Questa tesi si propone di descrivere l'evoluzione della politica sulla Cina di John Hay in due unità di tre capitoli ciascuno. La prima unità si occupa delle origini di questa politica e dell'avvio della carriera di Hay fin dai primi movimento all'intero del Partito Repubblicano, passando attraverso l'esperienza come ambasciatore presso il Regno Unito ; la seconda unità tratta dello sviluppo concreto della sua politica cinese dal momento del suo insediamento come Segretario di Stato fino all'apice della sua influenza . Nel primo capitolo si esamina come la politica sulla Cina di Hay avesse origine da un complesso intreccio di contatti personali ed intellettuali che egli sviluppò tanto negli Stati Uniti quanto in Gran Bretagna. Vedremo anche come l'idea di William H. Seward del dominio americano nei Caraibi e di una cooperazione con il Regno Unito nel contesto asiatico abbia notevolmente influenzato Hay e la sua cerchia . Hay, avendo maturato la convinzione che era giunto il tempo per il suo paese di assumere il ruolo di potenza mondiale, nel 1896 sfrutta le sue conoscenze di lungo corso all'interno del Partito Repubblicano americano e le sue abbondanti risorse finanziarie per promuovere l'elezione di William McKinley a Presidente degli Stati Uniti e, al contempo, ottenere la sua assegnazione al ruolo di ambasciatore in Gran Bretagna. Nel secondo capitolo vedremo come Hay, una volta assicuratosi che il Regno Unito fosse disposto ad avallare una espansione degli Stati Uniti nei Caraibi (anche a costo di una guerra tra Spagna e America) iniziasse ad esercitare costanti pressioni assieme ai suoi amici e colleghi britannici per promuovere la cooperazione tra i due paesi in Cina. Nel terzo capitolo, a conclusione della prima unità di questo lavoro, emerge chiaramente che il sostegno britannico nei confronti degli Stati Uniti, durante la guerra ispano ¿ americana, predispone l'opinione pubblica americana a un'intesa con la Gran Bretagna e a una sostanziale affinità con gli obiettivi inglesi nel Pacifico. Dopo essere stato nominato Segretario di Stato nell'agosto del 1898, Hay, prima di lasciare Londra, si lega ad un accordo informale con il Primo Ministro Lord Salisbury che per lui avrebbe rappresentato un impegno personale a cooperare con il Regno Unito per preservare l'integrità territoriale della Cina e a mantenere in vita la politica della Porta Aperta. La seconda parte della tesi analizza attentamente il modo in cui John Hay articola le linee ¿ guida della sua politica in Cina durante i suoi primi due anni come Segretario di Stato, anni che lo vedono passare da una brillante ascesa ¿ con la stesura delle Note sulla Porta Aperta ¿ ad un definitivo declino personale che coincide con lo scoppio della ribellione dei Boxer in Cina all'inizio del 1900. Nel quarto capitolo, mi concentro sul percorso che porta Hay ¿ una volta assunta la decisione di garantire agli Stati Uniti un ruolo dominante nel mantenimento dell'equilibrio di potere in Asia (a fronte delle frustrazioni derivanti dalla politica interna nell'agosto 1899) ¿ a commissionare al suo consulente per gli affari cinesi, W. W. Rockhill , la stesura delle Note sulla Porta Aperta, le quali vengono registrate dalla Storia come il ¿fiore all'occhiello¿ della politica di Hay sulla Cina. Esse rappresentano lo sforzo maggiore di Hay nel coinvolgere in modo diretto gli Stati Uniti nella preservazione territoriale della Cina . Nel quinto capitolo si analizza il tentativo di Hay e Rockhill,
Il ruolo di John Hay nella politica americana nei confronti della Cina
BESSONE, MATTEO MARIA
2011/2012
Abstract
Questa tesi si propone di descrivere l'evoluzione della politica sulla Cina di John Hay in due unità di tre capitoli ciascuno. La prima unità si occupa delle origini di questa politica e dell'avvio della carriera di Hay fin dai primi movimento all'intero del Partito Repubblicano, passando attraverso l'esperienza come ambasciatore presso il Regno Unito ; la seconda unità tratta dello sviluppo concreto della sua politica cinese dal momento del suo insediamento come Segretario di Stato fino all'apice della sua influenza . Nel primo capitolo si esamina come la politica sulla Cina di Hay avesse origine da un complesso intreccio di contatti personali ed intellettuali che egli sviluppò tanto negli Stati Uniti quanto in Gran Bretagna. Vedremo anche come l'idea di William H. Seward del dominio americano nei Caraibi e di una cooperazione con il Regno Unito nel contesto asiatico abbia notevolmente influenzato Hay e la sua cerchia . Hay, avendo maturato la convinzione che era giunto il tempo per il suo paese di assumere il ruolo di potenza mondiale, nel 1896 sfrutta le sue conoscenze di lungo corso all'interno del Partito Repubblicano americano e le sue abbondanti risorse finanziarie per promuovere l'elezione di William McKinley a Presidente degli Stati Uniti e, al contempo, ottenere la sua assegnazione al ruolo di ambasciatore in Gran Bretagna. Nel secondo capitolo vedremo come Hay, una volta assicuratosi che il Regno Unito fosse disposto ad avallare una espansione degli Stati Uniti nei Caraibi (anche a costo di una guerra tra Spagna e America) iniziasse ad esercitare costanti pressioni assieme ai suoi amici e colleghi britannici per promuovere la cooperazione tra i due paesi in Cina. Nel terzo capitolo, a conclusione della prima unità di questo lavoro, emerge chiaramente che il sostegno britannico nei confronti degli Stati Uniti, durante la guerra ispano ¿ americana, predispone l'opinione pubblica americana a un'intesa con la Gran Bretagna e a una sostanziale affinità con gli obiettivi inglesi nel Pacifico. Dopo essere stato nominato Segretario di Stato nell'agosto del 1898, Hay, prima di lasciare Londra, si lega ad un accordo informale con il Primo Ministro Lord Salisbury che per lui avrebbe rappresentato un impegno personale a cooperare con il Regno Unito per preservare l'integrità territoriale della Cina e a mantenere in vita la politica della Porta Aperta. La seconda parte della tesi analizza attentamente il modo in cui John Hay articola le linee ¿ guida della sua politica in Cina durante i suoi primi due anni come Segretario di Stato, anni che lo vedono passare da una brillante ascesa ¿ con la stesura delle Note sulla Porta Aperta ¿ ad un definitivo declino personale che coincide con lo scoppio della ribellione dei Boxer in Cina all'inizio del 1900. Nel quarto capitolo, mi concentro sul percorso che porta Hay ¿ una volta assunta la decisione di garantire agli Stati Uniti un ruolo dominante nel mantenimento dell'equilibrio di potere in Asia (a fronte delle frustrazioni derivanti dalla politica interna nell'agosto 1899) ¿ a commissionare al suo consulente per gli affari cinesi, W. W. Rockhill , la stesura delle Note sulla Porta Aperta, le quali vengono registrate dalla Storia come il ¿fiore all'occhiello¿ della politica di Hay sulla Cina. Esse rappresentano lo sforzo maggiore di Hay nel coinvolgere in modo diretto gli Stati Uniti nella preservazione territoriale della Cina . Nel quinto capitolo si analizza il tentativo di Hay e Rockhill,File | Dimensione | Formato | |
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