Speech Therapy for children and adolescents with hearing loss, especially with the introduction of cochlear implants, allowed the development of areas that didn’t seem to be achievable in the past. Music, already used historically in rehabilitation through activities related to rhythm and intensity, nowadays has become a powerful tool through which it is possible to accelerate the stages of language acquisition in children. This thesis project stems from a careful literature search related to the aspects of acoustic physics most correlated with perceptual-auditory training strategies and the connection with specific musical instruments. Based on the results obtained, a protocol focused on perceptual-auditory training activities was created, using exclusively musical instruments selected by type, timbre and extension. This protocol collects eight exercises related to specific perceptual-auditory categories; the musical activities are divided into levels of increasing difficulty and there is the possibility to perform a previous training. The sound games can be played on the computer through the CD enclosed to the protocol, or through a smartphone, by scanning the QR codes related to the exercises. With these tools, the therapist and the user can carry out the training easily and independently. Although the materials are focused on specific aspects of music, it is not necessary for the speech therapist to be a music expert; however, it is important that he or she is aware of the rehabilitation areas trained by the protocol itself and the purposes for which this tool is employed. With reference to the perceptual training, the material can also be used and shared with adult people. As regards the exercises, there are no language limitations as the training is focused on listening to sounds and short melodies. Music, in all its aspects, is an art with immense rehabilitative potential not only in Speech Therapy. For this reason, creating specific material enhances its peculiarities with the aim of achieving concrete and tangible perceptual, linguistic, cognitive and relational results also at the social level. Keywords: music, deafness, rehabilitation, perceptual-auditory training, musical instruments, protocol, perceptual categories, developmental age.
La riabilitazione logopedica indirizzata a soggetti in età evolutiva con ipoacusia, in particolare con l’avvento degli impianti cocleari, ha favorito lo sviluppo di aree che prima non apparivano minimamente raggiungibili. La musica, già utilizzata storicamente in ambito riabilitativo tramite attività legate a ritmo e intensità, si rivela oggigiorno un mezzo con grandissime potenzialità grazie a cui è possibile accelerare quelle che sono le tappe di acquisizione del linguaggio nel bambino. Il progetto di tesi scaturisce da un’attenta ricerca in letteratura focalizzata sugli aspetti di fisica acustica maggiormente correlabili a strategie di allenamento percettivo-uditivo e il legame con specifici strumenti musicali. Sulla base dei risultati ottenuti, è stato ideato un protocollo contenente attività d’allenamento percettivo-uditivo attraverso l’esclusivo utilizzo di strumenti musicali selezionati per tipologia, timbro ed estensione. Tale protocollo raccoglie otto esercizi correlati a specifiche categorie percettive-uditive; le prove musicali sono suddivise in livelli di difficoltà crescente e vi è la possibilità di effettuare un training specifico. I giochi sonori possono essere ascoltati tramite computer, attraverso il CD allegato al protocollo, o tramite smartphone, scansionando i codici QR relativi agli esercizi. Grazie a questi strumenti il terapista e l’utente possono svolgere l’allenamento in modo semplice e autonomo. Sebbene i materiali siano incentrati su specifici aspetti musicali, non è necessario che il/la logopedista sia esperto/a di musica; è tuttavia importante che abbia chiare le aree riabilitative allenate dal protocollo stesso e gli scopi per il quale viene impiegato tale mezzo. È fondamentale sottolineare che, relativamente all’ambito dell’allenamento percettivo, il materiale può essere utilizzato e condiviso anche con soggetti adulti. Per quanto riguarda l’esecuzione degli esercizi, eventuali limiti linguistici non rappresentano un ostacolo, in quanto l’allenamento è incentrato sull’ascolto di suoni e brevi melodie. La musica, in tutti i suoi aspetti, è un’arte con immense potenzialità riabilitative non solo in ambito logopedico. A tal riguardo, la strutturazione di materiale specifico esalta le sue peculiarità con l’obiettivo di raggiungere risultati percettivi, linguistici, cognitivi e relazionali concreti e tangibili anche a livello sociale. Parole chiave: musica, sordità, riabilitazione, allenamento percettivo-uditivo, strumenti musicali, protocollo, categorie percettive, età evolutiva.
Musica e riabilitazione: creazione di un protocollo di allenamento percettivo-uditivo con esclusivo utilizzo di strumenti musicali
COSTAMAGNA, ROBERTA
2021/2022
Abstract
La riabilitazione logopedica indirizzata a soggetti in età evolutiva con ipoacusia, in particolare con l’avvento degli impianti cocleari, ha favorito lo sviluppo di aree che prima non apparivano minimamente raggiungibili. La musica, già utilizzata storicamente in ambito riabilitativo tramite attività legate a ritmo e intensità, si rivela oggigiorno un mezzo con grandissime potenzialità grazie a cui è possibile accelerare quelle che sono le tappe di acquisizione del linguaggio nel bambino. Il progetto di tesi scaturisce da un’attenta ricerca in letteratura focalizzata sugli aspetti di fisica acustica maggiormente correlabili a strategie di allenamento percettivo-uditivo e il legame con specifici strumenti musicali. Sulla base dei risultati ottenuti, è stato ideato un protocollo contenente attività d’allenamento percettivo-uditivo attraverso l’esclusivo utilizzo di strumenti musicali selezionati per tipologia, timbro ed estensione. Tale protocollo raccoglie otto esercizi correlati a specifiche categorie percettive-uditive; le prove musicali sono suddivise in livelli di difficoltà crescente e vi è la possibilità di effettuare un training specifico. I giochi sonori possono essere ascoltati tramite computer, attraverso il CD allegato al protocollo, o tramite smartphone, scansionando i codici QR relativi agli esercizi. Grazie a questi strumenti il terapista e l’utente possono svolgere l’allenamento in modo semplice e autonomo. Sebbene i materiali siano incentrati su specifici aspetti musicali, non è necessario che il/la logopedista sia esperto/a di musica; è tuttavia importante che abbia chiare le aree riabilitative allenate dal protocollo stesso e gli scopi per il quale viene impiegato tale mezzo. È fondamentale sottolineare che, relativamente all’ambito dell’allenamento percettivo, il materiale può essere utilizzato e condiviso anche con soggetti adulti. Per quanto riguarda l’esecuzione degli esercizi, eventuali limiti linguistici non rappresentano un ostacolo, in quanto l’allenamento è incentrato sull’ascolto di suoni e brevi melodie. La musica, in tutti i suoi aspetti, è un’arte con immense potenzialità riabilitative non solo in ambito logopedico. A tal riguardo, la strutturazione di materiale specifico esalta le sue peculiarità con l’obiettivo di raggiungere risultati percettivi, linguistici, cognitivi e relazionali concreti e tangibili anche a livello sociale. Parole chiave: musica, sordità, riabilitazione, allenamento percettivo-uditivo, strumenti musicali, protocollo, categorie percettive, età evolutiva.File | Dimensione | Formato | |
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