Nessuna fase storica ha mai del tutto ignorato il mondo dell'infanzia, ma appartiene solo agli ultimi due secoli la presa di coscienza di quanto sia importante vivere questa fase in modo sano per poter raggiungere un'adeguata maturità fisica e psichica, che permetta di affrontare la vita nel miglior modo possibile. Con la valutazione, inoltre, sempre più chiara, del peso crescente dei bambini nelle scelte quotidiane e di lungo termine delle famiglie e dell'insieme sociale, anche le aziendepur se con maggiore ritardo, hanno iniziato a interessarsi intensamente all'infanzia, considerandola finalmente come uno specifico target della domanda nelle loro strategie e prassi di marketing. L'elaborato, quindi, si propone di analizzare lo scenario attuale della specifica offerta di mercato dei prodotti e servizi dedicati all'infanzia la quale, nel considerarne il suo ruolo effettivo nella società, non potrà più essere ignorata in termini di ¿soggetto consumatore¿, essendo ormai pienamente parte del tessuto economico globale. Si cercherà, inoltre, di comprendere in quale momento della sua vita un individuo divenga un consumatore, e quindi se il bambino venga considerato come semplice fruitore dei prodotti acquistati o come un vero e proprio consumatore, responsabile, cioè, delle diverse fasi del processo d'acquisto (percezione di un bisogno, ricerca di informazioni, valutazione ed elaborazione delle alternative, decisione d'acquisto e comportamento successivo a esso). L'esame degli strumenti comunicazionali utilizzati concluderà l'analisi delle strategie messe in atto dalle aziende, la quale, evidenziando la loro complessità e non univocità, metterà in evidenza l'impiego di diversi linguaggi necessari allo stimolo contemporaneo dei desideri degli adulti e dei bambini. Gli elementi costituenti l'impianto ¿teorico¿, precedentemente analizzati, verranno, infine, confrontati con quanto messo in atto da un'azienda di eccellenza del settore alimentare, la Ferrero S.p.A., caratterizzata anche, tramite il suo ¿marchio ombrello¿ Kinder Division, dalla particolare predilezione verso l'offerta di prodotti rivolti all'infanzia. Dell'azienda saranno evidenziate le strategie di marketing e comunicazione, verificandone i punti di forza e debolezza interni, e le opportunità e i rischi provenienti dai fattori esterni.
Bambini consumatori: l'approccio Ferrero
OMAGGIO, BEATRICE
2011/2012
Abstract
Nessuna fase storica ha mai del tutto ignorato il mondo dell'infanzia, ma appartiene solo agli ultimi due secoli la presa di coscienza di quanto sia importante vivere questa fase in modo sano per poter raggiungere un'adeguata maturità fisica e psichica, che permetta di affrontare la vita nel miglior modo possibile. Con la valutazione, inoltre, sempre più chiara, del peso crescente dei bambini nelle scelte quotidiane e di lungo termine delle famiglie e dell'insieme sociale, anche le aziendepur se con maggiore ritardo, hanno iniziato a interessarsi intensamente all'infanzia, considerandola finalmente come uno specifico target della domanda nelle loro strategie e prassi di marketing. L'elaborato, quindi, si propone di analizzare lo scenario attuale della specifica offerta di mercato dei prodotti e servizi dedicati all'infanzia la quale, nel considerarne il suo ruolo effettivo nella società, non potrà più essere ignorata in termini di ¿soggetto consumatore¿, essendo ormai pienamente parte del tessuto economico globale. Si cercherà, inoltre, di comprendere in quale momento della sua vita un individuo divenga un consumatore, e quindi se il bambino venga considerato come semplice fruitore dei prodotti acquistati o come un vero e proprio consumatore, responsabile, cioè, delle diverse fasi del processo d'acquisto (percezione di un bisogno, ricerca di informazioni, valutazione ed elaborazione delle alternative, decisione d'acquisto e comportamento successivo a esso). L'esame degli strumenti comunicazionali utilizzati concluderà l'analisi delle strategie messe in atto dalle aziende, la quale, evidenziando la loro complessità e non univocità, metterà in evidenza l'impiego di diversi linguaggi necessari allo stimolo contemporaneo dei desideri degli adulti e dei bambini. Gli elementi costituenti l'impianto ¿teorico¿, precedentemente analizzati, verranno, infine, confrontati con quanto messo in atto da un'azienda di eccellenza del settore alimentare, la Ferrero S.p.A., caratterizzata anche, tramite il suo ¿marchio ombrello¿ Kinder Division, dalla particolare predilezione verso l'offerta di prodotti rivolti all'infanzia. Dell'azienda saranno evidenziate le strategie di marketing e comunicazione, verificandone i punti di forza e debolezza interni, e le opportunità e i rischi provenienti dai fattori esterni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/44902