This paper aims to analyze the phenomenon of the diffusion of free radios in Italy from a sociological point of view and to compare it with the reality of web radios, focusing on the specificities, common and different characteristics of the two radio's landscapes. The first chapter will illustrate the main characteristics of free radios: in particular, the environment and climate in which they were born in Italy are specified and the English pirate radios are analyzed, from which the first ones were inspired. In addition, the peculiar characteristics of web radio will be outlined, analyzing how radio has changed with the advent of the Internet and their consequent birth. In the second chapter, it focuses on the comparison between the two types of radios with regard to the aspect of their radio structure: in particular, it explores their radio language, the way in which they are regulated by law, the costs and investments that argue and the common characteristic of having been created by amateurs of the radio's world. The third chapter will be dedicated to the analysis of the changes that have occurred in listening and in radio language compared to the era of free radios and examining the innovative ways of using the radio. Finally, in the fourth and fifth chapter, an overview of the most relevant free radios in Europe and Italy in the seventies and of the most relevant today in Italy will be offered, and an account of the first web radios born in America, Europe and in Italy.
Il presente elaborato si pone come obiettivo quello di analizzare il fenomeno della diffusione delle radio libere in Italia dal punto di vista sociologico e di confrontarlo con la realtà delle web radio, ponendo l’attenzione sulle specificità, i caratteri comuni e quelli differenti dei due panorami radiofonici. Il primo capitolo illustrerà le caratteristiche principali delle radio libere: in particolare, si specifica l’ambiente e il clima in cui sono nate in Italia e si analizzano le radio pirata inglesi, dalle quali hanno preso spunto le prime. Inoltre, verranno delineati i caratteri peculiari delle web radio, analizzando com’è cambiata la radio con l’avvento di Internet e la loro conseguente nascita. Nel secondo capitolo, si concentra sul paragone tra i due tipi di radio per quanto concerne l’aspetto della loro struttura radiofonica: in particolare, si approfondisce il loro linguaggio radiofonico, il modo in cui vengono regolamentate dalla legge, i costi e gli investimenti che sostengono e la comune caratteristica di essere state create dai dilettanti del mondo radiofonico. Il terzo capitolo sarà dedicato all’analisi dei mutamenti che si sono verificati nell’ascolto e nel linguaggio radiofonico rispetto all’epoca delle radio libere e all’esame degli innovativi modi di fruire della radio. Nel quarto e nel quinto capitolo, infine, verrà proposta una panoramica delle più rilevanti radio libere in Europa e in Italia negli anni Settanta e di quelle più rilevanti oggi in Italia, e si riporta un resoconto delle prime web radio nate in America, Europa e in Italia.
Radio libere e web radio: un confronto tra le radio degli anni Settanta e le radio dei giorni nostri.
NICORA, DEBORA
2020/2021
Abstract
Il presente elaborato si pone come obiettivo quello di analizzare il fenomeno della diffusione delle radio libere in Italia dal punto di vista sociologico e di confrontarlo con la realtà delle web radio, ponendo l’attenzione sulle specificità, i caratteri comuni e quelli differenti dei due panorami radiofonici. Il primo capitolo illustrerà le caratteristiche principali delle radio libere: in particolare, si specifica l’ambiente e il clima in cui sono nate in Italia e si analizzano le radio pirata inglesi, dalle quali hanno preso spunto le prime. Inoltre, verranno delineati i caratteri peculiari delle web radio, analizzando com’è cambiata la radio con l’avvento di Internet e la loro conseguente nascita. Nel secondo capitolo, si concentra sul paragone tra i due tipi di radio per quanto concerne l’aspetto della loro struttura radiofonica: in particolare, si approfondisce il loro linguaggio radiofonico, il modo in cui vengono regolamentate dalla legge, i costi e gli investimenti che sostengono e la comune caratteristica di essere state create dai dilettanti del mondo radiofonico. Il terzo capitolo sarà dedicato all’analisi dei mutamenti che si sono verificati nell’ascolto e nel linguaggio radiofonico rispetto all’epoca delle radio libere e all’esame degli innovativi modi di fruire della radio. Nel quarto e nel quinto capitolo, infine, verrà proposta una panoramica delle più rilevanti radio libere in Europa e in Italia negli anni Settanta e di quelle più rilevanti oggi in Italia, e si riporta un resoconto delle prime web radio nate in America, Europa e in Italia.File | Dimensione | Formato | |
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