Nel presente lavoro verranno presi in esame le asimmetrie cerebrali umane e la loro origine evolutiva, partendo dalle più recenti evidenze di presenza e assenza di esse nel mondo animale. Nonostante sia indubbia la grande potenza cognitiva dell'uomo, un approccio non aperto all'integrazione con i dati provenienti da altre specie renderebbe povera la comprensione dell'origine evolutiva delle asimmetrie. È proprio concentrandosi sulle differenze, ma anche sulle uguaglianze inter-specifiche, che si può giungere ad un quadro chiaro e non parziale delle ragioni adattative che hanno permesso l'instaurarsi della asimmetria. Di fondamentale importanza è inoltre guardare alla genetica, ma anche ai fattori ambientali, quali determinanti cruciali della asimmetria, in continua interazione reciproca. Nella seconda parte, sarà esaminato il fenomeno dello split-brain, avendo esso condotto ad una maggior chiarezza circa la specializzazione funzionale emisferica. Tramite gli studi sperimentali, in cui gli emisferi dei pazienti erano isolati e non comunicanti, si è giunti a dimostrare la distribuzione di funzioni differenti in ciascuna metà cerebrale. Senza il contributo di quest'area di studi, esisterebbe, per certo, una comprensione inferiore riguardo le funzioni di specializzazione proprie di ciascun emisfero.
Asimmetria e split-brain: contro la visione homocentrica della asimmetria.
NOVARETTO, SAMANTA
2011/2012
Abstract
Nel presente lavoro verranno presi in esame le asimmetrie cerebrali umane e la loro origine evolutiva, partendo dalle più recenti evidenze di presenza e assenza di esse nel mondo animale. Nonostante sia indubbia la grande potenza cognitiva dell'uomo, un approccio non aperto all'integrazione con i dati provenienti da altre specie renderebbe povera la comprensione dell'origine evolutiva delle asimmetrie. È proprio concentrandosi sulle differenze, ma anche sulle uguaglianze inter-specifiche, che si può giungere ad un quadro chiaro e non parziale delle ragioni adattative che hanno permesso l'instaurarsi della asimmetria. Di fondamentale importanza è inoltre guardare alla genetica, ma anche ai fattori ambientali, quali determinanti cruciali della asimmetria, in continua interazione reciproca. Nella seconda parte, sarà esaminato il fenomeno dello split-brain, avendo esso condotto ad una maggior chiarezza circa la specializzazione funzionale emisferica. Tramite gli studi sperimentali, in cui gli emisferi dei pazienti erano isolati e non comunicanti, si è giunti a dimostrare la distribuzione di funzioni differenti in ciascuna metà cerebrale. Senza il contributo di quest'area di studi, esisterebbe, per certo, una comprensione inferiore riguardo le funzioni di specializzazione proprie di ciascun emisfero.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/44303