Alla base di questo lavoro v'è la consapevolezza dei grandi cambiamenti che attraversano l'economia internazionale in questi difficili anni. Non solo l'interdipendenza economica è sempre più rilevante nel complesso delle decisioni che stanno alla base delle attività produttive, ma la globale transizione geo-economica pone nuove problematiche e quesiti la cui comprensione rappresenta uno strumento indispensabile per la sopravvivenza stessa dei settori produttivi locali. In questo contesto i governi nazionali e locali possono e debbono giocare un ruolo decisivo accompagnando ed indirizzando, laddove possibile, la trasformazione dell'economia locale nel contesto di ridefinizione della geografia della produzione globale. Per far ciò è innanzi tutto indispensabile la comprensione dei fenomeni economici che riguardano le imprese multinazionali, sia per quanto concerne il fenomeno in se, sia per quanto riguarda l'impatto che questi attori hanno sull'economia locale. Consci dell'ampiezza della problematica affrontata in questo lavoro si è deciso di dedicarci in particolare all'analisi del percorso che la Regione Piemonte ha voluto intraprendere nel tentativo di giocare il proprio ruolo di attore nel contesto dell'economia piemontese. Scopo del lavoro è stato dunque quello di proporre un modello finalizzato alla valutazione degli sforzi compiuti a livello regionale nell'attrazione di investimenti diretti esteri. Per far ciò si è suddiviso il lavoro in tre parti. La prima parte è dedicata alla rivista della letteratura riguardante le teoria degli investimenti diretti esteri, con una particolare attenzione alla questione della localizzazione della produzione. Una seconda parte è stata dedicata a fornire un quadro generale dell'andamento degli Ide nel contesto mondiale, focalizzandoci sulla posizione relativa dell'Italia rispetto al quadro europeo. La terza ed ultima parte è stata dedicata alla discussione delle problematiche inerenti ai fattori localizzativi delle imprese multinazionali, prendendo in analisi la posizione del Piemonte rispetto ad alcune regioni benchmark dei principali competitor europei. Si è infine discussa la specifica modalità d'attrazione degli investimenti scelta dalle istituzioni piemontesi e proposta la valutazione della stessa mediante l'applicazione del modello Difference ¿ in - Difference. I dati utilizzati per la realizzazione del modello sono stati tratti dalla banca dati ¿Reprint¿, in possesso della società R&P-Ricerche & Progetti, con la quale si è collaborato nella realizzazione del progetto.

Investimenti Diretti Esteri in Piemonte

ROSENBERG, MICHELE UGO
2011/2012

Abstract

Alla base di questo lavoro v'è la consapevolezza dei grandi cambiamenti che attraversano l'economia internazionale in questi difficili anni. Non solo l'interdipendenza economica è sempre più rilevante nel complesso delle decisioni che stanno alla base delle attività produttive, ma la globale transizione geo-economica pone nuove problematiche e quesiti la cui comprensione rappresenta uno strumento indispensabile per la sopravvivenza stessa dei settori produttivi locali. In questo contesto i governi nazionali e locali possono e debbono giocare un ruolo decisivo accompagnando ed indirizzando, laddove possibile, la trasformazione dell'economia locale nel contesto di ridefinizione della geografia della produzione globale. Per far ciò è innanzi tutto indispensabile la comprensione dei fenomeni economici che riguardano le imprese multinazionali, sia per quanto concerne il fenomeno in se, sia per quanto riguarda l'impatto che questi attori hanno sull'economia locale. Consci dell'ampiezza della problematica affrontata in questo lavoro si è deciso di dedicarci in particolare all'analisi del percorso che la Regione Piemonte ha voluto intraprendere nel tentativo di giocare il proprio ruolo di attore nel contesto dell'economia piemontese. Scopo del lavoro è stato dunque quello di proporre un modello finalizzato alla valutazione degli sforzi compiuti a livello regionale nell'attrazione di investimenti diretti esteri. Per far ciò si è suddiviso il lavoro in tre parti. La prima parte è dedicata alla rivista della letteratura riguardante le teoria degli investimenti diretti esteri, con una particolare attenzione alla questione della localizzazione della produzione. Una seconda parte è stata dedicata a fornire un quadro generale dell'andamento degli Ide nel contesto mondiale, focalizzandoci sulla posizione relativa dell'Italia rispetto al quadro europeo. La terza ed ultima parte è stata dedicata alla discussione delle problematiche inerenti ai fattori localizzativi delle imprese multinazionali, prendendo in analisi la posizione del Piemonte rispetto ad alcune regioni benchmark dei principali competitor europei. Si è infine discussa la specifica modalità d'attrazione degli investimenti scelta dalle istituzioni piemontesi e proposta la valutazione della stessa mediante l'applicazione del modello Difference ¿ in - Difference. I dati utilizzati per la realizzazione del modello sono stati tratti dalla banca dati ¿Reprint¿, in possesso della società R&P-Ricerche & Progetti, con la quale si è collaborato nella realizzazione del progetto.
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