The aim of this study was to determine the efficacy of different agro-food wastes for the control of some soil-borne pathogens such as Fusarium oxysporum f.sp. basilici, Pythium ultimum, Phytophthora nicotianae and against one leaf-pathogen such as Sphaerotheca fuliginea. The products that were assayed are: ¿ by-products of wine industries: lees; ¿ waste from the hazelnut supply chain: hazelnut shells; ¿ waste from the rice supply chain: rice husk, chaff rice and rice ash; ¿ waste from the cocoa supply chain: minudrino cocoa; ¿ waste from the wafer supply chain: wafer wastes; ¿ waste from the from the probiotic foods: serum; ¿ compost; ¿ digestate from the production of biogas from food wastes. For soil-borne pathogens, suppressivenes assays were carried out with different wastes at 0,1 and 1% (v/v), only the hazelnut shells were also used at 10%, all in peaty soil or in Grugliasco soil. Soil was inoculated with the pathogen after one week and put in 12 L black boxes, then basil (cv Genovese Gigante), cucumber (cv Marketmore), and tomato (cv. Cuor di Bue) seeds were sown after two weeks. Courgette was used as tested culture for Sphaerotheca fuliginea (leaf-pathogen). Two courgette plants were transplanted in 2L pots and for two weeks were treated with 2ml per plant with serum at 0.1, 1, 10, 50, 70 and 100%, digestate at of 0.001, 0.1, 1 and 10%, Serenade(Bacillus subtilis) applied at 0.30 g/L and Topas (penconazole) at 0.25 ml/L. Against F. oxysporum f.sp. basilici on basil, serum showed the best results on disease control and on increasing fresh biomass. On cucumbers inoculated with P. ultimum, minudrino of cocoa and chaff rice showed a good efficacy against pathogen. The last one showed also a positive effect on plant's growth. P. nicotianae on tomato was controlled by rice wastes such as husk and ash, these increased the final fresh biomass of plants. Serum showed the best efficacy against S. fuliginea and stimulated the plant's growth. Despite the partial control of pathogen provided by the digestate from wine wastes, it showed a positive effect on the courgette fresh biomass. From the obtained results, it is possible consider the use of agro-food wastes as a alternative strategy on pathogen control in horticulture, allowing their reuse instead of landfilling. Future studies could be targeted to determine which substances and microorganisms which are present within the waste and their possible effect of containment. Also you can perform assays in order to identify waste to be used as a growth substrate for microorganisms antagonists used in biological containment against plant pathogens.

Lo studio effettuato aveva come obbiettivo quello di valutare l'efficacia di diversi scarti provenienti dalle industrie agroalimentari nel contenimento di patogeni tellurici quali Fusarium oxysporum f.sp. basilici, Pythium ultimum, Phytophthora nicotianae e nei confronti di un patogeno fogliare quale Sphaerotheca fuliginea. I prodotti utilizzati sono: ¿ sottoprodotti della filiera del vino: fecce; ¿ scarti della filiera della nocciola: gusci di nocciola; ¿ scarti della filiera risicola: lolla, pula e cenere; ¿ scarti della filiera del cacao: minudrino di cacao; ¿ scarti della filiera del wafer: sfrido di wafer; ¿ scarti della filiera degli alimenti probiotici; ¿ compost; ¿ digestato derivante dalla produzione di biogas da scarti alimentari. Sono stati eseguiti saggi di repressività che consistono nel miscelare gli scarti o sottoprodotti a un substrato di torba o suolo alle concentrazioni dello 0,1 e 1% (v/v), mentre i gusci di nocciola anche il 10%. Dopo una settimana sono stati inoculati con i patogeni Fusarium oxysporum f.sp. basilici, Pythium ultimum e Phytophthora nicotianae. Trascorsa un ulteriore settimana la miscela è stata posta in vaschette nere da 12 litri e si sono seminati 0,2 g di basilico cv Gigante Genovese e 20 semi di cetriolo cv Marketmore ed è stato effettuato il trapianto di 20 piante di pomodoro cv Cuor di Bue. Lo zucchino cv Genovese è stato utilizzato per effettuare i saggi con Sphaerotheca fuliginea. Si sono trapiantate 2 piante di zucchino in vasi da 2 litri e sono stati eseguiti per due settimane trattamenti per irrorazione sulle foglie con 2 ml per pianta di siero alle concentrazioni dello 0,1, 1, 10, 50, 70 e 100%, digestato alle concentrazioni dello 0,01, 0,1, 1 e 10%, Bacillus subtilis (Serenade prodotto dalla BASF) applicato a 0,30 g/L e penconazolo (Topas prodotto da Syngenta) al dosaggio di 0,25 ml/L. Nei confronti di F. oxysporum f.sp. basilici su basilico è risultato efficace nel contenimento il siero che ha avuto anche un effetto sulla biomassa. Per il cetriolo inoculato con P. ultimum gli scarti più efficaci nel contenimento sono stati il minudrino di cacao e la pula di riso quest'ultima ha anche evidenziato una efficacia nel favorire lo sviluppo della pianta. P. nicotianae su pomodoro è stata contenuta dagli scarti di riso in particolare dalla lolla e dalla cenere che ha anche avuto un effetto sulla biomassa. Per il contenimento di S. fuliginea lo scarto che ha presentato il miglior effetto di contenimento è stato il siero il quale ha portato anche ad un incremento dello sviluppo vegetativo con un effetto dosaggio. Inoltre è stato utilizzato un digestato derivante da scarti del processo produttivo del vino che ha presentato una parziale capacità di contenere il patogeno ma che ha evidenziato effetti positivi sulla biomassa di zucchino. Dallo studio effettuato si evidenzia la capacità di scarti dell'industria agroalimentare di contenere patogeni in orticoltura, ciò permetterebbe il loro riutilizzo evitando uno smaltimento in discarica con costi elevati in quanto classificati come rifiuti speciali. Studi futuri potrebbero essere mirati a stabilire quali sostanze e quali microorganismi siano presenti all'interno degli scarti ed il loro possibile effetto di contenimento. Inoltre si possono eseguire saggi al fine di identificare scarti da utilizzare come substrato di crescita per microorganismi antagonisti utilizzati nel contenimento biologico contro patogeni vegetali.

Contenimento di patogeni terricoli da parte di scarti provenienti da industrie agroalimentari

CASTELLA, GREGORY
2012/2013

Abstract

Lo studio effettuato aveva come obbiettivo quello di valutare l'efficacia di diversi scarti provenienti dalle industrie agroalimentari nel contenimento di patogeni tellurici quali Fusarium oxysporum f.sp. basilici, Pythium ultimum, Phytophthora nicotianae e nei confronti di un patogeno fogliare quale Sphaerotheca fuliginea. I prodotti utilizzati sono: ¿ sottoprodotti della filiera del vino: fecce; ¿ scarti della filiera della nocciola: gusci di nocciola; ¿ scarti della filiera risicola: lolla, pula e cenere; ¿ scarti della filiera del cacao: minudrino di cacao; ¿ scarti della filiera del wafer: sfrido di wafer; ¿ scarti della filiera degli alimenti probiotici; ¿ compost; ¿ digestato derivante dalla produzione di biogas da scarti alimentari. Sono stati eseguiti saggi di repressività che consistono nel miscelare gli scarti o sottoprodotti a un substrato di torba o suolo alle concentrazioni dello 0,1 e 1% (v/v), mentre i gusci di nocciola anche il 10%. Dopo una settimana sono stati inoculati con i patogeni Fusarium oxysporum f.sp. basilici, Pythium ultimum e Phytophthora nicotianae. Trascorsa un ulteriore settimana la miscela è stata posta in vaschette nere da 12 litri e si sono seminati 0,2 g di basilico cv Gigante Genovese e 20 semi di cetriolo cv Marketmore ed è stato effettuato il trapianto di 20 piante di pomodoro cv Cuor di Bue. Lo zucchino cv Genovese è stato utilizzato per effettuare i saggi con Sphaerotheca fuliginea. Si sono trapiantate 2 piante di zucchino in vasi da 2 litri e sono stati eseguiti per due settimane trattamenti per irrorazione sulle foglie con 2 ml per pianta di siero alle concentrazioni dello 0,1, 1, 10, 50, 70 e 100%, digestato alle concentrazioni dello 0,01, 0,1, 1 e 10%, Bacillus subtilis (Serenade prodotto dalla BASF) applicato a 0,30 g/L e penconazolo (Topas prodotto da Syngenta) al dosaggio di 0,25 ml/L. Nei confronti di F. oxysporum f.sp. basilici su basilico è risultato efficace nel contenimento il siero che ha avuto anche un effetto sulla biomassa. Per il cetriolo inoculato con P. ultimum gli scarti più efficaci nel contenimento sono stati il minudrino di cacao e la pula di riso quest'ultima ha anche evidenziato una efficacia nel favorire lo sviluppo della pianta. P. nicotianae su pomodoro è stata contenuta dagli scarti di riso in particolare dalla lolla e dalla cenere che ha anche avuto un effetto sulla biomassa. Per il contenimento di S. fuliginea lo scarto che ha presentato il miglior effetto di contenimento è stato il siero il quale ha portato anche ad un incremento dello sviluppo vegetativo con un effetto dosaggio. Inoltre è stato utilizzato un digestato derivante da scarti del processo produttivo del vino che ha presentato una parziale capacità di contenere il patogeno ma che ha evidenziato effetti positivi sulla biomassa di zucchino. Dallo studio effettuato si evidenzia la capacità di scarti dell'industria agroalimentare di contenere patogeni in orticoltura, ciò permetterebbe il loro riutilizzo evitando uno smaltimento in discarica con costi elevati in quanto classificati come rifiuti speciali. Studi futuri potrebbero essere mirati a stabilire quali sostanze e quali microorganismi siano presenti all'interno degli scarti ed il loro possibile effetto di contenimento. Inoltre si possono eseguire saggi al fine di identificare scarti da utilizzare come substrato di crescita per microorganismi antagonisti utilizzati nel contenimento biologico contro patogeni vegetali.
ITA
The aim of this study was to determine the efficacy of different agro-food wastes for the control of some soil-borne pathogens such as Fusarium oxysporum f.sp. basilici, Pythium ultimum, Phytophthora nicotianae and against one leaf-pathogen such as Sphaerotheca fuliginea. The products that were assayed are: ¿ by-products of wine industries: lees; ¿ waste from the hazelnut supply chain: hazelnut shells; ¿ waste from the rice supply chain: rice husk, chaff rice and rice ash; ¿ waste from the cocoa supply chain: minudrino cocoa; ¿ waste from the wafer supply chain: wafer wastes; ¿ waste from the from the probiotic foods: serum; ¿ compost; ¿ digestate from the production of biogas from food wastes. For soil-borne pathogens, suppressivenes assays were carried out with different wastes at 0,1 and 1% (v/v), only the hazelnut shells were also used at 10%, all in peaty soil or in Grugliasco soil. Soil was inoculated with the pathogen after one week and put in 12 L black boxes, then basil (cv Genovese Gigante), cucumber (cv Marketmore), and tomato (cv. Cuor di Bue) seeds were sown after two weeks. Courgette was used as tested culture for Sphaerotheca fuliginea (leaf-pathogen). Two courgette plants were transplanted in 2L pots and for two weeks were treated with 2ml per plant with serum at 0.1, 1, 10, 50, 70 and 100%, digestate at of 0.001, 0.1, 1 and 10%, Serenade(Bacillus subtilis) applied at 0.30 g/L and Topas (penconazole) at 0.25 ml/L. Against F. oxysporum f.sp. basilici on basil, serum showed the best results on disease control and on increasing fresh biomass. On cucumbers inoculated with P. ultimum, minudrino of cocoa and chaff rice showed a good efficacy against pathogen. The last one showed also a positive effect on plant's growth. P. nicotianae on tomato was controlled by rice wastes such as husk and ash, these increased the final fresh biomass of plants. Serum showed the best efficacy against S. fuliginea and stimulated the plant's growth. Despite the partial control of pathogen provided by the digestate from wine wastes, it showed a positive effect on the courgette fresh biomass. From the obtained results, it is possible consider the use of agro-food wastes as a alternative strategy on pathogen control in horticulture, allowing their reuse instead of landfilling. Future studies could be targeted to determine which substances and microorganisms which are present within the waste and their possible effect of containment. Also you can perform assays in order to identify waste to be used as a growth substrate for microorganisms antagonists used in biological containment against plant pathogens.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/45029