Il presente lavoro di tesi evidenzia l'importanza della valorizzazione dei prodotti tipici locali ed, in generale, dell'intero patrimonio enogastronomico delle piccole realtà italiane. A tal proposito si è voluto prendere in esame il rapporto tra il Piemonte ed il cioccolato, rapporto che si è consolidato nel corso dei secoli e che ha portato ad una miriade di prodotti dolciari regionali, conosciuti a livello nazionale ed, in taluni casi, a livello internazionale. In particolar modo si è analizzato il caso dei ¿cuneesi al Rhum¿, le praline tipiche della provincia di Cuneo, note in tutto il Nord Italia. Dopo aver quindi effettuato una panoramica sulle normative cogenti e volontarie che sia le imprese, sia i piccoli produttori artigianali devono soddisfare e sulla storia del cioccolato e sugli eventi che l'hanno portato in Piemonte e l'hanno reso celebre, si è voluto evidenziare come lo schema del distretto agroalimentare di qualità sia la configurazione ottimale per la valorizzazione e la crescita delle piccole produzioni locali; in questo senso, si è proceduto con la descrizione particolareggiata dei Poli dolciari di Alessandria e Novara, del Distretto del caffè, cioccolato e confetteria torinese e del Distretto dei dolci di Cuneo ed Alba. Per introdurre l'analisi vera e propria dei cuneesi al rhum si è poi analizzato l'intero settore dolciario italiano, al fine di osservarne le diverse categorie e di comprenderne la dinamica economica attuale; di seguito si è riportato la storia dei cuneesi , le differenze tra le produzioni artigianali ed industriali ed il disciplinare che le imprese artigiane devono seguire per fregiarsi del marchio ¿Piemonte eccellenza artigiana¿. I capitoli successivi sono dedicati alla descrizione del processo produttivo dei cuneesi ed alle iniziative che il comune di Cuneo e le varie amministrazioni locali hanno preso nel corso degli anni per la promozione e la valorizzazione del cuneese, prendendo in considerazione le manifestazioni, gli eventi ed i musei del territorio. Per ultimo si è voluto riportare il lungo dibattito degli ultimi anni relativo all'opportunità di ottenere il marchio IGP per i cuneesi al Rhum, dibattito ancora oggi aperto e senza una conclusione, e le strategie alternative che si potrebbero sviluppare per la protezione del dolce più importante della provincia Granda.

Piemonte e cioccolato: il ruolo dei distretti agroalimentari di qualità. Il caso dei "Cuneesi al Rhum"

DA RONCHE, DANIEL
2012/2013

Abstract

Il presente lavoro di tesi evidenzia l'importanza della valorizzazione dei prodotti tipici locali ed, in generale, dell'intero patrimonio enogastronomico delle piccole realtà italiane. A tal proposito si è voluto prendere in esame il rapporto tra il Piemonte ed il cioccolato, rapporto che si è consolidato nel corso dei secoli e che ha portato ad una miriade di prodotti dolciari regionali, conosciuti a livello nazionale ed, in taluni casi, a livello internazionale. In particolar modo si è analizzato il caso dei ¿cuneesi al Rhum¿, le praline tipiche della provincia di Cuneo, note in tutto il Nord Italia. Dopo aver quindi effettuato una panoramica sulle normative cogenti e volontarie che sia le imprese, sia i piccoli produttori artigianali devono soddisfare e sulla storia del cioccolato e sugli eventi che l'hanno portato in Piemonte e l'hanno reso celebre, si è voluto evidenziare come lo schema del distretto agroalimentare di qualità sia la configurazione ottimale per la valorizzazione e la crescita delle piccole produzioni locali; in questo senso, si è proceduto con la descrizione particolareggiata dei Poli dolciari di Alessandria e Novara, del Distretto del caffè, cioccolato e confetteria torinese e del Distretto dei dolci di Cuneo ed Alba. Per introdurre l'analisi vera e propria dei cuneesi al rhum si è poi analizzato l'intero settore dolciario italiano, al fine di osservarne le diverse categorie e di comprenderne la dinamica economica attuale; di seguito si è riportato la storia dei cuneesi , le differenze tra le produzioni artigianali ed industriali ed il disciplinare che le imprese artigiane devono seguire per fregiarsi del marchio ¿Piemonte eccellenza artigiana¿. I capitoli successivi sono dedicati alla descrizione del processo produttivo dei cuneesi ed alle iniziative che il comune di Cuneo e le varie amministrazioni locali hanno preso nel corso degli anni per la promozione e la valorizzazione del cuneese, prendendo in considerazione le manifestazioni, gli eventi ed i musei del territorio. Per ultimo si è voluto riportare il lungo dibattito degli ultimi anni relativo all'opportunità di ottenere il marchio IGP per i cuneesi al Rhum, dibattito ancora oggi aperto e senza una conclusione, e le strategie alternative che si potrebbero sviluppare per la protezione del dolce più importante della provincia Granda.
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