This thesis analyses the origin, development and importance of the Panathenaic Games in the city of Athens, with a particular focus on the iconography of the Oplitodromia, one of the most important competitions. The Panathenaic Games, officially established in 566 B.C. in honour of Athena, the city's protector, included both sporting and musical competitions, and represented an important religious and cultural event for the city. A distinctive element of these celebrations was the awarding of amphorae containing sacred oil as prizes for the winners but also for the second and third place winners. This thesis explores the evolution of the games, distinguishing between the “Major Panatenea”, celebrated every four years, and the annual “Minor Panatenea”. In addition, the various sporting events that characterised the Great Panathenaea are described individually. This paper analyses, through archaeological and epigraphic sources, the role of the prize amphoraes, not only as symbols of prestige and sacredness, but also as practical and functional objects; evaluating the physical location in which they were found and its contextual relevance. Through the analysis of archaeological sources, the second chapter of this dissertation focuses on the iconographic representation of the Oplitodromia, a competition in which athletes ran in heavy armour depicted in various Panathenaic amphorae. The iconographic evolution of the race from the Archaic to the Hellenistic age is traced, showing how stylistic and symbolic changes influenced the representation of the competition. The research is based on a wide range of historical and archaeological sources, providing a comprehensive picture of the significance of the Panathenaic Games and their impact not only on Athenian society, but also on the Greek world as a whole.
Questa tesi analizza l'origine, lo sviluppo e l'importanza dei Giochi Panatenaici nella città di Atene, con un particolare focus sull'iconografia della Oplitodromia, una delle gare più importanti. I Giochi Panatenaici, ufficialmente istituiti nel 566 a.C. in onore di Atena, protettrice della città, comprendevano sia competizioni sportive che musicali, e rappresentavano un'importante manifestazione religiosa e culturale per la città. Un elemento distintivo di queste celebrazioni era l'assegnazione di anfore contenenti olio sacro come premio per i vincitori ma anche per i secondi e terzi classificati. La tesi esplora l'evoluzione dei giochi, distinguendo tra Panatenea Maggiore, celebrata ogni quattro anni, e Panatenea Minore, di carattere annuale. Inoltre, vengono descritti singolarmente i vari agoni sportivi che caratterizzavano le grandi Panatenee. L’elaborato analizza tramite fonti archeologiche ed epigrafiche il ruolo delle anfore premio non solo come simboli di prestigio e sacralità, ma anche come oggetti pratici e funzionali, soffermandosi anche sui contesti di ritrovamento di quest’ultime. Nel secondo capitolo invece attraverso l'analisi delle fonti archeologiche, la tesi si concentra sulla rappresentazione iconografica dell'Oplitodromia, una gara in cui gli atleti correvano in armatura oplitica raffigurata in diverse anfore panatenaiche. Viene tracciata l'evoluzione iconografica della gara dall'età arcaica fino all'ellenistica, mostrando come i cambiamenti stilistici e simbolici abbiano influenzato la rappresentazione della competizione. La ricerca si basa su un’ampia gamma di fonti storiche e archeologiche, fornendo un quadro completo del significato dei Giochi Panatenaici e del loro impatto non solo sulla società ateniese ma in tutto il mondo greco.
Premi per gli atleti: le anfore panatenaiche della Oplitodromia
TURTURICI, VINCENZO
2023/2024
Abstract
Questa tesi analizza l'origine, lo sviluppo e l'importanza dei Giochi Panatenaici nella città di Atene, con un particolare focus sull'iconografia della Oplitodromia, una delle gare più importanti. I Giochi Panatenaici, ufficialmente istituiti nel 566 a.C. in onore di Atena, protettrice della città, comprendevano sia competizioni sportive che musicali, e rappresentavano un'importante manifestazione religiosa e culturale per la città. Un elemento distintivo di queste celebrazioni era l'assegnazione di anfore contenenti olio sacro come premio per i vincitori ma anche per i secondi e terzi classificati. La tesi esplora l'evoluzione dei giochi, distinguendo tra Panatenea Maggiore, celebrata ogni quattro anni, e Panatenea Minore, di carattere annuale. Inoltre, vengono descritti singolarmente i vari agoni sportivi che caratterizzavano le grandi Panatenee. L’elaborato analizza tramite fonti archeologiche ed epigrafiche il ruolo delle anfore premio non solo come simboli di prestigio e sacralità, ma anche come oggetti pratici e funzionali, soffermandosi anche sui contesti di ritrovamento di quest’ultime. Nel secondo capitolo invece attraverso l'analisi delle fonti archeologiche, la tesi si concentra sulla rappresentazione iconografica dell'Oplitodromia, una gara in cui gli atleti correvano in armatura oplitica raffigurata in diverse anfore panatenaiche. Viene tracciata l'evoluzione iconografica della gara dall'età arcaica fino all'ellenistica, mostrando come i cambiamenti stilistici e simbolici abbiano influenzato la rappresentazione della competizione. La ricerca si basa su un’ampia gamma di fonti storiche e archeologiche, fornendo un quadro completo del significato dei Giochi Panatenaici e del loro impatto non solo sulla società ateniese ma in tutto il mondo greco.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/4478