L'oggetto del presente lavoro è l'analisi dell'emergenza abitativa, esaminata nel contesto della Città di Torino. Emergenza abitativa significa disagio abitativo generalizzato, avvertito da un ampio numero di persone, tale da mettere in crisi le istituzioni. Negli ultimi anni la questione abitativa è ritornata in auge. Per diverso tempo, infatti, a seguito delle leggi emesse e della forte spinta verso l'edilizia popolare degli anni '70/'80, era stata cancellata dalle agende politiche del Paese. Recentemente, invece, il problema abitativo è tornato a crescere e lo si intuisce dal numero di sfratti in costante aumento, tale da far acquisire a Torino il triste primato di ¿capitale degli sfratti¿. L'emergenza impone un ripensamento delle risposte al problema. La motivazione dalla quale proviene l'interesse all'argomento, deriva dal ruolo svolto da chi scrive quale Consigliere della Terza Circoscrizione del Comune di Torino. La Circoscrizione assume una funzione di mediazione tra il Comune e i cittadini. Tale funzione le consente di misurare direttamente il disagio subito dalle persone che ad essa si rivolgono. Evitare che il disagio abitativo rimanga senza risposta ha spinto alla stesura del presente elaborato. L'analisi intende iniziare da un'attenta descrizione delle condizioni che definiscono, nella regione piemontese, una situazione di emergenza abitativa, per poi tentare di descriverne le cause. In seguito si vogliono approfondire le origini storiche del diritto all'abitazione, da rintracciarsi nei testi normativi nazionali ed internazionali. E' poi necessario soffermarsi sugli attori responsabili della definizione e dell'attuazione delle politiche a livello nazionale, regionale e comunale, in modo tale da distinguere ruoli e competenze. Infine si desidera comprendere quali siano gli elementi che indicano la presenza di un'emergenza abitativa a Torino. Analizzare i processi che l'emergenza innesca e le ricadute che essa ha sulla vita delle persone. Provando a capire quali sono i dati che spingono a valutare la questione della casa come un problema emergente. Successivamente risulta indispensabile soffermarsi nella descrizione delle politiche esistenti. Un elenco dettagliato degli strumenti utilizzati dal Comune di Torino, può aiutare a comprendere quali possibilità esistano per coloro che soffrono il disagio abitativo. Le soluzioni applicate possono derivare da orientamenti nazionali o regionali, oppure essere adottate direttamente dagli organi comunali torinesi. In ogni caso l'osservazione dei risultati conseguiti imporrà delle riflessioni. L'obiettivo è capire il valore e le criticità di ogni politica abitativa. Il fine della tesi è giungere, attraverso un percorso complesso che tenga conto di tutte le variabili richiamate, ad ipotizzare delle soluzioni al problema dell'emergenza abitativa a Torino. A tal proposito si reputa importante riportare le opinioni degli attori coinvolti nel problema casa. Politici, dirigenti, funzionari ed anche famiglie disagiate, centri sociali, rappresentanti del terzo settore: ognuno riflette un punto di vista differente nei confronti delle politiche attuali e può avanzare proposte differenti per il futuro. Si vuole cercare di rappresentare uno scenario il più completo possibile. Partendo dai dati e dalle analisi precedenti, si aspira all'elaborazione di differenti proposte. Senza pretesa di completezza, ma con l'intento di fornire un contributo al ripensamento che il periodo storico impone.

Emergenza abitativa e politiche per la casa a Torino

MAGGIORA, MATTIA
2012/2013

Abstract

L'oggetto del presente lavoro è l'analisi dell'emergenza abitativa, esaminata nel contesto della Città di Torino. Emergenza abitativa significa disagio abitativo generalizzato, avvertito da un ampio numero di persone, tale da mettere in crisi le istituzioni. Negli ultimi anni la questione abitativa è ritornata in auge. Per diverso tempo, infatti, a seguito delle leggi emesse e della forte spinta verso l'edilizia popolare degli anni '70/'80, era stata cancellata dalle agende politiche del Paese. Recentemente, invece, il problema abitativo è tornato a crescere e lo si intuisce dal numero di sfratti in costante aumento, tale da far acquisire a Torino il triste primato di ¿capitale degli sfratti¿. L'emergenza impone un ripensamento delle risposte al problema. La motivazione dalla quale proviene l'interesse all'argomento, deriva dal ruolo svolto da chi scrive quale Consigliere della Terza Circoscrizione del Comune di Torino. La Circoscrizione assume una funzione di mediazione tra il Comune e i cittadini. Tale funzione le consente di misurare direttamente il disagio subito dalle persone che ad essa si rivolgono. Evitare che il disagio abitativo rimanga senza risposta ha spinto alla stesura del presente elaborato. L'analisi intende iniziare da un'attenta descrizione delle condizioni che definiscono, nella regione piemontese, una situazione di emergenza abitativa, per poi tentare di descriverne le cause. In seguito si vogliono approfondire le origini storiche del diritto all'abitazione, da rintracciarsi nei testi normativi nazionali ed internazionali. E' poi necessario soffermarsi sugli attori responsabili della definizione e dell'attuazione delle politiche a livello nazionale, regionale e comunale, in modo tale da distinguere ruoli e competenze. Infine si desidera comprendere quali siano gli elementi che indicano la presenza di un'emergenza abitativa a Torino. Analizzare i processi che l'emergenza innesca e le ricadute che essa ha sulla vita delle persone. Provando a capire quali sono i dati che spingono a valutare la questione della casa come un problema emergente. Successivamente risulta indispensabile soffermarsi nella descrizione delle politiche esistenti. Un elenco dettagliato degli strumenti utilizzati dal Comune di Torino, può aiutare a comprendere quali possibilità esistano per coloro che soffrono il disagio abitativo. Le soluzioni applicate possono derivare da orientamenti nazionali o regionali, oppure essere adottate direttamente dagli organi comunali torinesi. In ogni caso l'osservazione dei risultati conseguiti imporrà delle riflessioni. L'obiettivo è capire il valore e le criticità di ogni politica abitativa. Il fine della tesi è giungere, attraverso un percorso complesso che tenga conto di tutte le variabili richiamate, ad ipotizzare delle soluzioni al problema dell'emergenza abitativa a Torino. A tal proposito si reputa importante riportare le opinioni degli attori coinvolti nel problema casa. Politici, dirigenti, funzionari ed anche famiglie disagiate, centri sociali, rappresentanti del terzo settore: ognuno riflette un punto di vista differente nei confronti delle politiche attuali e può avanzare proposte differenti per il futuro. Si vuole cercare di rappresentare uno scenario il più completo possibile. Partendo dai dati e dalle analisi precedenti, si aspira all'elaborazione di differenti proposte. Senza pretesa di completezza, ma con l'intento di fornire un contributo al ripensamento che il periodo storico impone.
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