IBD+MCe è di 58,5 mesi [IC 95% 10,12-106,87] e in quella dei controlli di 102,7 mesi [IC 95% 56,05-149,34]. Questi dati sono stati utilizzati per costruire una curva di Kaplan-Meier che mostra una differenza di aggressività tra le due popolazioni statisticamente significativa (p=0,002). Analizzando, successivamente, ogni items di aggressività dello score di Siegel, solo la necessità di ricovero ospedaliero ha impattato in maniera statisticamente significativa (p=0,019) per il gruppo IBD+MCe. Conclusioni La prevalenza di malattia celiaca nella nostra popolazione di pazienti affetti da IBD è ridotta rispetto a quella della popolazione generale. Per quanto riguarda la MC e la RCU sembrano avere un modesto ruolo protettivo dall’insorgenza di malattia celiaca, tuttavia, questo non vale per le IBD-U che, al contrario, sembrano aumentare lievemente il rischio di MCe associata. Infine, è emerso che le IBD sembrano complicarsi di più e più velocemente quando associate a MCe, soprattutto in termini di ospedalizzazione.
Malattia celiaca e Malattie infiammatorie croniche intestinali: epidemiologia e possibile influenza sull’outcome
DUTTO, CAMILLA
2019/2020
Abstract
Introduzione Le malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD) e la malattia celiaca (MCe) sono patologie immunomediate con un background eziopatogenetico parzialmente comune. Il confronto delle due potrebbe aiutare a comprendere meglio i processi infiammatori e rappresentare un’occasione per cercare nuovi possibili approcci diagnostico-terapeutici condivisi. Scopi dello studio Obiettivi del nostro studio sono la valutazione della prevalenza di MCe nella popolazione IBD, studiando le caratteristiche epidemiologiche della suddetta popolazione, e dell’eventuale influenza – negativa o positiva – di MCe sull’andamento delle IBD, confrontando un gruppo di pazienti con diagnosi contemporanea di IBD e MCe con un gruppo di controllo di pazienti affetti da sola IBD. Materiali e metodi Lo studio condotto è di tipo retrospettivo, monocentrico, osservazionale. Abbiamo selezionato, tra 5732 pazienti con diagnosi di IBD, 27 pazienti con concomitante diagnosi di MCe a partire dalla presenza di lesioni duodenali e confermato la diagnosi in coloro che presentavano anticorpi positivi per celiachia. Per ciascuno sono stati valutati: età, sesso, fumo, familiarità per IBD e MCe, età alla diagnosi di IBD e di MCe, tipo di diagnosi IBD (MC, RCU, IBD-U), tempo di diagnosi di MCe rispetto alla IBD, presentazione clinica di MCe, presenza di altre patologie autoimmuni e non autoimmuni associate. Per trovare predittori di MCe nelle IBD, i suddetti parametri sono stati analizzati tramite analisi uni e multivariata (regressione logistica). L’aggressività di malattia è stata indagata tramite lo score di Siegel a 5 items ed è stata confrontata nei due gruppi di pazienti tramite analisi di sopravvivenza con curva di Kaplan-Meier. Risultati Data la presenza di 27 pazienti celiaci nella nostra popolazione di 5732 pazienti con IBD, la prevalenza di malattia celiaca è dello 0,47%. Dalla regressione logistica è emerso un OR per MC e RCU rispettivamente di 0,44 e 0,39, entrambe con p<0,0001, mentre per l’IBD-U un OR di 1,29 (p<0,001). Per quanto riguarda la presenza di altre patologie autoimmuni l’OR è di 2,7 (p=0,06). Il tempo medio tra la diagnosi di IBD ed il verificarsi dell’evento che definisce la malattia infiammatoria cronica intestinale come aggressiva nel gruppo IBD+MCe è di 58,5 mesi [IC 95% 10,12-106,87] e in quella dei controlli di 102,7 mesi [IC 95% 56,05-149,34]. Questi dati sono stati utilizzati per costruire una curva di Kaplan-Meier che mostra una differenza di aggressività tra le due popolazioni statisticamente significativa (p=0,002). Analizzando, successivamente, ogni items di aggressività dello score di Siegel, solo la necessità di ricovero ospedaliero ha impattato in maniera statisticamente significativa (p=0,019) per il gruppo IBD+MCe. Conclusioni La prevalenza di malattia celiaca nella nostra popolazione di pazienti affetti da IBD è ridotta rispetto a quella della popolazione generale. Per quanto riguarda la MC e la RCU sembrano avere un modesto ruolo protettivo dall’insorgenza di malattia celiaca, tuttavia, questo non vale per le IBD-U che, al contrario, sembrano aumentare lievemente il rischio di MCe associata. Infine, è emerso che le IBD sembrano complicarsi di più e più velocemente quando associate a MCe, soprattutto in termini di ospedalizzazione.File | Dimensione | Formato | |
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