This paper deals with Palma Bucarelli's museum management during her mandate as Director at Galleria Nazionale d'Arte Moderna (GNAM). It deepens work she did during the beginning of her mandate, the same WW2 years, her battles against PCI and the main changes she made inside italian museums. It concludes with her personal comments about many different roman art exhibitions, focused on the same art work she saved during WW2 and with an interview with Angelo Bucarelli, her beloved nephew. Aimed at comprehension of ‘900 mueum’s adjustments, this elaborate is a source thoughts and considerations about her influence and her achieved goals, accomplished while living and working opressed by fascism and machismo, capable of making guests live a 360 degree experience.
L'elaborato tratta la gestione museale della Galleria Nazionale d'Arte Moderna durante il mandato come direttrice di Palma Bucarelli. Approfondisce il suo operato durante i primi anni in Galleria, paralleli allo scoppio della seconda Guerra Mondiale, le battaglie affrontate per difendere l'arte astratta ed informale dai maggiori esponenti del Partito Comunista Italiano e le fondamentali modifiche da lei apportate all'Istituto Museale italiano. Il lavoro si conclude con sue personali osservazioni riguardanti l'arte da lei salvata ed esposta nelle diverse gallerie romane e con un'intervista al nipote Angelo Bucarelli da me realizzata per questo lavoro di tesi. Finalizzata alla comprensione dei cambiamenti museali del '900, questo elaborato è fonte di riflessione sull'influenza della figura di Palma Bucarelli e dei traguardi raggiunti, in un'epoca di censura ed in un mondo di uomini, in grado di far vivere ai visitatori odierni un'esperienza a trecentosessanta gradi.
La Gestione Museale di Palma Bucarelli alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna
BUCARELLI, FLAMINIA
2020/2021
Abstract
L'elaborato tratta la gestione museale della Galleria Nazionale d'Arte Moderna durante il mandato come direttrice di Palma Bucarelli. Approfondisce il suo operato durante i primi anni in Galleria, paralleli allo scoppio della seconda Guerra Mondiale, le battaglie affrontate per difendere l'arte astratta ed informale dai maggiori esponenti del Partito Comunista Italiano e le fondamentali modifiche da lei apportate all'Istituto Museale italiano. Il lavoro si conclude con sue personali osservazioni riguardanti l'arte da lei salvata ed esposta nelle diverse gallerie romane e con un'intervista al nipote Angelo Bucarelli da me realizzata per questo lavoro di tesi. Finalizzata alla comprensione dei cambiamenti museali del '900, questo elaborato è fonte di riflessione sull'influenza della figura di Palma Bucarelli e dei traguardi raggiunti, in un'epoca di censura ed in un mondo di uomini, in grado di far vivere ai visitatori odierni un'esperienza a trecentosessanta gradi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/44186