La cultura della salute e il ruolo educativo dell'infermiere nella formazione di volontari: un'esperienza sul territorio astigiano

Introduction and aims. In a time when the meaning of “health” itself is changing, investing on the creation of a wellness culture through education, based on the formative interventions focused on the person, has become crucial. The nurse plays a major role in identifying and meeting the health needs of individuals thanks to promotion and prevention’s actions. The idea behind the project is to involve a specific age group of the population: adolescents. In particular adolescents who are in the volunteers system. The purpose of this work is to create a formative course so that their responsability and health awareness can be increased. In order to make this project take place, it has been decided for a particular environment of Asti: the diocesan oratories, where adolescents spend their time as activity leaders. Methods. The survey conducted is a quanti-qualitative study. The sample taken into account is composed by 36 adolescents (18 to 21 years of age) belonging to different oratorial contexts of Asti’s diocese. The choice of topics, discussed during the formative course, has been made from bibliography researches and current literature about teenegers and health. Moreover, the themes have been discussed with the diocesan representatives of animators, showing that the more important ones, which have relevance in the oratory field, are the following: physical education, first aid, relationships, alimentary habits and nutritional state, addiction, healthy life styles, how to deal with injuries. Both at the beginning and at the end of the formative events, the level of knowledge accomplished by the single participants of the study has been verified through a before-and-after questionnarie. The test has been developed by a multiprofessional healthcare team, responsible for the teaching. The data gathered have been analyzed, firstly in a quantitative way with the McNemar test, in order to estimate how much the study have been statistically significant. Secondly, the survey has been examined in a fenomenologic way applying Giorgi’s method. The qualitative investigation is focused on the oratorial experience lived after the educative events, according to semi-structured interviews, analysing the practical effectiveness, lacks and things that need to be improved looking forward a future course. Results. The quantitative analisy of the before-and-after questionnaries aroused that teenagers had little knowledge of first aid and, as the increasing of right answers confirmed, many lacks has been definetely filled. Then, starting from the semi-structured interviews conducted after the oratorial summer experience, the main thematizations emerged can be summarized in three points: the formative course efficacy; proposals of add the missing things; how to enhance the course. The results obtained have underlined a remarkable increase in health awareness and responsibility connected to the educative role of animators. Furthermore, it was made possible to identify, as the Giorgi’s method says, different meaningfull units like: responsability and awareness, security carefullness, health issues, psycological and relation’s aspects. Conclusions. The results ensure the effectiveness of the formative course and the importance of nursing role as project manager, which is fundamental in order to promote health culture, identify needs and be the linker between people and sanitary services. Therefore, one last point highlighted by the study is that only by investing in projects like these, everyone can become themselves health promotors. In conclusion, spending time and money today on youth education means building an informed, conscious and responsible society tomorrow. Keywords. Education programme, nursing education role, volunteers, life style, formative intervention, adolescents, health education.

Introduzione e obiettivi. In un tempo in cui il paradigma stesso di “salute” sta cambiando, diventa fondamentale investire sulla costruzione di una cultura del benessere attraverso l’educazione. L’infermiere è l’anello di congiunzione che, attraverso azioni di promozione e prevenzione, può rispondere ai bisogni di salute dei singoli e della popolazione. Il progetto Tesi vuole porre l’accento su una specifica fascia della popolazione, che è quella adolescenziale, includendo nello studio chi degli adolescenti svolge attività di volontariato, con l’obiettivo di progettare un percorso formativo in ambito sanitario che aumenti in loro la responsabilità e la consapevolezza di salute. Per attuare il disegno di studio si è scelta una precisa realtà radicata nel territorio astigiano, che è quella degli oratori diocesani, in cui i giovani si mettono al servizio della comunità in qualità di animatori. Materiali e metodi. L’indagine effettuata è di natura quanti-qualitativa. Il campione preso in analisi è formato da 36 giovani dai 18 ai 21 anni appartenenti a diverse realtà oratoriali della diocesi di Asti. La scelta degli argomenti da affrontare durante il percorso formativo è stata fatta sulla base della ricerca bibliografica svolta e della letteratura presente in materia di adolescenti e salute, da cui è emerso che le tematiche importanti sono: attività fisica, primo soccorso, relazioni, abitudini alimentari e stato nutrizionale, comportamenti di dipendenza, corretti stili di vita, gestione degli infortuni. All’inizio e alla fine del percorso formativo è stato verificato il livello di conoscenze basale e acquisito dei singoli partecipanti allo studio attraverso un questionario, formulato dal team di professionisti sanitari che ha successivamente tenuto i diversi incontri. I dati raccolti sono stati analizzati, prima quantitativamente, secondo il test di McNemar, per valutarne la significatività, e poi in chiave di ricerca fenomenologica, utilizzando il metodo Giorgi. L’indagine qualitativa verte sull’esperienza oratoriale vissuta alla luce del percorso educativo svolto, andando ad analizzarne, attraverso delle interviste semi-strutturate, l’efficacia pratica, i gap formativi e gli elementi deficitari. Risultati. L’analisi quantitativa delle risposte ai questionari ha fatto emergere che i giovani possedevano scarse conoscenze in merito alle basi del primo soccorso e che il gap conoscitivo in tutti gli argomenti trattati è stato colmato dal percorso formativo, in quanto si è verificato un aumento delle risposte corrette nei questionari post per ogni domanda. Le principali tematizzazioni emerse a partire dalle interviste semi-strutturate effettuate sono le seguenti: efficacia del percorso formativo, proposte di integrazione al percorso formativo per il prossimo anno, proposte di miglioramento del percorso formativo. I risultati ottenuti hanno evidenziato un aumento della consapevolezza di salute e della responsabilità del ruolo educativo nei partecipanti e hanno permesso di individuare delle unità di significato quali: responsabilità e consapevolezza, attenzione alla sicurezza, problemi di salute, aspetti psicologici e relazionali. Discussione e conclusioni. Dai risultati ottenuti si evince quanto l’intervento educativo proposto sia stato efficace e che il ruolo infermieristico di project manager è fondamentale per promuovere la cultura della salute. Inoltre, è emerso che investire sulla formazione sanitaria dei “laici” è necessario affinché anch’essi, a loro volta, possano diventare dei promotori di stili di vita sani. In particolare, investire sull'educazione dei giovani oggi significa contribuire alla costruzione di una società informata, consapevole e responsabile domani. Parole chiave. Programma educativo, ruolo educativo infermieristico, volontari, stili di vita, interventi formativi, adolescenti, educazione alla salute.