L'Unione Europea sta vivendo la più grave crisi dalla sua creazione negli anni Cinquanta, frutto di decenni d'inattività, tentennamenti, compromessi e inerzia politica. La presente argomentazione offre una panoramica sul difficile cammino che l'Unione Europea ha dovuto affrontare negli ultimi vent'anni, caratterizzato da progressi volti a una maggiore integrazione europea e da differenti crisi, che traggono origine da quella finanziaria del 2008-2009 e che hanno radici più profonde legate all'architettura stessa dell'Unione europea e alla nascita della moneta unica. Nel primo capitolo si affronta il tema della crisi europea del debito sovrano. Viene analizzato come, in un primo momento, la crisi abbia colpito l'anello più debole della catena dell'area euro e come, successivamente, con il diffondersi del contagio, abbia messo a repentaglio la sopravvivenza dell'Unione monetaria e della stessa Unione europea. Questo ha costretto l'Europa a prendere atto della sua fragilità e della necessità vitale di agire tempestivamente nel prendere delle decisioni comuni per rispondere alla crisi. Il secondo capitolo si propone di analizzare storicamente l'evoluzione verso l'Unione Economica e Monetaria e i primi dieci anni di moneta unica. Si fornisce una descrizione delle diverse tappe che hanno contraddistinto il processo d'integrazione europea, di cui l'Unione economica e monetaria rappresenta un importante passo in avanti, a partire dal Rapporto Delors fino a giungere al Trattato di Lisbona, passando attraverso il Trattato di Maastricht, il Patto di stabilità e di crescita e il Trattato di Nizza. Nella seconda parte del capitolo si tratta più specificamente il periodo dei primi dieci anni di moneta unica in Europa, evidenziando come con la crisi finanziaria siano emerse le mancanze strutturali interne presenti fin dall'origine della costituzione dell'Unione economica e monetaria, causa anche l'eterogeneità dei fondamenti macroeconomici degli Stati membri. Nel terzo capitolo l'attenzione è posta sui progressi compiuti dall'Europa in risposta alla crisi. Si esamina la riforma della governance economica europea, caratterizzata da un nuovo Patto di bilancio (Fiscal Compact) e da un insieme di strumenti volti al rafforzamento del coordinamento delle politiche economiche (il Semestre europeo, la riforma del Patto di stabilità e crescita, l'istituzione di fondi europei di supporto). Infine, nell'ultimo capitolo si esamina la relazione presentata dal Presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ¿ Verso un'autentica unione economica e monetaria¿ che individua i quattro elementi costitutivi essenziali per la costruzione di unione più stabile e miranti a fare dell'Unione una vera protagonista a livello globale.
Il difficile cammino dell'Unione Europea tra crisi e integrazione.
PIOVANO, BARBARA ELISA
2011/2012
Abstract
L'Unione Europea sta vivendo la più grave crisi dalla sua creazione negli anni Cinquanta, frutto di decenni d'inattività, tentennamenti, compromessi e inerzia politica. La presente argomentazione offre una panoramica sul difficile cammino che l'Unione Europea ha dovuto affrontare negli ultimi vent'anni, caratterizzato da progressi volti a una maggiore integrazione europea e da differenti crisi, che traggono origine da quella finanziaria del 2008-2009 e che hanno radici più profonde legate all'architettura stessa dell'Unione europea e alla nascita della moneta unica. Nel primo capitolo si affronta il tema della crisi europea del debito sovrano. Viene analizzato come, in un primo momento, la crisi abbia colpito l'anello più debole della catena dell'area euro e come, successivamente, con il diffondersi del contagio, abbia messo a repentaglio la sopravvivenza dell'Unione monetaria e della stessa Unione europea. Questo ha costretto l'Europa a prendere atto della sua fragilità e della necessità vitale di agire tempestivamente nel prendere delle decisioni comuni per rispondere alla crisi. Il secondo capitolo si propone di analizzare storicamente l'evoluzione verso l'Unione Economica e Monetaria e i primi dieci anni di moneta unica. Si fornisce una descrizione delle diverse tappe che hanno contraddistinto il processo d'integrazione europea, di cui l'Unione economica e monetaria rappresenta un importante passo in avanti, a partire dal Rapporto Delors fino a giungere al Trattato di Lisbona, passando attraverso il Trattato di Maastricht, il Patto di stabilità e di crescita e il Trattato di Nizza. Nella seconda parte del capitolo si tratta più specificamente il periodo dei primi dieci anni di moneta unica in Europa, evidenziando come con la crisi finanziaria siano emerse le mancanze strutturali interne presenti fin dall'origine della costituzione dell'Unione economica e monetaria, causa anche l'eterogeneità dei fondamenti macroeconomici degli Stati membri. Nel terzo capitolo l'attenzione è posta sui progressi compiuti dall'Europa in risposta alla crisi. Si esamina la riforma della governance economica europea, caratterizzata da un nuovo Patto di bilancio (Fiscal Compact) e da un insieme di strumenti volti al rafforzamento del coordinamento delle politiche economiche (il Semestre europeo, la riforma del Patto di stabilità e crescita, l'istituzione di fondi europei di supporto). Infine, nell'ultimo capitolo si esamina la relazione presentata dal Presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ¿ Verso un'autentica unione economica e monetaria¿ che individua i quattro elementi costitutivi essenziali per la costruzione di unione più stabile e miranti a fare dell'Unione una vera protagonista a livello globale.File | Dimensione | Formato | |
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