Numerous studies have demonstrated the correlation between hearing loss and cognitive decline. There is evidence to the fact that that hearing loss can favor and accelerate the course of pathologies like depression, senile dementia, and Alzheimer’s disease. Other studies suggest that the use of hearing aids could reduce the onset or the development of said diseases. In light of this, the audiologist is a fundamental figure in the prevention and treatment of these pathologies. The investigation presented in this thesis has the objective of presenting the anatomy of the sensorineural section of the auditory system, of reviewing the available literature in order to better clarify the correlation between hearing loss, cognitive decline and hearing-aid usage. Last but not least, it aims to present the professional figure of the audiologist, their way of acting, prerogatives, professional limits and standards. Furthermore, the thesis investigates the prevalence of hearing loss worldwide and, more specifically, in Italy, ascertaining the lack of usage of hearing aids in subjects who would benefit from them and demonstrating a scarce engagement and low knowledge of the topic in the general population. It presents some ideas regarding the importance of prevention, of sensibilization and of the application of a multidisciplinary approach. Lastly, it explains the rehabilitation process, highlighting certain strategies and key points thereof that allow it to be the most precise and effective it can be.
Diversi studi dimostrano la correlazione tra ipoacusia e declino cognitivo. È evidente, infatti, come un deficit uditivo possa favorire o accelerare il decorso di patologie come depressione, demenza senile e malattia di Alzheimer. Altri studi suggeriscono come l’utilizzo di apparecchi acustici possa ridurre l’insorgenza o la velocità di sviluppo delle sopracitate patologie. L’audioprotesista, quindi, risulta essere una figura fondamentale nella prevenzione e trattamento delle stesse. L’indagine proposta nella tesi ha l’obbiettivo di presentare l’anatomia della sezione neurosensoriale dell’apparato uditivo, revisionare la bibliografia per dare un quadro più preciso della correlazione tra ipoacusia, declino cognitivo e applicazioni acustiche; e presentare la figura dell’audioprotesista nel proprio modo di agire, le proprie prerogative e i propri limiti. Si indagano i numeri dell’ipoacusia nel mondo e nello specifico in Italia, constatando la poca adesione all’utilizzo degli apparecchi acustici da parte di chi ne avrebbe bisogno, dimostrando uno scarso coinvolgimento sull’argomento. Vengono proposti alcuni spunti sull’importanza della prevenzione, della sensibilizzazione e dell’approccio multidisciplinare. Viene, inoltre, esplicato l’iter riabilitativo con l’accento su alcune strategie e punti chiave dello stesso, affinché possa essere il più preciso ed efficace possibile.
Il ruolo dell'audioprotesista nella prevenzione e trattamento del declino cognitivo
DI LEONARDO, ALESSANDRO
2021/2022
Abstract
Diversi studi dimostrano la correlazione tra ipoacusia e declino cognitivo. È evidente, infatti, come un deficit uditivo possa favorire o accelerare il decorso di patologie come depressione, demenza senile e malattia di Alzheimer. Altri studi suggeriscono come l’utilizzo di apparecchi acustici possa ridurre l’insorgenza o la velocità di sviluppo delle sopracitate patologie. L’audioprotesista, quindi, risulta essere una figura fondamentale nella prevenzione e trattamento delle stesse. L’indagine proposta nella tesi ha l’obbiettivo di presentare l’anatomia della sezione neurosensoriale dell’apparato uditivo, revisionare la bibliografia per dare un quadro più preciso della correlazione tra ipoacusia, declino cognitivo e applicazioni acustiche; e presentare la figura dell’audioprotesista nel proprio modo di agire, le proprie prerogative e i propri limiti. Si indagano i numeri dell’ipoacusia nel mondo e nello specifico in Italia, constatando la poca adesione all’utilizzo degli apparecchi acustici da parte di chi ne avrebbe bisogno, dimostrando uno scarso coinvolgimento sull’argomento. Vengono proposti alcuni spunti sull’importanza della prevenzione, della sensibilizzazione e dell’approccio multidisciplinare. Viene, inoltre, esplicato l’iter riabilitativo con l’accento su alcune strategie e punti chiave dello stesso, affinché possa essere il più preciso ed efficace possibile.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/4434