Con questi tesi si è voluta offrire una rassegna dei principali modelli statistico-econometrici utilizzate nello studio dei mercati finanziari. Partendo da una semplice modello ARCH si è seguita tutta l' evoluzione effettuata dalla letteratura fino ad arrivare ai giorni nostri, con l' obbiettivo principale di mettere ogni volta in risalto le motivazioni che hanno portato alla nascita di un nuovo modello, evidenziando i problemi che questo era in grado di risolvere e segnalando le questioni che venivano lasciate aperte. Particolare attenzione è stata riservata alle rappresentazioni multivariate, in modo particolare al modello DCC di Engle, che rappresenta a tutti gli effetti il pilastro fondamentale su cui si è sviluppata la ricerca, a cui abbiamo deciso di dedicare molta parte del capitolo dedicato alle evidenze empiriche dei modelli multivariati. Era nostro interesse mostrare come questi modelli multivariati , siano utili per interpretare i legami tra i diversi mercati finanziari e in particolare per studiare l' effetto contagio. Molta attenzione è stata posta su alcuni lavori che hanno testato le capacità dei modelli multivariati di fornire buone performance. Grazie a questi evidenze empiriche abbiamo visto come molto spesso viene rifiutata l' ipotesi nulla di correlazione condizionata costante in favore dell' alternativa di correlazione condizionata dinamica. E' stato inoltre mostrato come il modello DCC, seppur con opportune modifiche, sia uno strumento potente per testare un effetto contagio. La nostra convinzione circa la bontà del modello DCC viene rafforzata dalla comparazione di questo modello con altri due modelli ad opera di Engle nel suo lavoro ¿ Theorical and empirical properties of dynamic conditional correlation multivariate GARCH¿.
MODELLI GARCH MULTIVARIATI E TEORIA DEL CONTAGIO
CATALDO, MATTEO
2011/2012
Abstract
Con questi tesi si è voluta offrire una rassegna dei principali modelli statistico-econometrici utilizzate nello studio dei mercati finanziari. Partendo da una semplice modello ARCH si è seguita tutta l' evoluzione effettuata dalla letteratura fino ad arrivare ai giorni nostri, con l' obbiettivo principale di mettere ogni volta in risalto le motivazioni che hanno portato alla nascita di un nuovo modello, evidenziando i problemi che questo era in grado di risolvere e segnalando le questioni che venivano lasciate aperte. Particolare attenzione è stata riservata alle rappresentazioni multivariate, in modo particolare al modello DCC di Engle, che rappresenta a tutti gli effetti il pilastro fondamentale su cui si è sviluppata la ricerca, a cui abbiamo deciso di dedicare molta parte del capitolo dedicato alle evidenze empiriche dei modelli multivariati. Era nostro interesse mostrare come questi modelli multivariati , siano utili per interpretare i legami tra i diversi mercati finanziari e in particolare per studiare l' effetto contagio. Molta attenzione è stata posta su alcuni lavori che hanno testato le capacità dei modelli multivariati di fornire buone performance. Grazie a questi evidenze empiriche abbiamo visto come molto spesso viene rifiutata l' ipotesi nulla di correlazione condizionata costante in favore dell' alternativa di correlazione condizionata dinamica. E' stato inoltre mostrato come il modello DCC, seppur con opportune modifiche, sia uno strumento potente per testare un effetto contagio. La nostra convinzione circa la bontà del modello DCC viene rafforzata dalla comparazione di questo modello con altri due modelli ad opera di Engle nel suo lavoro ¿ Theorical and empirical properties of dynamic conditional correlation multivariate GARCH¿.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/44115