El objetivo de este trabajo es descubrir los problemas a los que se enfrenta el alumno de italiano cuando aprende una lengua extranjera tan cercana a la materna, especialmente cuando tiene que usar correctamente los modos verbales de subjuntivo e indicativo. Este trabajo, por tanto, tiene como objetivo identificar las áreas de mayor dificultad para un hablante nativo de italiano que estudia español como segunda lengua. Otro objetivo es desmentir la falsa creencia de que es fácil para un estudiante italiano estudiar español y que este tipo de estudio no requiere mucho esfuerzo. Por el contrario, si por un lado el estudio de lenguas afines representa una ventaja, por otro lado resulta ser un arma de doble filo, llena de obstáculos, capaz de cometer errores debido a las propias similitudes entre las dos lenguas. Tras analizar las similitudes y diferencias, los patrones de interlengua, el análisis contrastivo y el análisis de errores, se dedicó un capítulo íntegramente al tema central de esta tesis, es decir, las diferencias en los usos de los modos subjuntivo e indicativo en las dos lenguas analizadas. El trabajo de investigación del tercer capítulo se orientó hacia una perspectiva muy específica, analizando los errores cometidos durante la fase de traducción por diez estudiantes de 17 años del Liceo Lingüístico de Biella. Principalmente, se realizó una evaluación cuantitativa y tipológica de los errores para averiguar cuáles son los más comunes y los que surgen de forma espontánea y a menudo inconsciente, casi siempre por influencia de la lengua materna. Por último, a través del trabajo de investigación del tercer capítulo, mediante el análisis y la catalogación de los errores, he demostrado lo difícil que es para un hablante de italiano aprender bien la lengua española sin cometer errores, centrándome en particular en los más comunes relativos al uso incorrecto de los modos indicativo y subjuntivo. Independientemente de las apariencias, para un estudiante de italiano, aprender una lengua afín como el español puede ser un proceso complicado y exigente que requiere mucho esfuerzo y concentración.
L’obiettivo di questa tesi è scoprire i problemi che lo studente italiano deve affrontare durante l'apprendimento di una lingua straniera così vicina alla madrelingua, soprattutto per quanto riguarda la corretta scelta dei modi verbali congiuntivo e indicativo. Questo lavoro, quindi, è mirato a identificare le aree di maggiore difficoltà per un individuo madrelingua italiana che studia lo spagnolo come lingua seconda. Altro scopo è quello di smentire la falsa credenza che per uno studente italiano sia facile studiare la lingua spagnola e che questo tipo di studio non richieda un grande sforzo. Al contrario, se da un lato lo studio di lingue affini rappresenta un vantaggio, dall’altra parte si rivela un’arma a doppio taglio, pieno di ostacoli, capace di far commettere errori dovuti proprio alle analogie tra le due lingue. Dopo aver analizzato le affinità e differenze, i modelli di interlingua, analisi contrastiva e analisi degli errori, un capitolo è stato interamente dedicato al fulcro centrale di questa tesi, ossia alle differenze negli usi dei modi congiuntivo e indicativo nelle due lingue in analisi. Il lavoro di ricerca del terzo capitolo è stato orientato verso una prospettiva molto specifica, analizzando gli errori commessi durante la fase di traduzione da un campione di dieci studenti di 17 anni frequentanti il Liceo linguistico di Biella. Principalmente si è effettuata una valutazione quantitativa e tipologica degli errori per scoprire quali sono i più comuni e quelli che nascono spontaneamente e spesso inconsciamente, quasi sempre a causa dell'influenza della madrelingua. Infine, attraverso il lavoro di ricerca del terzo capitolo, analizzando e catalogando gli errori, ho dimostrato quanto sia difficile, per un italofono, imparare bene la lingua spagnola senza commettere errori, rintracciando in particolare i più comuni riguardanti lo scorretto utilizzo dei modi indicativo e congiuntivo. Indipendentemente quindi dalle apparenze, per uno studente italiano, imparare una lingua affine come lo spagnolo può rappresentare un percorso complicato e impegnativo, che richiede molti sforzi e concentrazione.
Italiano e spagnolo: affinità e differenze nei modi verbali congiuntivo e indicativo. Analisi degli errori maggiormente commessi da un campione di studenti italiani.
SOLA, CONSUELO
2020/2021
Abstract
L’obiettivo di questa tesi è scoprire i problemi che lo studente italiano deve affrontare durante l'apprendimento di una lingua straniera così vicina alla madrelingua, soprattutto per quanto riguarda la corretta scelta dei modi verbali congiuntivo e indicativo. Questo lavoro, quindi, è mirato a identificare le aree di maggiore difficoltà per un individuo madrelingua italiana che studia lo spagnolo come lingua seconda. Altro scopo è quello di smentire la falsa credenza che per uno studente italiano sia facile studiare la lingua spagnola e che questo tipo di studio non richieda un grande sforzo. Al contrario, se da un lato lo studio di lingue affini rappresenta un vantaggio, dall’altra parte si rivela un’arma a doppio taglio, pieno di ostacoli, capace di far commettere errori dovuti proprio alle analogie tra le due lingue. Dopo aver analizzato le affinità e differenze, i modelli di interlingua, analisi contrastiva e analisi degli errori, un capitolo è stato interamente dedicato al fulcro centrale di questa tesi, ossia alle differenze negli usi dei modi congiuntivo e indicativo nelle due lingue in analisi. Il lavoro di ricerca del terzo capitolo è stato orientato verso una prospettiva molto specifica, analizzando gli errori commessi durante la fase di traduzione da un campione di dieci studenti di 17 anni frequentanti il Liceo linguistico di Biella. Principalmente si è effettuata una valutazione quantitativa e tipologica degli errori per scoprire quali sono i più comuni e quelli che nascono spontaneamente e spesso inconsciamente, quasi sempre a causa dell'influenza della madrelingua. Infine, attraverso il lavoro di ricerca del terzo capitolo, analizzando e catalogando gli errori, ho dimostrato quanto sia difficile, per un italofono, imparare bene la lingua spagnola senza commettere errori, rintracciando in particolare i più comuni riguardanti lo scorretto utilizzo dei modi indicativo e congiuntivo. Indipendentemente quindi dalle apparenze, per uno studente italiano, imparare una lingua affine come lo spagnolo può rappresentare un percorso complicato e impegnativo, che richiede molti sforzi e concentrazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/44905