This thesis analyze the behavior of ¿critic consumers¿ with the purpose to understand how they conceive the quality of a particular food: the Piemontese meat, also called the Fassone. Therefore the study focuses on the ¿Alternative Food Networks¿ to examine one of its most relevant characteristic: the concept of food quality. This notion is studied considering the Solidarity Purchasing Groups (in Italian GAS) as a typical Italian experience supporting the transformation of agrifood sector as a result of the globalization process. In this context the concept of food quality change, since the long distances that exist between the producers and the consumers, both physical and cultural, and the impersonality of their relation in the commodity chain, becoming complex and varied according to the actor that are going to define it. The GAS consumers joint common principles in the choice of food, carrying out an ¿alternative consumption¿ understood as a detachment from the conventional agrifood supply chain. They prefer a ¿local¿ scale products as standard of food choice since it is in contrasts to a global dimension. The results obtained from the empirical research show which are the factors that influence the GAS Fassone quality definition and if exist the possibility to fall into the ¿local trap¿. Furthermore the research explores if the GAS consumers conceptualize food quality with regard to the¿ Theory of conventions¿ allowing a common classification of this concept. In conclusion the study analyzes the GAS use of distribution channel to buy Fassone and also other products exploring their actual detachment from the mainstream system.
Nel presente lavoro si analizza il comportamento dei ¿consumatori critici¿ col fine di comprendere il modo in cui, essi, costruiscono il concetto di qualità alimentare di uno specifico alimento: la carne bovina di Razza Piemontese, anche denominata il Fassone. Si è pertanto esplorata la vasta realtà delle ¿Alternative Food Networks¿ focalizzandosi su una delle sue più rilevanti caratteristiche: il concetto di qualità alimentare. Tale nozione è stata studiata prendendo in considerazione i Gruppi di Acquisto Solidale, in quanto fenomeno tipicamente italiano, protagonista nella trasformazione che si sta verificando nel settore agroalimentare derivante dal processo di globalizzazione, caratterizzato dall'allungamento delle distanze sia fisiche che culturali tra produttori e consumatori e dalla crescente spersonalizzazione dei rapporti lungo la filiera produttiva, da cui ne consegue una perdita di informazioni riguardo la qualità dei beni. In tale contesto si osserva un cambiamento nel sistema delle garanzie di qualità. La qualità alimentare, nell'attualità, si configura come un concetto complesso e multiforme e la sua definizione può cambiare a seconda degli attori presi in esame. I Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) in quanto ¿consumatori critici¿, manifestano dei principi condivisi nella scelta dei prodotti alimentari e cercano di mettere in atto un consumo ¿alternativo¿, inteso come il distaccamento dai canali di distribuzione convenzionali. Essi prediligono una dimensione ¿locale¿ quale alternativa al processo di globalizzazione che diviene un criterio fondamentale nella scelta dei prodotti per tali consumatori. Si si vogliono ricavare mediante la realizzazione dell'indagine empirica i fattori che secondo i GAS incidono sula qualità del Fassone e per comprendere se essi corrono il rischio di cadere nella ¿local trap¿. Inoltre per capire se il concetto di qualità può essere racchiuso in categorie prestabilite si è fatto riferimento alla ¿Teoria delle convenzioni di qualità¿ analizzando l'orientamento dei membri dei GAS nei confronti delle stesse. Infine si valutata l'utilizzo dei canali di distribuzione a cui maggiormente ricorrono i membri dei GAS, sia per l'acquisto del Fassone che per altre categorie merceologiche studiando l'effettivo allontanamento dai canali di distribuzione convenzionali
Consumo critico e qualità alimentare: l'acquisto di carne Piemontese nei Gruppi di Acquisto Solidale torinesi
TROMBONI, CLAUDIA
2012/2013
Abstract
Nel presente lavoro si analizza il comportamento dei ¿consumatori critici¿ col fine di comprendere il modo in cui, essi, costruiscono il concetto di qualità alimentare di uno specifico alimento: la carne bovina di Razza Piemontese, anche denominata il Fassone. Si è pertanto esplorata la vasta realtà delle ¿Alternative Food Networks¿ focalizzandosi su una delle sue più rilevanti caratteristiche: il concetto di qualità alimentare. Tale nozione è stata studiata prendendo in considerazione i Gruppi di Acquisto Solidale, in quanto fenomeno tipicamente italiano, protagonista nella trasformazione che si sta verificando nel settore agroalimentare derivante dal processo di globalizzazione, caratterizzato dall'allungamento delle distanze sia fisiche che culturali tra produttori e consumatori e dalla crescente spersonalizzazione dei rapporti lungo la filiera produttiva, da cui ne consegue una perdita di informazioni riguardo la qualità dei beni. In tale contesto si osserva un cambiamento nel sistema delle garanzie di qualità. La qualità alimentare, nell'attualità, si configura come un concetto complesso e multiforme e la sua definizione può cambiare a seconda degli attori presi in esame. I Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) in quanto ¿consumatori critici¿, manifestano dei principi condivisi nella scelta dei prodotti alimentari e cercano di mettere in atto un consumo ¿alternativo¿, inteso come il distaccamento dai canali di distribuzione convenzionali. Essi prediligono una dimensione ¿locale¿ quale alternativa al processo di globalizzazione che diviene un criterio fondamentale nella scelta dei prodotti per tali consumatori. Si si vogliono ricavare mediante la realizzazione dell'indagine empirica i fattori che secondo i GAS incidono sula qualità del Fassone e per comprendere se essi corrono il rischio di cadere nella ¿local trap¿. Inoltre per capire se il concetto di qualità può essere racchiuso in categorie prestabilite si è fatto riferimento alla ¿Teoria delle convenzioni di qualità¿ analizzando l'orientamento dei membri dei GAS nei confronti delle stesse. Infine si valutata l'utilizzo dei canali di distribuzione a cui maggiormente ricorrono i membri dei GAS, sia per l'acquisto del Fassone che per altre categorie merceologiche studiando l'effettivo allontanamento dai canali di distribuzione convenzionaliFile | Dimensione | Formato | |
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