This work analyze the etiology of borderline psychopathology through theoretical reflection of André Green. Borderline cases origin is due to narcissistic trauma inflicted by the mother when the infant is not differentiated from her. Green tackles the theme of narcissism, divided into 'life narcissism and 'death narcissism', starting from the relational dynamic between subject and object . It is the lack of environmental providence made by the 'dead mother' to determine the failure in infant's psychic structuring. The infant don't find any object to love him so he tends towards psycho-physics death. These are the premises responsible for the birth of the 'borderline cases' condemned to live in the border areas between being and non-being. These early traumatic experiences can be deal with a emotionally meaningful clinical context that allows the patient to live different relationship than that experienced in childhood.
L'elaborato propone di analizzare l'eziologia delle forme psicopatologiche di tipo borderline attraverso la riflessione teorica di André Green. É nell'interfaccia tra intrapsichico ed interpersonale che prendono forma i casi-limite la cui origine è dovuta ad un trauma narcisistico inferto dall'ambiente deprivante al tempo dell'indifferenziazione Es-Io dell'infante. Green affronta il tema del narcisismo, articolato in 'narcisismo di vita' e 'narcisismo di morte', a partire dalla dinamica relazionale tra soggetto ed oggetto. È la mancata provvidenza ambientale operata dalla 'madre morta' a determinare la mancata strutturazione psichica dell'infante che, non trovando un oggetto a lui consustanziale portatore di vita, tende verso la morte psico-fisica. Queste le premesse responsabili delle nascita dei 'casi-limite': esistenze condannate a vivere nella zone di confine tra essere e non-essere. Queste precoci esperienze traumatiche possono essere affrontate, a livello clinico, in un contesto di cura emotivamente significativo che permetta al paziente, sperimentando una relazione altra rispetto a quella vissuta nell'infanzia, di elaborare il suo 'lutto impossibile'.
IL TRAUMA BIANCO. EZIOLOGIA DEI CASI-LIMITE NELL'OPERA DI ANDRE' GREEN
ZOCCA, ELISA
2012/2013
Abstract
L'elaborato propone di analizzare l'eziologia delle forme psicopatologiche di tipo borderline attraverso la riflessione teorica di André Green. É nell'interfaccia tra intrapsichico ed interpersonale che prendono forma i casi-limite la cui origine è dovuta ad un trauma narcisistico inferto dall'ambiente deprivante al tempo dell'indifferenziazione Es-Io dell'infante. Green affronta il tema del narcisismo, articolato in 'narcisismo di vita' e 'narcisismo di morte', a partire dalla dinamica relazionale tra soggetto ed oggetto. È la mancata provvidenza ambientale operata dalla 'madre morta' a determinare la mancata strutturazione psichica dell'infante che, non trovando un oggetto a lui consustanziale portatore di vita, tende verso la morte psico-fisica. Queste le premesse responsabili delle nascita dei 'casi-limite': esistenze condannate a vivere nella zone di confine tra essere e non-essere. Queste precoci esperienze traumatiche possono essere affrontate, a livello clinico, in un contesto di cura emotivamente significativo che permetta al paziente, sperimentando una relazione altra rispetto a quella vissuta nell'infanzia, di elaborare il suo 'lutto impossibile'.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
706753_tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
685.14 kB
Formato
Adobe PDF
|
685.14 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/45010