The topic of the posting of workers in the framework of the provision of services, regulated by Directive 96/71/EC, presents insights of great relevance. Following the recent case law in Viking-Line, Laval, Commission v. Luxembourg and Rüffert, it has become the center of the debate about what should be the right balance between the principle of freedom to provide services and the protection of workers in the European Union legal system. In order to understand the scope of the proposal for a Directive on the implementation of Directive 96/71/EC, presented by the European Commission in March 2012, the present study examines first of all the legal regime of the freedom to provide services, which deals with the case of posting. Subsequently, the focus is on the analysis of the content of the directive in question, to identify, in particular, the nucleus of mandatory rules applicable to the posted worker as provided by the legislation of the host Member State. In this regard, it has been also considered the relationship between that legislation and the regulation on private international law. Moreover, the constant tension between the principles of the single market and the protection of workers can be persistently found in the examination of the case law of the European Court of Justice on the posting of the last twenty years, before and after the intervention of the EU legislator. Finally, it is presented the content of the recent legislative proposal, remarking how, as it stands at present, it is not able to overcome the old tensions.
La tematica del distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi, regolato dalla direttiva 96/71/CE, presenta spunti di forte attualità. In seguito alle recenti pronunce giurisprudenziali Viking-Line, Laval, Commissione c. Lussemburgo e Rüffert, è tornato al centro del dibattito il quesito su quale debba essere il giusto bilanciamento tra il principio della libera prestazione dei servizi e la tutela dei lavoratori nell'ordinamento giuridico dell'Unione europea. Al fine di comprendere la portata della proposta di direttiva relativa all'attuazione della direttiva 96/71/CE, presentata dalla Commissione europea nel marzo 2012, il presente elaborato analizza in primis il regime giuridico della libera prestazione di servizi, nel quale rientra la fattispecie del distacco. Successivamente, l'attenzione è rivolta all'analisi del contenuto della direttiva in oggetto, per individuare, in particolare, quel nucleo di materie per le quali si applica al lavoratore distaccato quanto previsto dalla normativa dello Stato membro ospitante. In proposito, vengono altresì considerati i rapporti tra tale legislazione e la normativa internazional-privatistica. Peraltro, la costante tensione tra i principi del mercato unico e la tutela del lavoratore si ritrova persistentemente nell'esame della giurisprudenza della Corte di giustizia in materia di distacco degli ultimi vent'anni, precedente e successiva all'intervento del legislatore dell'Unione. Infine, si presenta il contenuto della recente proposta legislativa, facendo notare come, al suo stato attuale, essa non risulti in grado di superare le antiche tensioni.
Il distacco dei lavoratori nel quadro del diritto del mercato unico europeo
SODERO, VALENTINA
2012/2013
Abstract
La tematica del distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi, regolato dalla direttiva 96/71/CE, presenta spunti di forte attualità. In seguito alle recenti pronunce giurisprudenziali Viking-Line, Laval, Commissione c. Lussemburgo e Rüffert, è tornato al centro del dibattito il quesito su quale debba essere il giusto bilanciamento tra il principio della libera prestazione dei servizi e la tutela dei lavoratori nell'ordinamento giuridico dell'Unione europea. Al fine di comprendere la portata della proposta di direttiva relativa all'attuazione della direttiva 96/71/CE, presentata dalla Commissione europea nel marzo 2012, il presente elaborato analizza in primis il regime giuridico della libera prestazione di servizi, nel quale rientra la fattispecie del distacco. Successivamente, l'attenzione è rivolta all'analisi del contenuto della direttiva in oggetto, per individuare, in particolare, quel nucleo di materie per le quali si applica al lavoratore distaccato quanto previsto dalla normativa dello Stato membro ospitante. In proposito, vengono altresì considerati i rapporti tra tale legislazione e la normativa internazional-privatistica. Peraltro, la costante tensione tra i principi del mercato unico e la tutela del lavoratore si ritrova persistentemente nell'esame della giurisprudenza della Corte di giustizia in materia di distacco degli ultimi vent'anni, precedente e successiva all'intervento del legislatore dell'Unione. Infine, si presenta il contenuto della recente proposta legislativa, facendo notare come, al suo stato attuale, essa non risulti in grado di superare le antiche tensioni.File | Dimensione | Formato | |
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