Il tema principale della tesi vuole essere il lavoro di rete che si crea nella salvaguardia della salute mentale del profugo ritenuto un soggetto vulnerabile sotto vari punti di vista, giuridici e sanitari. Si apre l'elaborato con un excursus sul fenomeno dell'immigrazione nel nostro territorio, dall'Unità d'Italia ad oggi passando da quando gli immigrati non erano ancora stranieri, alle leggi razziali alla Legge Bossi-Fini in vigore tutt'ora. Si esaminano alcuni fattori che influenzano la scelta dell'immigrato che parte e che sceglie l'Italia come punto di sbarco e si cerca di rispondere alla domanda ¿perché l'Italia?¿ sebbene non ci sia una risposta precisa. La presa in carico dell'immigrato è cambiata, dai CIE si passa ai progetti SPRAR e ad una presa in carico totale della persona, del proprio benessere fisico e psichico. Nell'elaborato è la componente psichica che vuole essere messa al centro esaminando quali siano i servizi in Italia predisposti alla cura della salute mentale e la sua rete e analizzando l'iter sanitario che il profugo deve affrontare valutando anche quali tipi di disturbi sono maggiormente frequenti nel profugo e come la Psicologia d'Emergenza può incidere. Viene, in ultimo, presa in considerazione la Regione Piemonte e le politiche regionali sull'immigrazione ed in particolare il Centro polifunzionale Teobaldo Fenoglio di Settimo Torinese, gestito dalla Croce Rossa Italiana e che funge da centro di censimento e dislocamento dei profughi sul territorio piemontese. L'intero elaborato è arricchito da testimonianze ed interviste nonché ricerche sviluppate sul territorio torinese.
Il lavoro di rete nell'emergenza profughi: la salvaguardia della salute mentale in un territorio del Piemonte
SAPORITO, IRENE
2013/2014
Abstract
Il tema principale della tesi vuole essere il lavoro di rete che si crea nella salvaguardia della salute mentale del profugo ritenuto un soggetto vulnerabile sotto vari punti di vista, giuridici e sanitari. Si apre l'elaborato con un excursus sul fenomeno dell'immigrazione nel nostro territorio, dall'Unità d'Italia ad oggi passando da quando gli immigrati non erano ancora stranieri, alle leggi razziali alla Legge Bossi-Fini in vigore tutt'ora. Si esaminano alcuni fattori che influenzano la scelta dell'immigrato che parte e che sceglie l'Italia come punto di sbarco e si cerca di rispondere alla domanda ¿perché l'Italia?¿ sebbene non ci sia una risposta precisa. La presa in carico dell'immigrato è cambiata, dai CIE si passa ai progetti SPRAR e ad una presa in carico totale della persona, del proprio benessere fisico e psichico. Nell'elaborato è la componente psichica che vuole essere messa al centro esaminando quali siano i servizi in Italia predisposti alla cura della salute mentale e la sua rete e analizzando l'iter sanitario che il profugo deve affrontare valutando anche quali tipi di disturbi sono maggiormente frequenti nel profugo e come la Psicologia d'Emergenza può incidere. Viene, in ultimo, presa in considerazione la Regione Piemonte e le politiche regionali sull'immigrazione ed in particolare il Centro polifunzionale Teobaldo Fenoglio di Settimo Torinese, gestito dalla Croce Rossa Italiana e che funge da centro di censimento e dislocamento dei profughi sul territorio piemontese. L'intero elaborato è arricchito da testimonianze ed interviste nonché ricerche sviluppate sul territorio torinese.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/44870