Ripartire da sé: il teatro sociale all'interno di una Comunità terapeutica

Drug addiction, defined as a pathological condition characterized by the uncontrolled need to take psychotropic substances, represents an important problem in our society. The drug addict progressively loses interest in himself and in the reality that surrounds him and places drugs at the center of his life, in the belief that it can solve problems and emotional states that are a source of discomfort. Over time, the use of substances can cause a change in the person's personality, which is characterized by: communication difficulties, anxiety, insomnia, deception, depression, social isolation, irascibility, alexithymia. The working methodology of social and community theater, applied in multiproblematic contexts, is proposed as an experience through which it is possible to find oneself and one's own history. It offers the possibility of getting involved, experimenting with one's potential, establishing relationships, communicating, managing emotions, elaborating one's experiences and developing belonging. In this regard, "Life skills and addictions: a new perspective inspired by the Social and Community Theater" represents an educational project that has come to life inside a therapeutic community and which, through the techniques of social and community theater, it is proposed to work with users in order to promote well-being, empowerment and change. A valid educational and re-educational tool, social theater brings benefits within the individual and social sphere; however, it still remains a marginal and little used element in community contexts aimed at the treatment of addictions. Greater disclosure of information and an increase in the general interest by operators regarding the effectiveness of this method of action, could constitute a resource to be introduced within community projects.

La tossicodipendenza, definita come condizione patologica caratterizzata dal bisogno incontrollato di assumere sostanze psicotrope, rappresenta una problematica importante all’interno della società odierna. Il soggetto tossicodipendente perde progressivamente interesse per sé stesso e per la realtà che lo circonda e pone al centro della sua vita la droga, nella convinzione che essa possa risolvere problemi e stati affettivi fonte di disagio. Nel corso del tempo, l’uso di sostanze può causare un cambiamento nella personalità del soggetto, che si caratterizza per: difficoltà di comunicazione, ansia, insonnia, inganno, depressione, isolamento sociale, irascibilità, alessitimia. La metodologia di lavoro del teatro sociale e di comunità, applicata in contesti multiproblematici, si propone come esperienza tramite la quale è possibile il ritrovamento del sé e della propria storia. Essa offre la possibilità di mettersi in gioco, sperimentare le proprie potenzialità, instaurare relazioni, comunicare, gestire le emozioni, elaborare i propri vissuti e sviluppare appartenenza. A tal proposito, “Life skills e dipendenze: una nuova prospettiva ispirata al Teatro Sociale e di Comunità” rappresenta un intervento educativo che ha preso vita all’interno di una Comunità terapeutica e che, attraverso le tecniche del teatro sociale e di comunità, si è proposto di lavorare con gli utenti al fine di promuovere benessere, empowerment e cambiamento. Valido strumento educativo e ri-educativo, il teatro sociale apporta vantaggi all’interno della sfera individuale e sociale; tuttavia, rimane ancora un elemento marginale e poco utilizzato all’interno di contesti comunitari volti al trattamento delle dipendenze. Una maggiore divulgazione delle informazioni e un incremento dell’interesse generale da parte degli operatori in merito all’efficacia di tale metodologia di azione, potrebbe costituire una risorsa da introdurre all’interno dei progetti comunitari.