La Banca Mondiale ha fatto della lotta alla povertà la sua missione principale e nel suo sito ufficiale accoglie i visitatori con il seguente slogan: 'Working for a World Free of Poverty'. L'istituzione di Washington è infatti oggi protagonista di un rinnovato impegno nella lotta alla povertà, che trova il suo fondamento e il suo simbolo nel World Development Report 2000/2001 'Attacking Poverty', che sarà il principale oggetto di studio di questo lavoro. Tale documento ha gettato le basi dell'attuale approccio di lotta alla povertà e per questo motivo sarà qui sottoposto ad un'attenta analisi critica che porrà una particolare attenzione all'immagine del povero che emerge e alle implicazioni che ha nelle prescrizioni politiche previste. All'interno del primo capitolo sarà presentato il contesto storico-politico in cui è avvenuta l'elaborazione del World Development Report 2000/2001 ponendo particolare attenzione al passaggio dal Washington al post-Washington Consensus e verrà sviluppato il discorso sulla centralità che è stata riconosciuta alla società civile nel post-Washington Consensus come punto focale dell'approccio partecipatorio che è stato adottato nella lotta alla povertà e che vede come protagonisti i poveri. Nella secondo capitolo verrà analizzato l'importante progetto di ricerca intitolato 'Voices of the Poor' ¿ sviluppato dalla Banca Mondiale a partire dagli anni Novanta - che ha permesso a più di 60.000 poveri di 73 paesi diversi di raccontare la loro esperienza di vita ai numerosi ricercatori che hanno messo in pratica i metodi di ricerca partecipativa che caratterizzano la nuova attenzione verso la povertà. In particolare sarà presentato il video 'Hear Our Voices', disponibile sulla pagina ufficiale che la Banca Mondiale ha dedicato al progetto all'interno del suo sito, e due dei tre volumi che compongono la ricerca ¿ 'Can Anyone Hear Us?' e 'Crying Out For Change'. Il soggetto protagonista del terzo capitolo sarà il World Development Report 2000/2001 'Attacking Poverty' di cui sarà analizzato l'aspetto descrittivo con una particolare attenzione posta sulla percezione della povertà e sulla sua descrizione - quale emerge dal Rapporto - e ci si soffermerà sulla categoria di povero che pare affermarsi. Tale categoria sarà identificata con il povero 'imprenditore di se stesso', si cercherà di delinearne le caratteristiche e vedere come essa sia stata applicata anche alle donne. In seguito si svilupperà un discorso sulla partecipazione e la capacità organizzativa del povero e del suo rapporto con lo Stato all'interno di una società frammentata. Infine, sarà presentato l'aspetto normativo, il quale prevede una serie di misure che rientrano nei tre grandi obiettivi che la Banca Mondiale ha delineato nella sua nuova lotta alla povertà: promozione di opportunità, facilitazione del processo di empowerment e aumento della sicurezza. Il quarto e ultimo capitolo sarà caratterizzato da un'analisi critica verso i vari aspetti legati alla lotta alla povertà così come è concepita dalla Banca Mondiale e presentata nel Rapporto 2000/2001. Una della prime critiche sarà mossa nei confronti dell'immagine della povertà che traspare direttamente dal Rapporto e e nei confronti degli aspetti analitici. Anche i contenuti normativi saranno sottoposti ad una lettura critica, supportata dalla presentazione di due esempi di progetti messi in atto in India che non hanno apportato miglioramenti nella vita dei poveri.
Costruzione del 'povero' e prescrizioni politiche della Banca Mondiale sulla povertà:un'analisi critica del World Development Report 2000/2001 'Attacking Poverty'
NANNINI, ILARIA
2012/2013
Abstract
La Banca Mondiale ha fatto della lotta alla povertà la sua missione principale e nel suo sito ufficiale accoglie i visitatori con il seguente slogan: 'Working for a World Free of Poverty'. L'istituzione di Washington è infatti oggi protagonista di un rinnovato impegno nella lotta alla povertà, che trova il suo fondamento e il suo simbolo nel World Development Report 2000/2001 'Attacking Poverty', che sarà il principale oggetto di studio di questo lavoro. Tale documento ha gettato le basi dell'attuale approccio di lotta alla povertà e per questo motivo sarà qui sottoposto ad un'attenta analisi critica che porrà una particolare attenzione all'immagine del povero che emerge e alle implicazioni che ha nelle prescrizioni politiche previste. All'interno del primo capitolo sarà presentato il contesto storico-politico in cui è avvenuta l'elaborazione del World Development Report 2000/2001 ponendo particolare attenzione al passaggio dal Washington al post-Washington Consensus e verrà sviluppato il discorso sulla centralità che è stata riconosciuta alla società civile nel post-Washington Consensus come punto focale dell'approccio partecipatorio che è stato adottato nella lotta alla povertà e che vede come protagonisti i poveri. Nella secondo capitolo verrà analizzato l'importante progetto di ricerca intitolato 'Voices of the Poor' ¿ sviluppato dalla Banca Mondiale a partire dagli anni Novanta - che ha permesso a più di 60.000 poveri di 73 paesi diversi di raccontare la loro esperienza di vita ai numerosi ricercatori che hanno messo in pratica i metodi di ricerca partecipativa che caratterizzano la nuova attenzione verso la povertà. In particolare sarà presentato il video 'Hear Our Voices', disponibile sulla pagina ufficiale che la Banca Mondiale ha dedicato al progetto all'interno del suo sito, e due dei tre volumi che compongono la ricerca ¿ 'Can Anyone Hear Us?' e 'Crying Out For Change'. Il soggetto protagonista del terzo capitolo sarà il World Development Report 2000/2001 'Attacking Poverty' di cui sarà analizzato l'aspetto descrittivo con una particolare attenzione posta sulla percezione della povertà e sulla sua descrizione - quale emerge dal Rapporto - e ci si soffermerà sulla categoria di povero che pare affermarsi. Tale categoria sarà identificata con il povero 'imprenditore di se stesso', si cercherà di delinearne le caratteristiche e vedere come essa sia stata applicata anche alle donne. In seguito si svilupperà un discorso sulla partecipazione e la capacità organizzativa del povero e del suo rapporto con lo Stato all'interno di una società frammentata. Infine, sarà presentato l'aspetto normativo, il quale prevede una serie di misure che rientrano nei tre grandi obiettivi che la Banca Mondiale ha delineato nella sua nuova lotta alla povertà: promozione di opportunità, facilitazione del processo di empowerment e aumento della sicurezza. Il quarto e ultimo capitolo sarà caratterizzato da un'analisi critica verso i vari aspetti legati alla lotta alla povertà così come è concepita dalla Banca Mondiale e presentata nel Rapporto 2000/2001. Una della prime critiche sarà mossa nei confronti dell'immagine della povertà che traspare direttamente dal Rapporto e e nei confronti degli aspetti analitici. Anche i contenuti normativi saranno sottoposti ad una lettura critica, supportata dalla presentazione di due esempi di progetti messi in atto in India che non hanno apportato miglioramenti nella vita dei poveri.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/44626