ABSTRACT Background: Globally, the daily consumption of salt largely exceeds the value of 5 grams/day recommended by the WHO and in some parts of the world reaches 15 grams/day. Many foods contain a high salt content and this fact is underestimated by most people. Many diseases can result from the high consumption of salt, primarily cardiovascular diseases caused by the increase in blood pressure above the norm. Not many know that there is a correlation between these pathologies and a high consumption of salt. Materials and methods: In the period November 2021 - January 2022, the educational intervention "Health comes eating" was carried out, aimed at children attending primary school and adolescents attending secondary school both of a comprehensive Turin Institute with the aim of promoting an adequate nutritional style and conducting a survey on salt consumption. Results: The questionnaire revealed that many think that limiting salt consumption is important, but few take this concept into concrete actions. It is customary to add salt to food both during cooking and before eating it. Only a small percentage declare that they do not consume products with a high salt content. Few students choose foods through careful reading of the labels. Conclusions: Given the results, continuing to carry out food education campaigns in schools is important and can improve people's quality of life. In encouraging healthy lifestyles for children, nurses can promote initiatives within the school environment which is the privileged setting for providing young people with a health-friendly culture. This is because, through such a structured educational approach, children are more aware of the risks and are more likely to take concrete actions to reduce salt consumption and improve their health.
ABSTRACT Introduzione: A livello globale il consumo giornaliero di sale supera ampiamente il valore di 5 grammi/die raccomandato dall’OMS e in alcune parti del mondo raggiunge i 15 grammi/die. Molti alimenti contengono un alto contenuto di sale e questo fatto è sottovalutato dalla maggior parte delle persone. Dall’elevato consumo di sale possono derivare molte malattie, in primis patologie cardiocircolatorie causate dall’aumento della pressione arteriosa al di sopra della norma. Non molti sanno che esiste una correlazione tra queste patologie e un elevato consumo di sale. Materiali e metodi: Nel periodo novembre 2021 - gennaio 2022 è stato realizzato l’intervento educativo “La salute vien mangiando” rivolto sia ai bambini frequentanti la scuola primaria che ai ragazzi della scuola secondaria di un Istituto comprensivo torinese con la finalità di promuovere uno stile nutritivo adeguato e condurre un’indagine sul consumo di sale. Risultati: Dal questionario è risultato che molti pensano che limitare il consumo di sale sia importante, ma in pochi si prodigano per trasformare questo concetto in azioni concrete. È consuetudine aggiungere sale al cibo sia durante la cottura che prima di mangiarlo. Soltanto una piccola percentuale dichiara di non consumare prodotti ad elevato contenuto di sale. Pochi studenti scelgono gli alimenti attraverso un’attenta lettura delle etichette. Conclusioni: Visti i risultati continuare a fare campagne di educazione alimentare nelle scuole è importante e può migliorare la qualità di vita delle persone. Nell’ incoraggiare stili di vita salutari per i ragazzi l’infermiere può promuovere iniziative all’interno dell’ambiente scolastico che è il setting privilegiato per dotare i giovani di una cultura favorevole alla salute. Questo perché, attraverso un approccio educativo così strutturato, i ragazzi sono più consapevoli dei rischi e sono più propensi a mettere in atto azioni concrete per ridurre il consumo di sale e migliorare la propria salute.
Il consumo di sale nei bambini e adolescenti di un istituto comprensivo torinese: un'indagine conoscitiva
CAVALLARO, AGNESE
2021/2022
Abstract
ABSTRACT Introduzione: A livello globale il consumo giornaliero di sale supera ampiamente il valore di 5 grammi/die raccomandato dall’OMS e in alcune parti del mondo raggiunge i 15 grammi/die. Molti alimenti contengono un alto contenuto di sale e questo fatto è sottovalutato dalla maggior parte delle persone. Dall’elevato consumo di sale possono derivare molte malattie, in primis patologie cardiocircolatorie causate dall’aumento della pressione arteriosa al di sopra della norma. Non molti sanno che esiste una correlazione tra queste patologie e un elevato consumo di sale. Materiali e metodi: Nel periodo novembre 2021 - gennaio 2022 è stato realizzato l’intervento educativo “La salute vien mangiando” rivolto sia ai bambini frequentanti la scuola primaria che ai ragazzi della scuola secondaria di un Istituto comprensivo torinese con la finalità di promuovere uno stile nutritivo adeguato e condurre un’indagine sul consumo di sale. Risultati: Dal questionario è risultato che molti pensano che limitare il consumo di sale sia importante, ma in pochi si prodigano per trasformare questo concetto in azioni concrete. È consuetudine aggiungere sale al cibo sia durante la cottura che prima di mangiarlo. Soltanto una piccola percentuale dichiara di non consumare prodotti ad elevato contenuto di sale. Pochi studenti scelgono gli alimenti attraverso un’attenta lettura delle etichette. Conclusioni: Visti i risultati continuare a fare campagne di educazione alimentare nelle scuole è importante e può migliorare la qualità di vita delle persone. Nell’ incoraggiare stili di vita salutari per i ragazzi l’infermiere può promuovere iniziative all’interno dell’ambiente scolastico che è il setting privilegiato per dotare i giovani di una cultura favorevole alla salute. Questo perché, attraverso un approccio educativo così strutturato, i ragazzi sono più consapevoli dei rischi e sono più propensi a mettere in atto azioni concrete per ridurre il consumo di sale e migliorare la propria salute.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi Cavallaro Agnese.pdf
non disponibili
Dimensione
971.18 kB
Formato
Adobe PDF
|
971.18 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/4466