Introduction and Objectives: Health care providers have great difficulty in determining the appropriate and safe time to initiate oral feeding in preterm infants. Thus, there is a need to develop a standardized tool to comprehensively assess these characteristics. The objective of the pilot study is to develop an intra- and inter-subject validation design of the Preterm Oral Feeding Readiness Assessment Scale (POFRAS) so that it can then be used in the neonatal setting in Italian hospitals. Materials and Methods: The study is a prospective observational type. Eight subjects of corrected gestational age between 33 and 35 weeks, admitted to the Neonatal Intensive Care Unit of Sant'Anna Hospital in Turin, were recruited. Two speech therapists and a pediatric nurse from the Neonatal Intensive Care Unit, experts in feeding, were responsible for assessing the enrolled patients by administering the POFRAS scale. Inter-operator and intra-operator reliability of the scale was assayed by ICC and Cohen's Kappa calculation calculated on the scores assigned by the expert therapists to a sample of 8 video-recorded assessments. Results: Regarding intra-subjective reliability on the total scale, averaging across the results obtained in each assessment, a kappa of 0.532 with p-value of 0.019 is observed, expressing moderate concordance with significant p-value. Analyzing Cohen's K values for the assessment of intra-subjective reliability related to individual items, different values of concordance were identified: 7 items have Poor concordance, 3 have Minimum Moderate concordance, 5 items have Moderate concordance, and 3 items have Nearly Perfect/Perfect concordance. Relative to the inter-subjective reliability on the total scale, averaging across the results obtained in each assessment, an intraclass correlation coefficient of 0.314 with a 95% confidence interval of 0.19-0.615 is observed, expressing poor reliability correlated furthermore with a wide confidence interval. Roughly the same results were obtained for the assessment of inter-subjective reliability related to individual items, sixteen categories were identified in which poor reliability was observed and two items in which the ICC delineated moderate reliability, all of which, however, are associated with a very wide confidence interval and thus indicating lower accuracy and informativeness of the data. Conclusions: Based on the results obtained, it is possible to state that this scale could allow an objective assessment of infants' oral skills and functions with regard to nonnutritive sucking to initiate a possible transition process to oral feeding. Obviously, the limited sample that we possessed did not allow us to obtain statistically significant results that could confirm its validity, but it emphasized greater intra-operator than inter-operator reliability. Given these characteristics, it might be interesting to carry out a study for intra- and inter-subjective validation and clinical validation of this scale, subsequently it could be considered as a suitable tool for conducting multicenter studies, with the aim of continuously improving the rehabilitation care of these patients.
Introduzione e obiettivi: Gli operatori sanitari hanno grandi difficoltà a stabilire il momento adeguato e sicuro per iniziare l’alimentazione per os nei neonati pretermine. Vi è quindi la necessità di sviluppare uno strumento standardizzato per valutare in modo completo tali caratteristiche. L’obiettivo dello studio pilota è di sviluppare un progetto di validazione intra e intersoggettiva della scala POFRAS (Preterm Oral Feeding Readiness Assessment Scale) in modo che questa possa poi essere utilizzata in ambito neonatale nelle realtà ospedaliere italiane. Materiali e metodi: Lo studio è di tipo osservazionale prospettico. Sono stati reclutati 8 soggetti di età gestazionale corretta compresa tra le 33 e le 35 settimane, ricoverati presso il reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Sant’Anna di Torino. Due logopediste e una infermiera pediatrica del reparto di Terapia Intensiva Neonatale, esperte nell’ambito del feeding, si sono occupate di valutare i pazienti arruolati somministrando la scala POFRAS. L’affidabilità interoperatore ed intra-operatore della scala è stata saggiata tramite il calcolo dell’ICC e del Kappa di Cohen calcolati sui punteggi assegnati dai terapisti esperti ad un campione di 8 valutazioni video-registrate. Risultati: Per quanto riguarda l’affidabilità intra-soggettiva sul totale della scala, facendo una media tra i risultati ottenuti in ogni valutazione, viene osservata una kappa di 0,532 con p-value pari a 0,019, che esprime una concordanza moderata con p-value significativo. Analizzando i valori della K di Cohen per la valutazione della affidabilità intra-soggettiva relativa ai singoli item, si sono identificati diversi valori di concordanza: 7 item hanno una concordanza Scarsa, 3 hanno una concordanza Modesta, 5 item Moderata e 3 item Quasi perfetta/Perfetta. Relativamente all’affidabilità inter-soggettiva sul totale della scala, facendo una media tra i risultati ottenuti in ogni valutazione, viene osservato un coefficiente di correlazione intraclasse di 0,314 con un intervallo di confidenza al 95% di 0,19-0,615, che esprime una scarsa affidabilità correlata inoltre ad un ampio intervallo di confidenza. All’incirca gli stessi risultati sono stati ottenuti per la valutazione dell’affidabilità intersoggettiva relativa ai singoli item, si sono identificati sedici categorie in cui è stata osservata una scarsa affidabilità e due item in cui l’ICC ha delineato una moderata affidabilità, tutti i dati sono associati però ad un intervallo di confidenza molto ampio e quindi indicante una minore precisione e informatività degli stessi. Conclusioni: Sulla base dei risultati ottenuti è possibile affermare che questa scala potrebbe consentire di effettuare una valutazione oggettiva delle abilità e funzioni orali dei neonati relativamente alla suzione non nutritiva per avviare un eventuale processo di passaggio all’alimentazione orale. Ovviamente il limitato campione da noi posseduto non ha permesso di ottenere dei risultati statisticamente significativi in grado di confermarne la validità, ma ha sottolineato una maggiore affidabilità intra-operatore che inter-operatore. Date queste caratteristiche, potrebbe essere interessante svolgere uno studio per la validazione intra e inter-soggettiva e per la validazione clinica di questa scala, successivamente potrebbe essere allora considerata come uno strumento adatto per condurre studi multicentrici, con l’obiettivo di migliorare costantemente la presa in carico riabilitativa di questi pazienti.
Scala POFRAS: studio pilota di validazione intra ed intersoggettiva
ARESE, ISABELLA
2021/2022
Abstract
Introduzione e obiettivi: Gli operatori sanitari hanno grandi difficoltà a stabilire il momento adeguato e sicuro per iniziare l’alimentazione per os nei neonati pretermine. Vi è quindi la necessità di sviluppare uno strumento standardizzato per valutare in modo completo tali caratteristiche. L’obiettivo dello studio pilota è di sviluppare un progetto di validazione intra e intersoggettiva della scala POFRAS (Preterm Oral Feeding Readiness Assessment Scale) in modo che questa possa poi essere utilizzata in ambito neonatale nelle realtà ospedaliere italiane. Materiali e metodi: Lo studio è di tipo osservazionale prospettico. Sono stati reclutati 8 soggetti di età gestazionale corretta compresa tra le 33 e le 35 settimane, ricoverati presso il reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Sant’Anna di Torino. Due logopediste e una infermiera pediatrica del reparto di Terapia Intensiva Neonatale, esperte nell’ambito del feeding, si sono occupate di valutare i pazienti arruolati somministrando la scala POFRAS. L’affidabilità interoperatore ed intra-operatore della scala è stata saggiata tramite il calcolo dell’ICC e del Kappa di Cohen calcolati sui punteggi assegnati dai terapisti esperti ad un campione di 8 valutazioni video-registrate. Risultati: Per quanto riguarda l’affidabilità intra-soggettiva sul totale della scala, facendo una media tra i risultati ottenuti in ogni valutazione, viene osservata una kappa di 0,532 con p-value pari a 0,019, che esprime una concordanza moderata con p-value significativo. Analizzando i valori della K di Cohen per la valutazione della affidabilità intra-soggettiva relativa ai singoli item, si sono identificati diversi valori di concordanza: 7 item hanno una concordanza Scarsa, 3 hanno una concordanza Modesta, 5 item Moderata e 3 item Quasi perfetta/Perfetta. Relativamente all’affidabilità inter-soggettiva sul totale della scala, facendo una media tra i risultati ottenuti in ogni valutazione, viene osservato un coefficiente di correlazione intraclasse di 0,314 con un intervallo di confidenza al 95% di 0,19-0,615, che esprime una scarsa affidabilità correlata inoltre ad un ampio intervallo di confidenza. All’incirca gli stessi risultati sono stati ottenuti per la valutazione dell’affidabilità intersoggettiva relativa ai singoli item, si sono identificati sedici categorie in cui è stata osservata una scarsa affidabilità e due item in cui l’ICC ha delineato una moderata affidabilità, tutti i dati sono associati però ad un intervallo di confidenza molto ampio e quindi indicante una minore precisione e informatività degli stessi. Conclusioni: Sulla base dei risultati ottenuti è possibile affermare che questa scala potrebbe consentire di effettuare una valutazione oggettiva delle abilità e funzioni orali dei neonati relativamente alla suzione non nutritiva per avviare un eventuale processo di passaggio all’alimentazione orale. Ovviamente il limitato campione da noi posseduto non ha permesso di ottenere dei risultati statisticamente significativi in grado di confermarne la validità, ma ha sottolineato una maggiore affidabilità intra-operatore che inter-operatore. Date queste caratteristiche, potrebbe essere interessante svolgere uno studio per la validazione intra e inter-soggettiva e per la validazione clinica di questa scala, successivamente potrebbe essere allora considerata come uno strumento adatto per condurre studi multicentrici, con l’obiettivo di migliorare costantemente la presa in carico riabilitativa di questi pazienti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
TESI-Arese.pdf
non disponibili
Dimensione
10.51 MB
Formato
Adobe PDF
|
10.51 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/4416