Study design: narrative review. Objectives: to carry out a narrative review of the literature published to date to research the best evidence in order to understand the menstrual cycle’s role as a risk factor in musculoskeletal injuries of female athletes, in view of a rehabilitation based on prevention. Background: the greater number of absences and the greater incidence of serious injuries in female athletes has increased the need to study the main differences between male and female physiology. So, it has been hypothesized that the differences observed could be due to the different hormonal environments of man and woman. In recent years, evidence has shown that cyclic fluctuations in female reproductive hormones can have effects on athletic performance and musculoskeletal tissues, confirming that the menstrual cycle affects the risk of injury in female athletes. However, most studies have poor or average quality and many mechanisms have not been clarified yet. Consequently, it is really difficult to identify high quality evidence to better understand the role of the menstrual cycle as a risk factor. Materials and methods: in July 2022 a search was conducted on seven different databases (PubMed, EMBASE, CINAHL, Web of Science, Scopus, Cochrane and PEDro) which led to the selection of thirteen studies. The studies included are carried out on an athletic population, aged between menarche and menopause, both without and with a history of previous injuries. The included studies have passed a methodical selection process. These are thirteen studies published in the last ten years, fully available for consultation, satisfying all the specified eligibility criteria and having a PEDro score greater than or equal to six. Results: thirteen studies with different designs which analysed the effects of the menstrual cycle and its role as a risk factor in musculoskeletal lesions were included. The effects analysed could affect performance, self-reported and objective, or musculoskeletal tissues. As a result, athletes perceive a worsening performance during the late luteal and early follicular phases. Instead, on objective performances hormonal fluctuations appear to have minimal effects. As for the effect on the tissues, muscle and tendon lesions have greater incidence during the late follicular phase, while those joint and ligamentous in the luteal phase. Finally, the role of hormonal contraceptives and testosterone is still a debated topic that needs further investigation. Conclusions: it can be said that the hormonal fluctuations of the menstrual cycle have different effects on athletic performance and tissues, affecting the risk of musculoskeletal injuries in athletes and promoting the need for a rehabilitation based on prevention. However, in this general overview many correlations to be clarified and contradictions to be resolved still remain. This implies the need for further research and analysis to bring more clarity on the subject, also due to the need for greater information and education of athletes and their coaches.
Disegno dello studio: revisione narrativa della letteratura. Obiettivi: svolgere una revisione narrativa della letteratura pubblicata fino al giorno d’oggi per ricercare le migliori evidenze al fine di comprendere il ruolo del ciclo mestruale come fattore di rischio nelle lesioni muscolo-scheletriche delle atlete, in vista di una pianificazione della riabilitazione basata sulla prevenzione. Background: il maggior numero di assenze e la maggior incidenza di gravi lesioni nelle atlete femminili ha incrementato la necessità di studiare le principali differenze presenti tra la fisiologia maschile e femminile. È stato così ipotizzato che le diversità notate potessero essere dovute ai differenti ambienti ormonali di uomo e donna. Negli ultimi anni, le evidenze hanno dimostrato che le fluttuazioni cicliche degli ormoni riproduttivi femminili possono avere degli effetti sulla performance atletica e sui tessuti muscolo-scheletrici, confermando come il ciclo mestruale influenzi il rischio di lesione nelle atlete. Tuttavia, la maggior parte degli studi presenta una scarsa o mediocre qualità e molti meccanismi non sono ancora stati chiariti. Risulta quindi difficile individuare evidenze scientifiche di alta qualità per comprendere al meglio il ruolo del ciclo mestruale come fattore di rischio. Materiali e metodi: a luglio 2022 è stata condotta una ricerca su sette differenti banche dati (PubMed, EMBASE, CINAHL, Web of Science, Scopus, Cochrane e PEDro) che ha portato alla selezione di tredici studi. Sono stati inclusi studi svolti su una popolazione atletica, di età compresa tra menarca e menopausa, sia senza che con una storia di infortuni precedenti. Gli studi inclusi hanno superato un metodico processo di selezione. Si tratta di tredici studi pubblicati negli ultimi dieci anni, interamente disponibili per la consultazione, soddisfacenti tutti i criteri di eleggibilità specificati e aventi un punteggio PEDro maggiore o uguale a sei. Risultati: sono stati inclusi tredici studi con differente disegno che analizzavano gli effetti del ciclo mestruale e il suo ruolo come fattore di rischio nelle lesioni muscolo-scheletriche. Gli effetti analizzati potevano influenzare la performance, riferita e oggettiva, o i tessuti muscolo-scheletrici. Ne risulta che le atlete percepiscano un peggioramento della performance durante le fasi luteale tardiva e follicolare precoce. Invece, sulle prestazioni oggettive le fluttuazioni ormonali sembrano avere effetti minimi. Per quanto concerne l’effetto sui tessuti, le lesioni muscolari e tendinee presentano maggior incidenza durante la fase follicolare tardiva, mentre quelle articolari e legamentose nella fase luteale. Infine, il ruolo di contraccettivi ormonali e testosterone rappresenta ancora un tema dibattuto e che necessita di ulteriori approfondimenti. Conclusioni: è possibile affermare che le fluttuazioni ormonali del ciclo mestruale abbiano diversi effetti su performance atletica e tessuti, andando a influenzare il rischio di lesioni muscolo-scheletriche nelle atlete e promuovendo la necessità di una riabilitazione basata sulla prevenzione. Tuttavia, in questa panoramica generale ancora rimangono molte correlazioni da chiarire e contraddizioni da risolvere. Ciò comporta l’esigenza di ulteriori ricerche e approfondimenti per portare maggiore chiarezza sull’argomento, anche per la necessità di una maggiore informazione ed educazione delle atlete e dei loro allenatori.
Il ciclo mestruale come fattore di rischio nelle lesioni muscolo scheletriche delle atlete: una revisione della letteratura per una riabilitazione basata sulla prevenzione
PARATO, MARTA
2021/2022
Abstract
Disegno dello studio: revisione narrativa della letteratura. Obiettivi: svolgere una revisione narrativa della letteratura pubblicata fino al giorno d’oggi per ricercare le migliori evidenze al fine di comprendere il ruolo del ciclo mestruale come fattore di rischio nelle lesioni muscolo-scheletriche delle atlete, in vista di una pianificazione della riabilitazione basata sulla prevenzione. Background: il maggior numero di assenze e la maggior incidenza di gravi lesioni nelle atlete femminili ha incrementato la necessità di studiare le principali differenze presenti tra la fisiologia maschile e femminile. È stato così ipotizzato che le diversità notate potessero essere dovute ai differenti ambienti ormonali di uomo e donna. Negli ultimi anni, le evidenze hanno dimostrato che le fluttuazioni cicliche degli ormoni riproduttivi femminili possono avere degli effetti sulla performance atletica e sui tessuti muscolo-scheletrici, confermando come il ciclo mestruale influenzi il rischio di lesione nelle atlete. Tuttavia, la maggior parte degli studi presenta una scarsa o mediocre qualità e molti meccanismi non sono ancora stati chiariti. Risulta quindi difficile individuare evidenze scientifiche di alta qualità per comprendere al meglio il ruolo del ciclo mestruale come fattore di rischio. Materiali e metodi: a luglio 2022 è stata condotta una ricerca su sette differenti banche dati (PubMed, EMBASE, CINAHL, Web of Science, Scopus, Cochrane e PEDro) che ha portato alla selezione di tredici studi. Sono stati inclusi studi svolti su una popolazione atletica, di età compresa tra menarca e menopausa, sia senza che con una storia di infortuni precedenti. Gli studi inclusi hanno superato un metodico processo di selezione. Si tratta di tredici studi pubblicati negli ultimi dieci anni, interamente disponibili per la consultazione, soddisfacenti tutti i criteri di eleggibilità specificati e aventi un punteggio PEDro maggiore o uguale a sei. Risultati: sono stati inclusi tredici studi con differente disegno che analizzavano gli effetti del ciclo mestruale e il suo ruolo come fattore di rischio nelle lesioni muscolo-scheletriche. Gli effetti analizzati potevano influenzare la performance, riferita e oggettiva, o i tessuti muscolo-scheletrici. Ne risulta che le atlete percepiscano un peggioramento della performance durante le fasi luteale tardiva e follicolare precoce. Invece, sulle prestazioni oggettive le fluttuazioni ormonali sembrano avere effetti minimi. Per quanto concerne l’effetto sui tessuti, le lesioni muscolari e tendinee presentano maggior incidenza durante la fase follicolare tardiva, mentre quelle articolari e legamentose nella fase luteale. Infine, il ruolo di contraccettivi ormonali e testosterone rappresenta ancora un tema dibattuto e che necessita di ulteriori approfondimenti. Conclusioni: è possibile affermare che le fluttuazioni ormonali del ciclo mestruale abbiano diversi effetti su performance atletica e tessuti, andando a influenzare il rischio di lesioni muscolo-scheletriche nelle atlete e promuovendo la necessità di una riabilitazione basata sulla prevenzione. Tuttavia, in questa panoramica generale ancora rimangono molte correlazioni da chiarire e contraddizioni da risolvere. Ciò comporta l’esigenza di ulteriori ricerche e approfondimenti per portare maggiore chiarezza sull’argomento, anche per la necessità di una maggiore informazione ed educazione delle atlete e dei loro allenatori.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/4440