In questo lavoro, si è posta attenzione ad alcuni parametri sperimentali per distinguere le diverse distribuzioni e dimensioni dei granuli magnetici (ossidi di ferro: magnetite, titano-magnetite) nei principali giacimenti di ossidiana del Mediterraneo. La potenzialità del metodo per tracciare la provenienza di manufatti in ossidiana di interesse archeologico è stata valutata confrontando campioni geologici di cinque isole (Lipari, Monte Arci ¿ Sardegna, Palmarola, Pantelleria, Melos) con i campioni costitutivi di una collezione di lamelle provenienti dal sito neolitico di Castello d'Annone, in provincia di Asti (22 campioni). Sono state misurate: la suscettività magnetica iniziale x, la suscettività anisteretica xa e la magnetizzazione rimanente (IRM) a T = 293 K (IRM293) e 77 K (IRM77). Inoltre, sono state analizzate le forme dei cicli di isteresi, sia a T = 293 K sia a T = 77 K. Lo studio dei parametri magnetici ricavabili da queste misure permette una stima della distribuzione dei granuli ferrosi presenti nell'ossidiana, distinguendone il contenuto in superparamagnetici (SP), singolo dominio (SD), pseudo singolo dominio (PSD) e multidominio (MD). L'indicazione di provenienza ricavata dalle misure conferma le ipotesi già avanzate dagli studi archeologici nell'Italia nord occidentale sull'esistenza nel Neolitico di una via di commercio con Lipari e la Sicilia, oltre a quella con la Sardegna, consolidata e favorita dalla vicinanza.
Dai vulcani siciliani ai villaggi neolitici piemontesi: il viaggio dell'ossidiana attraverso lo studio delle sue proprietà magnetiche
PAVESIO, ELENA
2012/2013
Abstract
In questo lavoro, si è posta attenzione ad alcuni parametri sperimentali per distinguere le diverse distribuzioni e dimensioni dei granuli magnetici (ossidi di ferro: magnetite, titano-magnetite) nei principali giacimenti di ossidiana del Mediterraneo. La potenzialità del metodo per tracciare la provenienza di manufatti in ossidiana di interesse archeologico è stata valutata confrontando campioni geologici di cinque isole (Lipari, Monte Arci ¿ Sardegna, Palmarola, Pantelleria, Melos) con i campioni costitutivi di una collezione di lamelle provenienti dal sito neolitico di Castello d'Annone, in provincia di Asti (22 campioni). Sono state misurate: la suscettività magnetica iniziale x, la suscettività anisteretica xa e la magnetizzazione rimanente (IRM) a T = 293 K (IRM293) e 77 K (IRM77). Inoltre, sono state analizzate le forme dei cicli di isteresi, sia a T = 293 K sia a T = 77 K. Lo studio dei parametri magnetici ricavabili da queste misure permette una stima della distribuzione dei granuli ferrosi presenti nell'ossidiana, distinguendone il contenuto in superparamagnetici (SP), singolo dominio (SD), pseudo singolo dominio (PSD) e multidominio (MD). L'indicazione di provenienza ricavata dalle misure conferma le ipotesi già avanzate dagli studi archeologici nell'Italia nord occidentale sull'esistenza nel Neolitico di una via di commercio con Lipari e la Sicilia, oltre a quella con la Sardegna, consolidata e favorita dalla vicinanza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/45089