The acronym FCM defines the materials and objects intended to come into contact with food (for example kitchen utensils, packaging, containers and films). FCMss, which can be made of different materials including plastic, are not always inert so they can transfer some chemical substances to food in variable quantities and methods. Bisphenol A (BPA) is among the additives used in the production of plastic materials. Several scientific studies have highlighted effects on the health as a result of the exposure to this substance. The main negative effect on the health for BPA is its ability to interfere with the endocrine system, which consequently can affect other body systems. For this reason, legal limits have been defined: the main European Regulation that includes specific migration limits for FCM is the No. 10/2011 which has been modified over the years The phenomenon of the migration of chemical substances from FCMs to food is monitored and verified by the Local Health Authorities (ASL in Italian). The study and assessment of ASL processes is, in fact, the main goal of the thesis. Specifically, the evaluation of the frequency of non-compliance, analyzing the sampling performed by the ASLs, with particular reference to BPA. A further objective is to understand how FCM manufacturers guarantee the safety of their products and what improvements have been applied over the years and are still possible in the future. The ASLs in the Piedmont Region that have been taken into consideration for this study are TO3, TO4 and TO5. By analyzing their data regarding the sampling of FCMs in plastic, carried out between 2015 and 2022, no non-compliances were found. In the same years there were two cases of alert notifications in the Rapid Alert System for Food and Feed (RASFF) involving Italy, related to the presence of BPA. To achieve the second objective of the thesis, an interview was carried out with a MOCA manufacturing company and the result revealed that the company's products are BPA-free and that they seek continuous improvement in quality, safety and environmental impact. BPA is still a chemical substance to be monitored and studied considering the potential health risks for consumers exposed to it. Furthermore, it is important to promote certain habits among consumers aimed at reducing the exposure to possible harmful substances that may derive from the use of FCMs.
L’acronimo MOCA definisce i materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (per esempio utensili da cucina, imballaggi, recipienti, contenitori, pellicole) che possono essere fabbricati con diversi materiali, tra cui la plastica. Non sempre questi materiali sono inerti per cui cedono alcune sostanze chimiche agli alimenti in misura e modalità variabili. Tra gli additivi utilizzati nella fabbricazione delle plastiche troviamo il Bisfenolo A (BPA); diversi studi scientifici hanno evidenziato effetti sulla salute a seguito dell’esposizione a tale sostanza. Il principale effetto negativo sulla salute è la sua capacità di interferire con il sistema endocrino, causando di conseguenza diversi effetti su altri sistemi dell’organismo. Per questo motivo sono stati definiti dei limiti di legge e il principale Regolamento che stabilisce dei limiti di migrazione specifica del BPA è il 10/2011 (riguardante i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari) che negli anni ha subito delle modifiche. Il fenomeno della migrazione delle sostanze chimiche dai MOCA agli alimenti viene monitorato e verificato dalle ASL: l’obiettivo dell’elaborato di tesi è la valutazione dei controlli ed in modo specifico, la verifica della frequenza di non conformità, a seguito dei campionamenti eseguiti dalle ASL, con particolare riferimento al BPA. Un ulteriore obiettivo è quello di comprendere come le aziende produttrici di MOCA garantiscono la sicurezza dei loro prodotti e quali miglioramenti siano stati e siano possibili negli anni. Le ASL, della Regione Piemonte, che sono state prese in considerazione in questo elaborato di tesi sono TO3, TO4 e TO5. I risultati inerenti i campionamenti di MOCA in plastica, effettuati tra il 2015 e 2022, non hanno evidenziato non conformità. Negli stessi anni si sono verificati due casi di notifiche di allerta nel sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (RASFF) che interessano l’Italia, relative alla presenza di BPA. Per raggiungere il secondo obiettivo della tesi si è svolta un’intervista a un’azienda produttrice di MOCA ed è emerso che i prodotti dell’azienda sono privi di BPA e che ricercano il continuo miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’impatto ambientale. Il BPA rimane una sostanza da monitorare e studiare a fronte dei potenziali rischi per la salute dei consumatori eventualmente esposti, inoltre è importante promuovere tra i consumatori alcune abitudini atte alla riduzione dell’esposizione di eventuali sostanze che possono derivare dall’utilizzo dei MOCA.
I MOCA in plastica (materiali e oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari) e potenziali effetti sulla salute dei consumatori
MONTALTO, BEATRICE
2021/2022
Abstract
L’acronimo MOCA definisce i materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (per esempio utensili da cucina, imballaggi, recipienti, contenitori, pellicole) che possono essere fabbricati con diversi materiali, tra cui la plastica. Non sempre questi materiali sono inerti per cui cedono alcune sostanze chimiche agli alimenti in misura e modalità variabili. Tra gli additivi utilizzati nella fabbricazione delle plastiche troviamo il Bisfenolo A (BPA); diversi studi scientifici hanno evidenziato effetti sulla salute a seguito dell’esposizione a tale sostanza. Il principale effetto negativo sulla salute è la sua capacità di interferire con il sistema endocrino, causando di conseguenza diversi effetti su altri sistemi dell’organismo. Per questo motivo sono stati definiti dei limiti di legge e il principale Regolamento che stabilisce dei limiti di migrazione specifica del BPA è il 10/2011 (riguardante i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari) che negli anni ha subito delle modifiche. Il fenomeno della migrazione delle sostanze chimiche dai MOCA agli alimenti viene monitorato e verificato dalle ASL: l’obiettivo dell’elaborato di tesi è la valutazione dei controlli ed in modo specifico, la verifica della frequenza di non conformità, a seguito dei campionamenti eseguiti dalle ASL, con particolare riferimento al BPA. Un ulteriore obiettivo è quello di comprendere come le aziende produttrici di MOCA garantiscono la sicurezza dei loro prodotti e quali miglioramenti siano stati e siano possibili negli anni. Le ASL, della Regione Piemonte, che sono state prese in considerazione in questo elaborato di tesi sono TO3, TO4 e TO5. I risultati inerenti i campionamenti di MOCA in plastica, effettuati tra il 2015 e 2022, non hanno evidenziato non conformità. Negli stessi anni si sono verificati due casi di notifiche di allerta nel sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (RASFF) che interessano l’Italia, relative alla presenza di BPA. Per raggiungere il secondo obiettivo della tesi si è svolta un’intervista a un’azienda produttrice di MOCA ed è emerso che i prodotti dell’azienda sono privi di BPA e che ricercano il continuo miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’impatto ambientale. Il BPA rimane una sostanza da monitorare e studiare a fronte dei potenziali rischi per la salute dei consumatori eventualmente esposti, inoltre è importante promuovere tra i consumatori alcune abitudini atte alla riduzione dell’esposizione di eventuali sostanze che possono derivare dall’utilizzo dei MOCA.| File | Dimensione | Formato | |
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