The goal of the thesis is to show the reader about the complexity of pragmatics. I retrace the first theoretical contributions in this area with reference to Grice, Austin, Searle, the analysis of the conversation and deixis. These authors and concepts are then resumed to create the relationship between pragmatics and cognitive psychology (with the contributions of Sperber and Wilson, Kasher and Gazdar). This allows me to analyze and study in deep cognitive pragmatics by defining some key concepts of it (such as communicative intentions, mutual beliefs, and shared plans). Through the definition of behavioral and conversational games, I focus on the dyadic model of speech acts in standard and non-standard situations (where the default rules don’t operate). I conclude the text by facing an analysis on the contributions and problems of social pragmatics and the logic of politeness and hypothesize two possible research areas for the future of cognitive pragmatics.
L’obiettivo della tesi è quello di mostrare al lettore la complessità della pragmatica. In particolare, in questo lavoro, ripercorro i primi contributi teorici in quest’area con riferimento a Grice, Austin, Searle, l’analisi della conversazione e la deissi. Questi autori e concetti sono poi ripresi per porre le basi della relazione tra pragmatica e psicologia cognitiva (insieme ad i contributi di Sperber e Wilson, Kasher e Gazdar). Questo mi permette di analizzare e approfondire la pragmatica cognitiva definendo alcuni concetti cardine della stessa (quali le intenzioni comunicative, le credenze mutue e i piani condivisi o congiunti). Attraverso la definizione di giochi comportamentali e conversazionali approfondisco il modello diadico degli atti linguistici in situazioni standard e non-standard (dove non scattano le regole di default). Concludo quindi il testo affrontando una breve analisi sui contributi e sulle problematicità della pragmatica sociale e della logica della cortesia.
Analisi della pragmatica cognitiva: dai filosofi del linguaggio al modello diadico degli atti linguistici
BERTOLINO, CARLO
2020/2021
Abstract
L’obiettivo della tesi è quello di mostrare al lettore la complessità della pragmatica. In particolare, in questo lavoro, ripercorro i primi contributi teorici in quest’area con riferimento a Grice, Austin, Searle, l’analisi della conversazione e la deissi. Questi autori e concetti sono poi ripresi per porre le basi della relazione tra pragmatica e psicologia cognitiva (insieme ad i contributi di Sperber e Wilson, Kasher e Gazdar). Questo mi permette di analizzare e approfondire la pragmatica cognitiva definendo alcuni concetti cardine della stessa (quali le intenzioni comunicative, le credenze mutue e i piani condivisi o congiunti). Attraverso la definizione di giochi comportamentali e conversazionali approfondisco il modello diadico degli atti linguistici in situazioni standard e non-standard (dove non scattano le regole di default). Concludo quindi il testo affrontando una breve analisi sui contributi e sulle problematicità della pragmatica sociale e della logica della cortesia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/44670