Meravigliamoci Ancora: un excursus sulla didattica della meraviglia

Wonder: a word with a thousand facets, through which it is possible to pursue goals that seem unattainable. Wonder allows us to engage ourselves fully, including our most emotional and inner parts. Thanks to this intrinsic capacity, we can discover our true essence and connect with others and the natural world, of which we are a part. The central point lies in the rediscovery of one's own nature, increasing self-awareness and understanding the meaning of one's life, while striving to provide a subjective answer to the questions shared by all humans. So it is important to reflect on an educational approach based on wonder, which could represent a powerful tool to reach the heart of every student, with the aim of fully engaging each of them, teaching them to know themselves and learn to harness the entirety of their own resources. Wonder is the door that opens to love for others, through emotional involvement in experiences. Thanks to it, beyond to purely academic learning based on discovery and the emotion of learning, we can develop those virtues that enable us to positively build relationships with others and with the surrounding world. It represents the foundation on which to base our lives in order to know love and learn more about our humanity, putting an end to humanitarian and environmental crises.

Meraviglia: una parola con mille sfaccettature, ma attraverso la quale è possibile perseguire traguardi che sembrano irraggiungibili. La meraviglia permette di attivare noi stessi a livello integrale, comprese le parti più emozionali e interiori. Proprio grazie a questa capacità intrinseca possiamo scoprire la nostra vera essenza e connetterci agli altri e al mondo naturale, di cui noi siam parte. Il punto centrale sta nella riscoperta della propria natura, incrementando l’autoconsapevolezza e comprendendo il significato della propria vita, cercando di fornire una risposta soggettiva alle questioni che accumunano tutti gli umani. È importante, quindi, riflettere su una visione della didattica basata sulla meraviglia, la quale può rappresentare un potente mezzo per raggiungere il cuore di tutti gli alunni, al fine di coinvolgere integralmente ciascuno di essi, insegnando a conoscersi e imparando a sfruttare la totalità delle proprie risorse. La meraviglia è quella porta che apre all’amore verso l’altro, grazie al coinvolgimento emotivo nelle esperienze. Grazie ad esso possiamo, oltre agli apprendimenti prettamente didattici fondati sulla scoperta e sull’ emozione nell’ apprendere, sviluppare quelle virtù che permettono di costruire positivamente la relazione con gli altri e con il mondo circostante. Essa rappresenta il fulcro su cui basare la propria vita per conoscere l’amore e apprendere maggiormente sulla nostra umanità, mettendo fine alle crisi umanitarie e ambientali.