L'importanza della fenologia come ambito d'indagine sul cambiamento climatico deriva dall'influenza che le variazioni del clima possono avere su di essa e dalla conseguente possibilità di sfruttare i principali eventi fenologici e le relative variazioni temporali, come indicatori di effetti del Global change sui sistemi biologici. Il presente lavoro si è inserito in un progetto più ampio, PhenoAlp, finalizzato a migliorare la comprensione delle variazioni fenologiche indotte dai cambiamenti climatici inelle Alpi.L'attività svolta nell'ambito di questa tesi ha permesso di effettuare delle nuove osservazioni riguardanti l'interazione della fenologia di una prateria subalpina a Nardus stricta, situata in Valle d'Aosta a 2160 m di altitudine, con fattori meteo-climatici, attraverso l'utilizzo di diverse metodologie.I dati rilevati nella prateria dai precedenti anni di studio, sia tramite strumentazione sia con misurazioni dirette, sono stati posti a confronto con quelli ottenuti nell'estate 2012 al fine di ricostruire l'andamento dei parametri biometrici e strumentali riferiti alla comunità vegetale e di valutare eventuali cambiamenti del comportamento e della produttività della prateria durante la stagione vegetativa. I parametri considerati sono stati: 1) la biomassa epigea separata in verde e secca, essiccata e pesata; 2) il LAI (Leaf Area Index) misurato dai campioni di biomassa verde prelevati; 3) il rinverdimento (percentuale della copertura verde riferita all'unità di area) stimato visivamente e attraverso l'elaborazione di immagini digitali, acquisite con cadenza settimanale, tramite software. I risultati ottenuti in questo lavoro di tesi permettono di concludere che l'andamento assunto da tutti i parametri nei 4 anni di studio è asimmetrico. Mentre la prima fase di crescita della stagione vegetativa si compie in breve tempo e in modo similare per i diversi parametri, la fase di senescenza presenta una maggiore variabilità: questo è probabilmente legato a fatto che le fasi fenologiche primaverili e di senescenza sono influenzate da fattori ecologici diversi. La complementarietà delle tecniche utilizzate è dimostrata dalla concordanza dei risultati ottenuti, i quali evidenziano l'anticipato raggiungimento di determinate percentuali di crescita dei parametri monitorati nella stagione vegetativa del 2011, imputabile alle variazioni climatiche osservate localmente e in particolare allo scioglimento precoce del manto nevoso. Il proseguimento delle misure fenologiche permetterà di raffrontare le variazioni interannuali della prateria subalpina con le corrispondenti variazioni dei fattori meteo-climatici al fine di meglio comprendere le conseguenze del Global change sugli ecosistemi di alta quota.

Andamento della fenologia vegetativa di un pascolo subalpino in Valle d'Aosta dal 2009 al 2012

BARELLO, FRANCESCA
2011/2012

Abstract

L'importanza della fenologia come ambito d'indagine sul cambiamento climatico deriva dall'influenza che le variazioni del clima possono avere su di essa e dalla conseguente possibilità di sfruttare i principali eventi fenologici e le relative variazioni temporali, come indicatori di effetti del Global change sui sistemi biologici. Il presente lavoro si è inserito in un progetto più ampio, PhenoAlp, finalizzato a migliorare la comprensione delle variazioni fenologiche indotte dai cambiamenti climatici inelle Alpi.L'attività svolta nell'ambito di questa tesi ha permesso di effettuare delle nuove osservazioni riguardanti l'interazione della fenologia di una prateria subalpina a Nardus stricta, situata in Valle d'Aosta a 2160 m di altitudine, con fattori meteo-climatici, attraverso l'utilizzo di diverse metodologie.I dati rilevati nella prateria dai precedenti anni di studio, sia tramite strumentazione sia con misurazioni dirette, sono stati posti a confronto con quelli ottenuti nell'estate 2012 al fine di ricostruire l'andamento dei parametri biometrici e strumentali riferiti alla comunità vegetale e di valutare eventuali cambiamenti del comportamento e della produttività della prateria durante la stagione vegetativa. I parametri considerati sono stati: 1) la biomassa epigea separata in verde e secca, essiccata e pesata; 2) il LAI (Leaf Area Index) misurato dai campioni di biomassa verde prelevati; 3) il rinverdimento (percentuale della copertura verde riferita all'unità di area) stimato visivamente e attraverso l'elaborazione di immagini digitali, acquisite con cadenza settimanale, tramite software. I risultati ottenuti in questo lavoro di tesi permettono di concludere che l'andamento assunto da tutti i parametri nei 4 anni di studio è asimmetrico. Mentre la prima fase di crescita della stagione vegetativa si compie in breve tempo e in modo similare per i diversi parametri, la fase di senescenza presenta una maggiore variabilità: questo è probabilmente legato a fatto che le fasi fenologiche primaverili e di senescenza sono influenzate da fattori ecologici diversi. La complementarietà delle tecniche utilizzate è dimostrata dalla concordanza dei risultati ottenuti, i quali evidenziano l'anticipato raggiungimento di determinate percentuali di crescita dei parametri monitorati nella stagione vegetativa del 2011, imputabile alle variazioni climatiche osservate localmente e in particolare allo scioglimento precoce del manto nevoso. Il proseguimento delle misure fenologiche permetterà di raffrontare le variazioni interannuali della prateria subalpina con le corrispondenti variazioni dei fattori meteo-climatici al fine di meglio comprendere le conseguenze del Global change sugli ecosistemi di alta quota.
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